Idrocefalo

Buongiorno,
Sono il padre di un ragazzo affetto da idrocefalo associato a sindrome di Chiari 1. Il ragazzo è stato sottoposto a ventricolocisternostomia nel 2009 presso l'istituto Besta di Milano; derivazione ventricolo-peritoneale nel 2014 presso lo stesso istituto; successiva peritonite; derivazione ventricolo-atriale nell'ottobre 2015 presso l'ospedale Niguarda di Milano. Il ragazzo, per disconnessione del sistema valvolare è stato sottoposto,"dopo poco più di 1 anno", in data 01/03/2017 presso l'IRCCS di S. Giovanni Rotondo (FG), ad intervento di riconnessione di derivazione ventricolo-atriale.
Alla luce di questo quadro complesso, fatto di risoluzioni temporanee e fallimentari, vi chiedo se esistono nel mondo tecnologie o altri centri altamente specializzati che possono rendere la vita di mio figlio più vivibile e "meno disperata e legata alla provvisorietà".
Nella speranza di un cordiale riscontro, porgo distinti saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
per aver una risposta alla Sua domanda bisognerebbe avere dati completi sul quadro clinico, soprattutto sui sintomi che accusa il ragazzo.
Presumo che con sistema di derivazione funzionante, il ragazzo stia bene.
Il fatto che è stato necessario più volte revisionare il sistema non deve destare preoccupazione perchè è possibile che accada, nonostante tutte le precauzioni.
Non credo che vi siano alternative a tale soluzione terapeutica, a meno che (ma non sembra il caso di Suo figlio) le tonsille cerebellari non protrudano tanto da ostruire la circolazione del liquor.

Cordialità ed auguri