Ernia discale fase acuta
Buonasera dott.
Sono uno sportivo molto attivo fino a 5 giorni fa quando un blando malessere lombare è senza apparente causa degenerato in in uno stato acuto che mi costringe a letto in immmobilità assoluta dovuta a fortissima dolorabilita' in area lombo sacrale, senza coinvolgimento degli arti.
2 iniezioni al giorno di Voltaren+Muscoril non giovano.
Il referto della rmn effettuata immediatamente è:
DISIDRATAZIONE DEI NUCLEI POLPOSI DEI DISCHI INTERSOMATICI L4-L5 E L5-S1.
A LIVELLO DELLO SPAZIO L4-L5 SI RILEVA ERNIA DISCALE IN SEDE MEDIANA - PARAMEDIANA SINISTRA, CON FISSURAZIONE PARZIALE DELL' ANNULUS FIBROSO, CHE IMPRONTA ILMPROFILO ANTERIORE DEL SACCO DURALE, PRENDE CONTATTO CON L'EMERGENZA DELLA RADICE DI L5 DI SINISTRA E CHE NON IMPEGNA ENTRAMBI I FORAMI DI CONIUGAZIONE.
A LIVELLO DELLO SPAZIO L5-S1 SI RILEVA ERNIA DISCALE ESPULSA IN SEDE CHE IMPRONTA IL PROFILO ANTERIORE DEL SACCO DURALE , SENZA PRENDERE CONTATTO,CON L'EMERGENZA DI ENTRAMBE LE RADICI DI S1, E CHE NON IMPEGNA ENTRAMBI I FORAMI DI CONUGAZIONE .
IL CANALE VERTEBRALE HA AMPIEZZA REGOLARE.
ASSENZA DI PROCESSI ESPANSIVI INTRADURALI.
secondo il suo parere, tale quadro ha una indicazione chirurgica o conservativa ?
Sono ancora in attesa di una consulenza neurochirurgica ed ho evitato di rivolgermi al pronto soccorso.
Un Saluto
M
Sono uno sportivo molto attivo fino a 5 giorni fa quando un blando malessere lombare è senza apparente causa degenerato in in uno stato acuto che mi costringe a letto in immmobilità assoluta dovuta a fortissima dolorabilita' in area lombo sacrale, senza coinvolgimento degli arti.
2 iniezioni al giorno di Voltaren+Muscoril non giovano.
Il referto della rmn effettuata immediatamente è:
DISIDRATAZIONE DEI NUCLEI POLPOSI DEI DISCHI INTERSOMATICI L4-L5 E L5-S1.
A LIVELLO DELLO SPAZIO L4-L5 SI RILEVA ERNIA DISCALE IN SEDE MEDIANA - PARAMEDIANA SINISTRA, CON FISSURAZIONE PARZIALE DELL' ANNULUS FIBROSO, CHE IMPRONTA ILMPROFILO ANTERIORE DEL SACCO DURALE, PRENDE CONTATTO CON L'EMERGENZA DELLA RADICE DI L5 DI SINISTRA E CHE NON IMPEGNA ENTRAMBI I FORAMI DI CONIUGAZIONE.
A LIVELLO DELLO SPAZIO L5-S1 SI RILEVA ERNIA DISCALE ESPULSA IN SEDE CHE IMPRONTA IL PROFILO ANTERIORE DEL SACCO DURALE , SENZA PRENDERE CONTATTO,CON L'EMERGENZA DI ENTRAMBE LE RADICI DI S1, E CHE NON IMPEGNA ENTRAMBI I FORAMI DI CONUGAZIONE .
IL CANALE VERTEBRALE HA AMPIEZZA REGOLARE.
ASSENZA DI PROCESSI ESPANSIVI INTRADURALI.
secondo il suo parere, tale quadro ha una indicazione chirurgica o conservativa ?
Sono ancora in attesa di una consulenza neurochirurgica ed ho evitato di rivolgermi al pronto soccorso.
Un Saluto
M
[#1]
Egr, signore,
da quanto è decritto nel referto sembrerebbe che non vi siano alternative all'intervento chirurgico, anche con una certa sollecitudine.
La conferma però potrà essere data solo dopo una accurata valutazione oggettiva dei sintomi, ovvero di quelli che Lei avverte e di quelli che si rilevano all'esame obiettivo.
Se è pur vero che l'esordio acuto potrebbe consigliare un periodo di riposo e di terapia farmacologica con riduzione della sintomatologia, la presenza di due ernie a quel livello sono a rischio di importanti deficit.
Le inoltro il seguemte articolo su tale problematica
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/7649-ernia-del-disco-lombosacrale-e-impotenza-sessuale.html
Cordiali saluti e auguri
da quanto è decritto nel referto sembrerebbe che non vi siano alternative all'intervento chirurgico, anche con una certa sollecitudine.
