Sindrome da canale stretto lombare

Buonasera, mio padre 74-enne ha i sintomi caratteristici derivanti dalla sindrome da canale stretto lombare confermata da esami strumentali appositamente eseguiti in passato. Le tecniche conservative (busto, FANS,..) non hanno sortito alcun effetto e pertanto, a distanza di 6 anni dai primi sintomi, sono stati rieseguiti i seguenti esami: RMN lombosacarale, RX lombosacrale con prove dinamiche e elettromiografia arti inferiori con lo scopo di valutare il da farsi. Riporto di seguito l'esito degli esami.
- Elettromiografia arti inferiori: Nei muscoli esaminati (vasto laterale, gastrocnemio dx e sn ed estensore breve delle dita dx) non perdita di UM, potenziali di azione di ampiezza e durata normale, non denervazione. Nel m. estensore breve delle dita sn modica perdita di U.M., potenziali d'azione di ampiezza normale e durata liev. aumentata, rara denervazione. Normale la VCM del nervo SPE DX e SN, Normale ampiezza e latenza del MAP relativo. Normale la VCS del nervo peroneo sup dx, normale ampiezza e latenza del SAP. Modestissimi segni di sofferenza neurogena acuta e cronica a carico del miomero L5 di sn.
- RX ls: antero-listesi di L4 su L5 che non si modifica nelle prove di flesso-estensione, quest'ultime limitate per i gradi estremi. Ridotto lo spazio intersomatico L4-L5 e L5-S1. Spondiloartrosi diffusa. Non lesioni ossee focali in atto. Ridotto il tono calcino.
- RMN ls: Diffuse manifestazioni spondilartrosiche ed osteocondrosiche. Moderata ipertrfia degenerativa artrosica dei processi articolari e dei ligamenti gialli con conseguente iniziale stenosi spinale laterale da L3 ad S1. Moderata spondilolistesi di L4 su L5 con caratteristico trascinamento postero-superiore del corrispondente disco intersomatico a creare una piccola ernia discale postero-pramediana intraforaminale dx. Protusione discale L3-L4 ed L5-S1. Regolare il segnale del cono e dell'epicono midollare.

A valle di questi esami esami strumentali, ho la necessità di capire che tipo di approccio è consigliato eseguire (intervento o continuare con terapie conservative) visto che negli ultimi tempi la sintomatologia è andata sempre più peggiorando (dolore aumentato, necessità di fermarsi spesso, aumentato pericolo di cadute, evitare di uscire con conseguente riduzione della qualità di vita).

Grazie a chi vorrà fornirmi un consiglio e dettagli sul tipo di intervento eventuale a cui dovrà sottoporsi (modalità, tempi di degenza e tempi di recupero, percentuali di insuccesso).
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
quanto risulta dagli esami effettuati e dai sintomi è molto verosimile che la causa sia la stenosi del canale lombare.
E' però necessario un accurato esame clinico ed eventuali ulteriori approfondimenti per escludere altre cause del disturbo della deambulazione, per esempio vascolari.
Qualora fosse accertata la diagnosi di stenosi lombare, vi sono alcune opzioni di tecnica chirurgica la cui scelta dipende dal grado di stenosi, da segni di instabilità e altro che vanno valutati direttamente sul paziente.
In ogni caso, a seconda della tecnica, solitamente la degenza va due a quattro giorni e il periodo di convalescenza da 20 a 40 giorni.
Gli insuccessi? Dipende! Solitamente in questi casi non ce ne sono soprattutto se l'intervento è indicato per evitare aggravamenti più seri.

Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua cortese risposta