Ernia,nervo sciato

Buon giorno a tutti mi chiamo Roberto ho 28 anni è sono di roma,da circa un mese è mezzo che soffro di lombosciatalgia,inizialmente il dolore era abbastanza contenuto infatti andavo in palestra e a lavoro.ho fatto una prima visita con un ortopedico che mi ha somministrato il normast 600.Il doloro è sempre aumentato affinché ho sospeso la cura x passare agli antiffiammatori tipo gladio,tachidol.ma il dolore sopraggiunge sempre più,sono andato dal medico di base è mi ha prescritto il voltaren+muscoril per 5 gg.ho iniziato la cura e sono alla 3 infiltrazione,non trovo miglioramenti.Nel frattempo ho fatto una rx ed una rm.la diagnosi è questa riduzione in altezza del disco intersomatico l5-S1 che appare degenerato con ernia paramed in destra che oblitera la base del frame di coniugazione.presenza di protusione concentrica l4-l5.nel tratto l4-S1 concomitanza iniziali alterazioni artrosiche interapofisarie con sottile falda fida reattiva intra-articolare,reparti più significativi al livello l4-l5 con aspetto ipertrofia dei massicci articolari e parziale restringimento dei rispettivi neuroforami.mentre la rx la diagnosi è questa:non significative deviazioni assiali,ma rettificazione antalgica della lordosi cervicale ed ipercifosi dorsale.deformazione a cuneo dei somiglianza di d7-d8-d9 in esito a processo osteocondritico.evidente riduzione di ampiezza degli intersomatico da v3 a d1,didcopatia compressa di grado marcato l5-S1 e più modesta sgli strisce livelli lombari, dove si apprezzano iniziali impronte dei nuclei polposi sulle contrapposte limitanti.

Rimango a voi per le risposte sul caso,su come agire e quali metodi consigliare.
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Da quanto Lei descrive, appare che nonostante il trattamento conservativo non si siano registrati sostanziali miglioramenti.
Considerato il congruo lasso di tempo intercorso dall'inizio della sintomatologia ad oggi e visti i tipi di disturbi lamentati, che sicuramente Le condizioneranno lo stile di vita, ritengo che potrebbe essere presa in esame anche l'opzione chirurgica, preferibilmente con la tecnica minimamente invasiva, per la decompressione della/ radice/i nervose spinali.
Tenga presente che quanto più si procrastina l'idoneo trattamento, tanto minori sono le possibilità di successo e più lungo risulta il periodo convalescenziale.

Per essere più esaustivo avrei dovuto conoscere l'attuale esame obbiettivo ed aver visionato le immagini rmn.

Se ha piacere avere notizie circa la summenzionata tecnica chirurgica, legga, fra gli altri, anche i miei articoli che ho pubblicato sull'argomento nella mia pagina blob.

Le formulo i più cordiali auguri per le prossime festività.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294