Tumore al cervello

Salve volevo dirvi che il mil fidanzato è stato operato il 17/09/2018 perché doveva essere eliminato il 20% della massa restante di un tumore al cervello. È stato eliminato un teratoma. Lui aveva un teratoma-germinoma tuttavia questo teratoma è stato eliminato in quanto copriva la massa restante maligna. 2 mesi e mezzo ( quasi 3 ) fa si è operato all’idrocefalo a causa di un ventricolo per lo più gonfio che causava problemi relativi al miglioramento. L’operazione per l’eliminazione della massa del 17/09 è durata quasi 8 ore tra preparazione e quant’altro . È stato per un giorno in terapia intensiva e quando è uscito non riusciva ne a parlare ne a camminare o reagire. Sono passati quasi 3 mesi ed ora lui riesce a camminare, riesce a parlare ( sempre a bassa voce, non è la voce che riconosco io ) ma a livello cognitivo non vedo miglioramenti (spesso dice cose senza senso, ovviamente di meno rispetto a prima). Dimentica cose che sono successe poco fa e dice di non ricordare come era prima. A livello mnemonico è lievemente migliorato , spesso ricorda quando sono andata a trovarlo o se sono partita dove sono andata ( sotto stimolazione ) .Il medico dice che ci vorrà tempo e tra risonanze e tac tutto è andato bene . Tra l’altro il medico ha dichiarato di voler iniziare la radioterapia verso gennaio , avendo visto dei miglioramenti e reputando opportuno iniziare tra un mese in maniera tale da evitare regressioni. Ogni 2 settimane si reca presso il gemelli per i marcatori tumorali e coglie l’occasione per parlare con la psicoterapeuta. Le volevo chiedere ieri il mio fidanzato in occasione di una laurea ha bevuto 4 piccoli bicchieri di prosecco e fumato 2/3 sigarette ( non ne ero a conoscenza ) ; questo può sssere un rischio? Devo dire ai suoi amici di non farò assolutamente bere o fumare? secondo voi approssimativamente quanto tempo ci vorrà per Farlo ritornare come prima? Tornerà normale? Può un medico mentire? È possibile che gli abbia causato demenza? È necessaria la riabilitazione? Se si, quale centro mi consiglia? La prego di rispondermi non sto bene da più di un mese , a volte sento di morire. Può darmi delle delucidazioni a riguardo . È stato operato proprio al policlinico Gemelli ( da Tamburrini, Frassanitto ) .
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
dopo u intervento di asportazione di una lesione encefalica occorre un certo tempo per il recupero. La riabilitazione motoria gioca un ruolo fondamentale in ciò. E' ben ovvio che durante la fase di recupero tutto quanto è normalmente considerato nocivo per il cervello, ivi inclusa anche la modica assunzione di alcool deve essere rigorosamente evitato. Sulla scelta dei Centri di Riabilitazione credo che nella nostra regione non dovrebbe avere difficoltà a trovarne di validi e molto qualificati.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Emanuele riesce a camminare ed a parlare , l’unico problema è legato alla sfera cognitiva ed alla memoria e ciò mi preoccupa ( la sfera cognitiva ). Relativamente al post intervento , quanto tempo ci vorrà? Se è tutto andato per il verso giusto vuol dire che non ha subito alcuna lesione e che pertanto non avrà alcun deficit? Qualche giorno fa chiamai il medico e mi disse che avrebbe recuperato tutto tranne ( forse ) questa “ fanciullezza” facendo riferimento ad alcuni suoi atteggiamenti da “ bambino “. È vero? Ha 21 anni e nessuno ci aveva informato di cosa andava incontro . Relativamente all’intervento è stato lievemente tagliato il corpo calloso portando alla divisione dei 2 emisferi, pertanto si parla di disconnessione interemisfera/ cerebrale giusto ? Hanno fatto bene ad attuare il taglio del corpo calloso? Non era una pratica comune per caso di epilessia per calmare il soggetto affetto? Ciò che voglio chiedervi è.. i 2 emisferi si ricongiungeranno? Nel caso in cui la risposta fosse no , c’è un modo per far sì che le varie cellule si ricongiungano in modo tale da collegare la sfera emotiva e cognitiva? tornerà come prima , essendo andato tutto per il meglio? Se si, Quanto tempo ci vorrà? Lui inizierà la radioterapia verso fine gennaio quindi andrà in un centro di riabilitazione una volta concluso il ciclo . La terapia può aiutare? Quanto tempo dovrò attendere per vederlo come una volta? Tornerà come prima? Se non ci sono speranze la prego di dirmelo ora, necessito della verità. La ringrazio in anticipo per la sua risposta, cordiali saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Cara ragazza,
comprendo la sua più che legittima apprensione e quanto sia motivata a conoscere il decorso post-operatorio di questo giovane paziente, ma per quanto possa cercare di aiutarla non è così agevole in un consulto online rispondere alla gran serie di domande formulate. Infatti, esse presuppongono di conoscere il caso in dettaglio: tipo di intervento eseguito (come è solo possibile attraverso la lettura diretta della relazione operatoria), Risonanza post-operatoria, quadro clinico reale del paziente (quale si rileva attraverso uno scrupoloso esame del quadro neurologico e cognitivo). Per tale motivo posso solo suggerirle di rivolgersi ai medici che hanno curato Emanuele o, in alternativa, di rivolgersi ad un altro Neurochirurgo di fiducia per una seconda opinione.
Cordialmente
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Utente
Utente
Mi scusi, ha ragione. Mi può parlare della disconnessione intercerebrale? Quali sono i rischi , le conseguenze e se eventuali cellule si ricongiungeranno per svolgere le funzioni degli emisferi.
In attesa di una sua risposta, le invio
Cordiali saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Le domande poste implicano un discorso complesso che, non conoscendo il caso concreto, attraverso un consulto online sarebbe astratto e privo di significato pratico. Rinnovo l'esortazione a parlarne con i Neurochirurghi che conoscono il caso del paziente o in alternativa di contattarne un altro che acquisisca tutti gli elementi per poter appropriatamente rispondere alle domande più che pertinenti che lei ha formulato.
Cordialmente
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Utente
Utente
Ha ragione. Volevo chiederle ... in base al problema esposto, potrebbe consigliarmi il miglior centro di riabilitazione ( tra logoterapia, fisioterapia e terapia cognitiva/neurocognitiva ) presente in Campania ed a Roma?
In attesa di una sua risposta,le invio
Cordiali saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Se vuole, mi contatti sulla mia mail personale.