Post operatorio ernia l4 l5
Buongiorno, in data 16/06/2017 sono stata sottoposta ad un intervento di microdiscectomia l4 l5 ampia foraminotomia, in seguito a diagnosi di ernia discale espulsa con enorme frammento intraforaminale paralizzante l4 l5 dx.
Intervento: sotto anestesia generale, previa amplificatore di brillanti si identifica lo spazio discale l4 dx. Si procede con approccio interlaminale con ampia foraminotomia. Si apre il ligamento giallo: la radice appare improntata da voluminosa ernia discale espulsa con enorme frammento intraforaminale che previa lisi delle aderenze viene asportato. Si apporta l'ernia e si completa la discectomia. Alla fine la radice appare libera. Dopo ripetuti lavaggi con rifocin ad e ostative controllata, chiusura a strati con tecnica usuale.
Due giorni dopo sono stata dimessa e mi sono stati prescritti:
- dobetin 5000, 1fl x 12gg
- deflan 30 mg 1cp/die x 7gg
- deflan 6mg 1cp/die x 10gg
- coefferalgan 1cp x3 per 15gg, in seguito al bisogno
- en 10gtt x3 per 20gg
- brufen 600 mg, 1 busta al di x 10gg
- gastroprotettori
Il decorso sta procedendo bene, sto portando un bustino ortopedico (tipo B) per la stazione eretta, non sento dolori (salvo a volte quelli da punti di sutura), la notte dormo bene senza problemi, non sono in ansia. So che le gocce di EN sono state prescritte per uno stato di ansia e insonnia, ma dormendo già bene di mio, sono davvero necessarie in tali quantità?
Inoltre devo tenere le calze antitrombo fino al 25/06, i punti di sutura (6punti) me li toglieranno il 27/06. Camminando come da indicazioni: 1 ora di riposo distesa (mai seduta), 15-20min di camminata lenta in casa, assumendo pasti in piedi per i primi 15-20gg e facendo degli esercizi da distesa (arricciare le punte dei piedi 10min ogni ora), sono comunque ancora a rischio trombo?
Intervento: sotto anestesia generale, previa amplificatore di brillanti si identifica lo spazio discale l4 dx. Si procede con approccio interlaminale con ampia foraminotomia. Si apre il ligamento giallo: la radice appare improntata da voluminosa ernia discale espulsa con enorme frammento intraforaminale che previa lisi delle aderenze viene asportato. Si apporta l'ernia e si completa la discectomia. Alla fine la radice appare libera. Dopo ripetuti lavaggi con rifocin ad e ostative controllata, chiusura a strati con tecnica usuale.
Due giorni dopo sono stata dimessa e mi sono stati prescritti:
- dobetin 5000, 1fl x 12gg
- deflan 30 mg 1cp/die x 7gg
- deflan 6mg 1cp/die x 10gg
- coefferalgan 1cp x3 per 15gg, in seguito al bisogno
- en 10gtt x3 per 20gg
- brufen 600 mg, 1 busta al di x 10gg
- gastroprotettori
Il decorso sta procedendo bene, sto portando un bustino ortopedico (tipo B) per la stazione eretta, non sento dolori (salvo a volte quelli da punti di sutura), la notte dormo bene senza problemi, non sono in ansia. So che le gocce di EN sono state prescritte per uno stato di ansia e insonnia, ma dormendo già bene di mio, sono davvero necessarie in tali quantità?
Inoltre devo tenere le calze antitrombo fino al 25/06, i punti di sutura (6punti) me li toglieranno il 27/06. Camminando come da indicazioni: 1 ora di riposo distesa (mai seduta), 15-20min di camminata lenta in casa, assumendo pasti in piedi per i primi 15-20gg e facendo degli esercizi da distesa (arricciare le punte dei piedi 10min ogni ora), sono comunque ancora a rischio trombo?
[#2]
Utente
La ringrazio per la Sua risposta. Io non ho problemi di coagulazione del sangue. Le calze mi é stato detto di portarle visto che avrei dovuto passare la maggior parte del tempo a letto (salvo quei 15minuti ogni ora). Tuttavia, senza sforzare troppo giá 3giorni dopo l'operazione riuscivo a stare in piedi senza problemi. Giorno dopo giorno riesco a stare sempre più tempo in piedi senza problemi e ridurre piano piano quello a letto. Ora infatti riesco a stare 40minuti in piedi senza grandi difficoltà. Riuscirei a stare anche di più ma non voglio strafare, quindi cerco di andard per gradi.
