Gentli e stimati neurologi.Aiuto!

Buongiorno gentili e stimati neurologi,
ho effettuato una RM senza contrasto all'encefalo pochi giorni fa e da quel giorno noto un intorpidimento e calo delle prestazioni cognitive.
Temo per questo sia correlabile all'RM che so utilizzare campi magnetici e non vorrei che per qualche errore dosimetrico abbia intaccato e magari scaldato troppo i tessuti cererbali e per questo ora avverta queste sensazioni.

E' possibile che questo accada? Che esame potrei fare per capire se ciò è sucesso?
So che vi sembrerà una domanda stupida ma io avverto davvero queste sensazioni e devo dire che non sono per nulla agitato o in ansia, vorrei solo capirci di più.
Grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
plachi del tutto la sua ansia, prego! Non c'è mai stata nell'universo medico un'indagine strumentale più sicura, più affidabile e meno nociva della Risonanza Magnetica! Mi viene piuttosto da chiederle la ragione per la quale si è sottoposto a questa indagine.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Buongiorno Dott. Colangelo, grazie innanzitutto per aver risposto alla mia richiesta.
Mi son dovuto sottoporre a RM nell'ambito di diagnosi differenziale indicata dal neurologo per studio di una cefalea cronica ormai.

Notando questo calo cognitivo che le dicevo ho cercato e il mio dubbio sorge perché ho letto che essendovi campi magnetici variabili temo per un errore del macchinario possa aver portato correnti indotte e calore oltresoglia (che mi pare possibile).
E questo è il motivo per cui vi scrivero, sapere se vi fossero altri casi che ravvisavano le mie problematiche post.esame.

Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Buona giornata.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Caro Signore,
innanzitutto La ringrazio per il gentile commento: è questo lo standard dei Consulenti di Medicitalia.
Per tornare al suo dilemma, ascolti chi prima della Risonanza "tremava" al pensiero delle radiazioni ionizzanti (quelle sì che erano VERAMENTE pericolose) che i nostri poveri pazienti dovevano subire per consentirci di porre la diagnosi. Ho visto nascere la TAC e poi, vivaddio, la RM che NON fa uso di raggi X ma utilizza la vibrazione magnetica nei liquidi biologici che NON esercita alcun effetto nocivo. Pensare ad un danno da risonanza magnetica, mi consenta il paragone, è come ipotizzare che dai vaccini possano derivare malattie o (ma chi se lo è inventato?) addirittura l'autismo. Stia tranquillo e mi saluti la sua bellissima Genova che, dopo Napoli, è la città italiana che amo di più.
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie Dottore,
Un saluto a lei, genilissimo.
Buon lavoro!