Trauma cranico ed effetti a lungo termine

Salve, ho un problema che purtroppo mi tormenta ormai da anni, per questo volevo chiedere a voi nella speranza di una vostra rassicurazione.
Circa 10 anni fa volevamo giocare a palle di neve in montagna ma la neve era ghiacciata. È successo che ho tirato un pezzo di ghiaccio (sui 10-15cm di lunghezza) che è caduto a parabola in testa a mia madre(allora quarantenne). Era girata quindi non ha visto arrivare il pezzo. Aveva il cappuccio del giubbino sopra la testa anche se non so quanta porzione di testa abbia coperto(spero tutta). Il colpo è stato credo sul vertice, centrale. Era abbastanza ferma quando è stata colpita. Si gira spaventata e si mette le mani sulla testa e nota che perde un po’ di sangue(non troppo). Quindi prende del ghiaccio trovato lì per terra per metterselo sulla ferita. Successivamente si va dalla guardia medica del luogo che dopo averle guardato la testa l’ha mandata via. (Non so cosa le abbia detto di preciso ma comunque ha detto che non era nulla di grave). Nei giorni seguenti non ricordo abbia avuto sintomi particolari. Ovviamente non c’è mai stata nessuna perdita di coscienza. Su internet leggevo che il cuoio capelluto è una zona molto vascolarizzata quindi sanguina facilmente e per questo spesso le lesioni alla testa sembrano più gravi di quanto in realtà non siano.
I dubbi che ancora oggi mi tormentano sono i seguenti:
1-Quel ghiaccio preso da terra e messo sulla ferita che sanguinava potrebbe aver provocato effetti o rischi di infezioni silenti che si manifesteranno a lungo termine? Perchè per fortuna a breve termine e fin’ora non è successo nulla
2- Esiste la possibilità che questo trauma abbia creato un aneurisma? Che magari adesso è ancora silente?
3-Mi sono molto dilungato sulla relazione trauma cranico-alzheimer. È possibile che vi sia una emorragia senza sintomi ancora presente che abbia danneggiato il sistema glinfatico? (Quel sistema che soprattutto mentre dormiamo fa pulizia di beta amiloide e altre sostanze). Nello studio si ipotizzava che questo sistema potesse venire danneggiato con un'emorragia subaracnoidale per la presenza di sangue coagulato negli spazi paravascolari. Quindi a distanza di anni possono esserci ancora emorragie e/o ostruzioni silenti?
4-È possibile che si fosse prodotta una frattura? Oppure il sangue derivava dalla semplice lesione del cuoio capelluto? E in caso adesso la frattura dovrebbe essere guarita da sola?
Questione del cappuccio: mia madre era girata di spalle col cappuccio sollevato. Ma se il pezzo di ghiaccio le ha fatto un taglio nel cuoio capelluto, com’è possibile col cappuccio? Doveva essere proprio un forte impatto. Forse allora è più probabile che il cappuccio non era abbastanza tirato su, e che la parte davanti del cranio fosse scoperta. Sto facendo ipotesi, non so. Leggendo su internet e data l’assenza di perdita di coscienza ipotizzo sia stato un trauma cranico lieve, giusto?
Questo problema mi tormenta ormai da anni, spero di ricevere rassicurazioni.Grazie mille
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio giovane,
non è il caso di tormentarsi per qualcosa che esiste solo nella sua ricerca Google. Le risposte alle sue quattro domande sono tutte negative. Se vuole avere un'idea più estensiva dei traumi cranici legga il mio articolo nella Sezione Speciali di Medicitalia (Tutto sul trauma cranico).
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per le sue rassicurazioni e la sua tempestiva risposta. Ho avuto modo nei giorni scorsi di leggere il suo approfondimento sui traumi cranici, e in effetti mi ha chiarito molte cose.
Relativamente al punto 2 dell’aneurisma, ho visto in passato un consulto su questo sito dove il dottore diceva che la formazione di un aneurisma dopo un trauma cranico è possibile, anche se raro:
https://www.medicitalia.it/consulti/neurochirurgia/557158-trauma-cranico-e-aneurisma.html

Come la devo pensare? Non è il mio caso? Anche se però il pezzo di ghiaccio, per aver fatto perdere sangue, presumo sia stato appuntito/spigoloso.

Infatti ricordo la neve faceva fatica pure a staccarsi da terra dato che per il gelo era diventata ghiaccio.

Grazie
[#3]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
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