Ernia, sirngomielia e affaticamento

Egregi Dottori,
come ho avuto modo di scrivere in un precedente consulto, circa un anno fa mi è stata diagnosticato a seguito di RM cervicale un processo espansivo intramidollare, a livello di C4-C5 e C6 interpretato come cavità siringomielica primitiva, ed una grossolana ernia posteriore paramediana e laterale destra del disco C5-C6 e C4-C5. L’esame RM ripetuto a distanza di 6 mesi ha lasciato invariato il quadro. Il neurochirurgo che ho interpellato ha ritenuto non necessario intervenire in quanto le mie condizioni generali sono buone a parte una facile stanchezza che riscontro alle braccia e alle gambe al minimo sforzo. Per intenderci, basta che io faccia una rampa di scale per sentire le gambe stanche come se avessi salito 10 piani. Il neurochirurgo mi ha fatto eseguire anche un esame dei potenziali evocati sensoriali e motori per controllare quantitativamente se un peggioramento si presenta nel tempo. Ovviamente, data la lesione midollare, i risultati ottenuti da PEM e PESS sono tutt’altro che normali.

Le mie domande a questo punto sono:
1. Che differenza c’è tra le informazioni che si hanno da PEM e PESS e da elettromiografia (che non ho mai eseguito) e sarebbe utile una EMG?
2. La facile stanchezza che riscontro nella semplice attività quotidiana è attribuibile alla lesione + ernia o si tratta di un problema muscolare? E se così fosse, cosa andrebbe fatto?
3. Oggi ho ritirato delle analisi del sangue fatte per conto del datore di lavoro da cui è emerso un valore della creatininemia basso (0.5 mg/dl) e ho letto che questo si può associare a danno muscolare cronico. Considerato il disturbo che accuso, è correlabile?

Per inciso, nel tentativo di capire il perché di tutti i problemi che ho avuto alla colonna, ho effettuato un esame stabilometrico da cui è emerso che a causa di una malocclusione dentale (ho un morso profondo e la mandibola ruotata) il mio baricentro è spostato e il bacino ruotato. Ho consultato uno gnatologo che ha confermato il tutto e mi ha preparato una placca di riposizionamento che attualmente porto per riportare alla normalità l’occlusione e quindi tutto il corpo. Lo gnatologo ritiene inoltre che la mia stanchezza nasca dallo squilibrio del corpo che fa si che io debba fare molto più sforzo del necessario per compiere qualunque azione ed effettivamente dopo aver messo la placca ho sentito un oggettivo beneficio, ma ultimamente sento di nuovo affaticamento e pesantezza agli arti con conseguente scoraggiamento.
Scusate la lunghezza del messaggio e aspetto una Vostra risposta.
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Gentile Signora,
tutta la sintomatolgoia che riferisce è potenzialmente correlabile alla presenza della cavità siringomielica cervicale. E' ovvio che c'è la necessità di visitarla e visionare la documentazione neuroradiologica per poter esprimere un parere cirfca la necessità di un intervento.
La cosa che mi lascia perplesso è una: lei parla di un processo espansivo midollare. La siringomielia non è un processo espansivo. Per processo espansivo si intende una lesione neoplastica o tumorale che dir si voglia.
Specifichi meglio il quadro emerso in risonanza magnetica e ci faccia sapere.
Cordialità

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta. Nel referto della RM si riporta:

"Presenza di una lesione espansiva intramidollare riconoscibile tra C4 e C6 di froma ovoidale a limiti netti caratterizzata da un segnale simil-liquorale nettamente ipointenso in T1 e iperintenso in T2." Nelle conclusioni si parla quindi di "cavità siringomielica primitiva".

Ovviamente se qualcuno dei Medici è disponibile a visionare le immagini, io posso spedire il CD con le immagini per avere un altro parere.

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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Cara Signora,
come ho detto sopra, accanto alla visione delle immagini c'è la necessità di visitarla.
Se vuol farsi vedere lo farò, ben contento, a titolo di cortesia.
Saluti