Un bulging sottolegamentoso ad ampia base

Buongiorno, soffro di lombalgia da parecchi mesi, con frequenti "blocchi". Premetto che ho 45 anni, ho un lavoro sedentario ma ho praticato molto sport (podismo e corsa in montagna); da qualche mese ormai non riesco più a far nulla, ho dolori saltuari al nervo sciatico, rigidità lombare con dolore sordo e costante, e forti dolori durante i blocchi. Ho fatto radiografie e rmn, e gli esiti sono: rettilineizzazione della fisiologica lordosi lombare. il disco intesomatico L5-S1 risulta lievemente assottigliato, diffusamente ipointenso per fenomeni di disidratazione del nucleo polposo, caratterizzato da fissurazione dell'anello fibroso in sede posteriore e dalla presenza di ernia discale sottolegamentosa ad estrinsecazione endocanalare posteriore mediana paramediana destra, con impegno dei piani epidurali anteriori, evidente conflitto con la superficie ventrale del sacco durale, interessamento marginale del recesso subarticolare e del forame di coniugazione sul fronte di destra, senza segni rm di patologico coinvolgimento radicolare. in L4-L5 si apprezza un bulging sottolegamentoso ad ampia base di impianto, determinante iniziale impronta sulla superficie del saccco durale.
Dalla visita del fisiatra ho ricevuto le seguenti indicazioni: valutazione neurochirurgica o in alternativa infiltrazioni peridurali.
Mi è stata prospettata la possibilità di intervento con inserimento di protesi DIAM.

Cosa mi consigliate? Grazie per l'attenzione.
cordiali saluti e auguri di buon anno.
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Gentile Signore,
non ha specificato se il dolore lungo il decorso del nervo sciatico è a destra o a sinistra, in modo da capire se la sintomatologia è congrua con quanto diagnosticato alla Risonanza.
In ogni caso c'è la ncessità di visitarla e vedere le immagini per capire se si può giovare di un intervento chirurgico.
Le linee guida approvate dal ministero della salute alcuni anni orsono prevedono, in ogni caso, a meno di deficit neurologici, in prima istanza la terapia medica.
Personalmente, da chirurgo vertebrale, sono assolutamente contrario all'impianto di dispositivi ammortizzanti come il DIAM.
Cordialmente

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Mannino, innanzitutto grazie per la tempestiva risposta. Devo ammettere che prima che mi fosse diagnosticata tale patologia ho sempre pensato che questi dolori provenissero da tensioni muscolari , generate da posture anomale. Perciò per un lungo periodo (2/3 mesi) li ho considerati tali, intervenendo con massaggi, sedute di osteopatia e ginnastica posturale (con scarsi risultati). Preciso che il dolore lungo la gamba si è manifestato in passato più frequentemente a sinistra, "trasferendosi" solo nelle ultime settimane anche nella parte destra, dove riscontro un indolenzimento (direi simile ad una forte contrattura)che si accentua, ad esempio, al tentativo di piegarmi in avanti, quando sento "tirare" dolorosamente il gluteo ed i muscoli della coscia. In più, non riesco a stare seduto che per pochi minuti, dopodichè avverto formicolii diffusi alle gambe e ai piedi, oltre a dolori lombari che mi costringono ad alzarmi. Il dolore si fa pressochè insopportabile se tento di alzarmi da una posizione di seduta bassa (divano o letto) oppure se mi capita di starnutire o tossire. Concludendo, sono orientato ad effettuare una visita neurochirurgica per consentire una valutazione diretta, nella quale spero possano essere individuate le terapie (anche conservative) più adeguate. La ringrazio ancora per l'attenzione.
Cordiali saluti.