Considerando che sono passati solo 6giorni dall'intervento posso ritenermi soddisfatta per quanto riguarda il post operatorio.
Ne approfitto per chiederLe un parere. Nel mio caso sono stata operata per rimuovere l'ernia in l4-l5. Tuttavia dalla stessa risonanza fatta per rilevare quest'ernia, si evidenziava anche una "discreta protusione in l5-s1". Tale protusione a detta del neurochirurgo non creava problemi perciò non é stata toccata durante l'operazione. Volevo però sapere se essendo una protusione fosse possibile che, grazie alla fisioterapia e al miglioramento della postura e al tempo, la stessa possa "riassorbirsi" da sola rientrando quindi nella sua posizione.
Cordiali saluti
Considerando che sono passati solo 6giorni dall'intervento posso ritenermi soddisfatta per quanto riguarda il post operatorio.
Ne approfitto per chiederLe un parere. Nel mio caso sono stata operata per rimuovere l'ernia in l4-l5. Tuttavia dalla stessa risonanza fatta per rilevare quest'ernia, si evidenziava anche una "discreta protusione in l5-s1". Tale protusione a detta del neurochirurgo non creava problemi perciò non é stata toccata durante l'operazione. Volevo però sapere se essendo una protusione fosse possibile che, grazie alla fisioterapia e al miglioramento della postura e al tempo, la stessa possa "riassorbirsi" da sola rientrando quindi nella sua posizione.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile signora,
in genere si operano le ernie discali che causano sintomi. Nel Suo caso la protrusione non era responsabile di alcuna sintomatologia per cui è stata saggia la decisione di non rimuoverla.
Le ernie non rientrano, posso disidratarsi e rimanere silenti per lunghissimo tempo o per sempre..
Certamente provvedimenti fisiokinesiterapici Le saranno utili, ma la certezza che, in un tempo difficilmente predeterminabile, la protrusione possa diventare ernia o un disco ad un altro livello fuoriesca, non la può dare nessuno.
Precauzioni sono importanti come evitare di sollevare pesi o spostare carichi pesanti, ma sappiamo che qualche volta un' ernia del disco si può formare anche a seguito di un sonoro colpo di tosse.
Con i migliori auguri di pronta completa ripresa
in genere si operano le ernie discali che causano sintomi. Nel Suo caso la protrusione non era responsabile di alcuna sintomatologia per cui è stata saggia la decisione di non rimuoverla.
Le ernie non rientrano, posso disidratarsi e rimanere silenti per lunghissimo tempo o per sempre..
Certamente provvedimenti fisiokinesiterapici Le saranno utili, ma la certezza che, in un tempo difficilmente predeterminabile, la protrusione possa diventare ernia o un disco ad un altro livello fuoriesca, non la può dare nessuno.
Precauzioni sono importanti come evitare di sollevare pesi o spostare carichi pesanti, ma sappiamo che qualche volta un' ernia del disco si può formare anche a seguito di un sonoro colpo di tosse.
Con i migliori auguri di pronta completa ripresa
[#4]
Utente
La ringrazio per la Sua risposta.
Esattamente come ha scritto Lei proprio perché non causava sintomi è stata lasciata dov'era. Sicuramente d'ora in poi faró maggior attenzione e prenderò le dovute precauzioni nel fare le cose. Questo non mi darà la certezza assoluta di non sviluppare altre ernie in futuro ma quantomeno così facendo, se anche ne uscissero, "non me le sarò andate a cercare" adottando un comportamento sbagliato.
La ringrazio nuovamente,
Cordiali saluti
Esattamente come ha scritto Lei proprio perché non causava sintomi è stata lasciata dov'era. Sicuramente d'ora in poi faró maggior attenzione e prenderò le dovute precauzioni nel fare le cose. Questo non mi darà la certezza assoluta di non sviluppare altre ernie in futuro ma quantomeno così facendo, se anche ne uscissero, "non me le sarò andate a cercare" adottando un comportamento sbagliato.
La ringrazio nuovamente,
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.6k visite dal 20/06/2017.
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