Fitte alla testa alle mani e ai piedi

Gentile Dott.,
la mia compagna di 35 anni da c/ca 1 settimana, lamenta dolori alle gambe, braccia, mani e piedi, non di origine muscolare od articolare; i dolori sono ad impulso e non continui ma persistono per l’intera giornata, a volte come bruciori alle vene e che provocano sensazione di bruciore e impulsi al centro alla testa o alle tempie e sensazione di calore o ovattamento all’orecchio sx.
Legati a questo malessere ha una febbre costante di 37/37.2 e giornaliera da c/ca 1 mese, tachicardia
tremore e dolori alla schiena tipo fitte ma non nello stesso punto.
Di recente siamo stai anche al Ps a causa della sensazione di svenimento e nausea e pur avendo spiegato dettagliatamente la condizione, dopo un’anti dolorifico e l’attesa di esami del sangue (emocromo e piastrine), è stata dimessa senza una diagnosi o consiglio di accertamenti specifici.
Premetto che eseguirà a breve gastroscopia e colonscopia per dolori allo stomaco e all’intestino precedenti a questa situazione. I valori dell’emocromo sono i seguenti:
globuli bianchi 8
globuli rossi 4.04*
emoglobina 10.3*
ematocrito 32.1 *
mcv volume globulare medio 79.5*
mch emoglobina corpuscolare 25.5*
rdw ind.distibuz. eritr. 14.1*
mchc con.emoglo. corp. 32.1
piastrine 275
mpv 10
Purtroppo il nostro medico di famiglia non riesce ad indirizzarci e ci sentiamo persi perché ogni giorno lo stato di vero malessere continua e peggiora e non sappiamo a chi rivolgerci e che tipo di esami (tipo per immagine) eseguire. Da sempre soffre di cefalea che avvolte si riscontra con attacchi dolorosissimi maggiormente nel periodo mestruale. E’ vegetariana e non fa sport.

Inoltre a inizio anno in seguito a RM gli è stato diagnosticato un microadenoma ipofisario. Al momento non ha iniziato nessuna terapia.
Spero di poter trovare l’aiuto di qualcuno che mi possa dare dei consigli su cosa fare.
Saluti
Francesco Dell’Ali - Milano
[#1]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Francesco Dell'Ali,

sembra che la sua compagna presenti un quadro di anemia microcitica che potrebbe essere dovuto ad una perdita ematica piccola e costante per cui è sicuramente indicato, come sta facendo, eseguire accertamenti in questa direzione (colonscopia, sangue occulto nelle feci etc).
Per quanto riguarda il microadenoma, è chiaro che, se non l'ha già fatto, dovrà eseguire esami ematici atti a valutare la funzionalità di tale lesione: ACTH, cortisolemia, FSH, LH, GH, fT3, fT4, TSH. In base ai risultati di tali esami sarà possibile impostare un trattamento.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
Utente
Utente
Egr. Dott.
la ringrazio per aver risposto in così poco tempo. Le riporto gli esiti di alcuni esami fatti tra maggio e luglio 2008 di cui lei mi parlava:
LH-luteotropina (S) 4.1
FSH- follitropina (S) 8.4
FT3 2.9
FT4 0.89
TSH 4.61

Le riporto inoltre un dato che abbiamo visto che nel tempo si è sempre mantenuto sotto i paramentri standard (anche se magari non vuol dire niente):
Emoglobina: 10.9
Amatocrito 32-33 circa

Inoltre nell'ultimo esame il TTP-Tempo di tromboplas.p (P) (coagulativo) era di secondi 21.1 e ratio 0.70.
A che cosa si riferiscono questi valori??

Lei è stitica e non va in bagno anche per più di 5-6 giorni.... Le ritiene di dover fare una visita specialistica con un neurochirungo??
Grazie ancora per la disponibilità
Francesco - MI
[#3]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Francesco,

qualora non li avesse eseguiti consiglio di eseguire anche i dosaggi ematici di cortisolemia, ACTH, PRL e GH.
Alcuni dei valori che riporta sembrano appena inferiori ai valori normali, ma deve essere tenuto conto della variabilità tra laboratorio e laboratorio dei valori di riferimento.
Sicuramente i valori della emoglobina e dell'ematocrito appaiono oggettivamemte bassi per una donna di 35 anni.
Il mio consiglio è di completare lo studio endocrinologico e quindi di farsi seguire in un centro in cui siano presenti sia un reparto di endocrinologia che di neurochirurgia con specializzazione nella patologia ipofisaria.
Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni.
cordiali saluti,
Parkinson

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