Ectasia durale con megasacco - esito RM per addominalgia dx
Buonasera,
da mesi soffro di dolori, fitte e bruciori al fianco dx in basso. Ho fatto ecografia addome e non è risultato nulla, sono andata dal gastroenterologo e mi ha detto che si tratta di sindrome del colon irritabile, ho fatto diverse cure e diete ma la situazione non è cambiata.
Son tornata dal mio medico curante, spiegando che le fitte sono molto in basso e che sento una debolezza all'altezza dell'inguine e gamba.
ho fatto ecografia parti molli, il risultato è il seguente: Si evidenzia in prossimità dell'arteria femorale un sacco erniario coi suoi contenuti che con manovra di pontenziamento ripetuta più volte, protrude attraverso porta erniaria di circa 1,3 cm. Il sacco dell'ernia contiene materiale grasso.
Il dott. non convinto mi ha fatto fare la RM senza contrasto.
Il risultato è: Microcisti nel VIII segmento del fegato, cisti lobulata di 10 mm nel VII e cisti a contorni lobulati di 36 mm di diametro massimo nel lobo sinistro fra III e IV segmento,
Regolari le via biliari e il pancreas.
Surreni e milza di aspetto normale.
Normale lo spessore del parenchima renale senza dilatazione cavità escretrici.
(cisti della mammella sinistra).
Non ingrandimenti linfoghiandolari nel retroperitoneo.
Utero antiverso conlinea giunzionale e stroma cervicale conservati.
Non sono evidenti focalità miomatose.
Regolare l'ovaio dx con qualche elemento follicolare.
Nell'ovaio sx cisti di tipo funzionale di 25 mm e ulteriori 2 piccole cisti contigue verosimilmente paraovariche.
Si segnala ectasia durale con megasacco.
Questo è tutto, nella RM non si fa cenno all'ernia inguinale, invece segnala ectasia durale, di cosa si tratta? è preoccupante? i dolori e fitte all'addome sono provocati da questa ectasia??
Attendo la Vs. celere risposta.
Grazie
Saluti
da mesi soffro di dolori, fitte e bruciori al fianco dx in basso. Ho fatto ecografia addome e non è risultato nulla, sono andata dal gastroenterologo e mi ha detto che si tratta di sindrome del colon irritabile, ho fatto diverse cure e diete ma la situazione non è cambiata.
Son tornata dal mio medico curante, spiegando che le fitte sono molto in basso e che sento una debolezza all'altezza dell'inguine e gamba.
ho fatto ecografia parti molli, il risultato è il seguente: Si evidenzia in prossimità dell'arteria femorale un sacco erniario coi suoi contenuti che con manovra di pontenziamento ripetuta più volte, protrude attraverso porta erniaria di circa 1,3 cm. Il sacco dell'ernia contiene materiale grasso.
Il dott. non convinto mi ha fatto fare la RM senza contrasto.
Il risultato è: Microcisti nel VIII segmento del fegato, cisti lobulata di 10 mm nel VII e cisti a contorni lobulati di 36 mm di diametro massimo nel lobo sinistro fra III e IV segmento,
Regolari le via biliari e il pancreas.
Surreni e milza di aspetto normale.
Normale lo spessore del parenchima renale senza dilatazione cavità escretrici.
(cisti della mammella sinistra).
Non ingrandimenti linfoghiandolari nel retroperitoneo.
Utero antiverso conlinea giunzionale e stroma cervicale conservati.
Non sono evidenti focalità miomatose.
Regolare l'ovaio dx con qualche elemento follicolare.
Nell'ovaio sx cisti di tipo funzionale di 25 mm e ulteriori 2 piccole cisti contigue verosimilmente paraovariche.
Si segnala ectasia durale con megasacco.
Questo è tutto, nella RM non si fa cenno all'ernia inguinale, invece segnala ectasia durale, di cosa si tratta? è preoccupante? i dolori e fitte all'addome sono provocati da questa ectasia??
Attendo la Vs. celere risposta.
Grazie
Saluti
[#1]
Gentile signora,
il reperto di megasacco durale va considerato un reperto casuale in corso di un esame per indagini su organi addominali.
il sacco durale è situato nel canale vertebrale e per il suo studio sono necessarie acquisizioni diverse nella RM, ovvero una RM lombosacrale.
Per quanto riguiarda i sintomi non sembrano potersi relazionare con il megasacco che comunque ha bisogno di conferma sia clinica che radiologica.
Cordialmente
il reperto di megasacco durale va considerato un reperto casuale in corso di un esame per indagini su organi addominali.
il sacco durale è situato nel canale vertebrale e per il suo studio sono necessarie acquisizioni diverse nella RM, ovvero una RM lombosacrale.
Per quanto riguiarda i sintomi non sembrano potersi relazionare con il megasacco che comunque ha bisogno di conferma sia clinica che radiologica.
Cordialmente
[#3]
Non saprei, gentile signora. Verosimilmente l'ernia inguinale si diagnostica con l'esame clinico e con l'ecografia. Deve chiederlo a chi Le ha prescritto la RM.
Sposto comunque il Suo quesito in Chirurgia. Le risponderanno per maggior competenza.
Una buona giornata
Sposto comunque il Suo quesito in Chirurgia. Le risponderanno per maggior competenza.
Una buona giornata
[#4]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
come giustamente suggetito dal Collega la diagnosi di ernia si basa prevalentemente sull’esame clinico (visita) e in alcuni casi sull’esplorazione ecografica.
In assenza di altre patologie evidenziabili non è escludibile che i sintomi riferiti possano attribuirsi alla presenza di un’ernia crurale e ai rapporti che tale formazione può contrarre con il nervo femorale.
Gentile Utente,
come giustamente suggetito dal Collega la diagnosi di ernia si basa prevalentemente sull’esame clinico (visita) e in alcuni casi sull’esplorazione ecografica.
In assenza di altre patologie evidenziabili non è escludibile che i sintomi riferiti possano attribuirsi alla presenza di un’ernia crurale e ai rapporti che tale formazione può contrarre con il nervo femorale.
[#9]
Gentile signora,
La s. di Marfan presenta svariati sintomi e alterazioni muscolo-scheletriche tipiche e spesso si associa il megasacco.
Il megasacco si può definire anche ectasia durale perché l'involucro (sacco) che contiene midollo spinale e radici nervose è più grande del normale, verosimilmente per una maggior "debolezza" delle fibre che lo costituiscono e che lo fanno dilatare per la sollecitazione della gravità sulla colonna lombare .
Solitamente è asintomatico, raramente può dare sintomi simili all'ernia del disco.
Non c'è quasi mai necessità di intervento chirurgico, nel caso è un intervento delicato, ma necessario.
Cordialmente
La s. di Marfan presenta svariati sintomi e alterazioni muscolo-scheletriche tipiche e spesso si associa il megasacco.
Il megasacco si può definire anche ectasia durale perché l'involucro (sacco) che contiene midollo spinale e radici nervose è più grande del normale, verosimilmente per una maggior "debolezza" delle fibre che lo costituiscono e che lo fanno dilatare per la sollecitazione della gravità sulla colonna lombare .
Solitamente è asintomatico, raramente può dare sintomi simili all'ernia del disco.
Non c'è quasi mai necessità di intervento chirurgico, nel caso è un intervento delicato, ma necessario.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.1k visite dal 15/03/2018.
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