La conferma però potrà essere data solo dopo una accurata valutazione oggettiva dei sintomi, ovvero di quelli che Lei avverte e di quelli che si rilevano all'esame obiettivo.
Se è pur vero che l'esordio acuto potrebbe consigliare un periodo di riposo e di terapia farmacologica con riduzione della sintomatologia, la presenza di due ernie a quel livello sono a rischio di importanti deficit.
Le inoltro il seguemte articolo su tale problematica
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/7649-ernia-del-disco-lombosacrale-e-impotenza-sessuale.html
Cordiali saluti e auguri
[#2]
Ex utente
Buongiorno e auguri dott.
Innanzitutto la ringrazio per la solerte risposta.
Ieri sono stato visitato da un neurochirurgo a Roma, il quale dopo aver effettuato l' esame obiettivo ha escluso il coinvolgimento della nervazione degli arti inferiori e di quella attinente alle delicate parti anteriore e posteriore del basso ventre.
Ha esaminato le immagini e il referto della rmn (confrontandola con una mia rmn di 9 anni fa in cui entrambi le ernie erano già rilevate), e mi ha prescritto:
RIPOSO A LETTO
prima 1 BENTELAN 4MG INIETT. X 3GG
poi 1 BEFLAN 30 X 7 GG
Lui ha riferito di non consigliare la strada chirurgica (salvo la non scomparsa del dolore).
Il riposo a letto sicuramente sta producendo degli effetti positivi.
Detto ciò le volevo sottoporre 2 quesiti.
1) se la manifestazione dolorosa dovesse regredire secondo lei qual'è il migliore approccio fisioterapico?
2) é a rischio la ripresa di attivita' sportiva ?
La ringrazio e le porgo nuovamente i migliori auguri di Buon Anno !!!
Innanzitutto la ringrazio per la solerte risposta.
Ieri sono stato visitato da un neurochirurgo a Roma, il quale dopo aver effettuato l' esame obiettivo ha escluso il coinvolgimento della nervazione degli arti inferiori e di quella attinente alle delicate parti anteriore e posteriore del basso ventre.
Ha esaminato le immagini e il referto della rmn (confrontandola con una mia rmn di 9 anni fa in cui entrambi le ernie erano già rilevate), e mi ha prescritto:
RIPOSO A LETTO
prima 1 BENTELAN 4MG INIETT. X 3GG
poi 1 BEFLAN 30 X 7 GG
Lui ha riferito di non consigliare la strada chirurgica (salvo la non scomparsa del dolore).
Il riposo a letto sicuramente sta producendo degli effetti positivi.
Detto ciò le volevo sottoporre 2 quesiti.
1) se la manifestazione dolorosa dovesse regredire secondo lei qual'è il migliore approccio fisioterapico?
2) é a rischio la ripresa di attivita' sportiva ?
La ringrazio e le porgo nuovamente i migliori auguri di Buon Anno !!!
[#3]
E' giusto che Lei si affidi allo specialista di fiducia e segua le sue indicazioni, ma se chiede altri pareri deve aspettarsi che questi possano essere differenti anche se ovviamente non è tenuto a seguirli.
Io ho espresso il mio, pur con i limiti della consulenza a distanza, basandomi sul possibile rischio di una sottovalutazione del caso.
Nelle ernie discali il dolore può regredire con i farmaci e con il riposo che però agiscono sui sintomi ma non sulla causa.
Inoltre la regressione del dolore non sempre è un buon segno perché potrebbe significare il danno sulla conduzione nervosa sensitiva e in seguito motoria e funzionale.
Quanto Le dico è solo per consigliarLe di non sottovalutare i problemi che in questi casi si possono presentare.
Buon Anno e auguri .
Io ho espresso il mio, pur con i limiti della consulenza a distanza, basandomi sul possibile rischio di una sottovalutazione del caso.
Nelle ernie discali il dolore può regredire con i farmaci e con il riposo che però agiscono sui sintomi ma non sulla causa.
Inoltre la regressione del dolore non sempre è un buon segno perché potrebbe significare il danno sulla conduzione nervosa sensitiva e in seguito motoria e funzionale.
Quanto Le dico è solo per consigliarLe di non sottovalutare i problemi che in questi casi si possono presentare.
Buon Anno e auguri .
[#4]
Ex utente
Buongiorno dott.
La ringrazio per la risposta.
Apprezzo tantissimo il Suo parere che condivido.
Assolutamente non voglio correre il rischio di sottovalutare il problema e farò tesoro di quanto Lei sottolinea.
Se Lei visitasse a Roma sicuramente avrei avuto il desiderio di consultarLa professionalmente.
Ora terminerò il cortisone, anche se mi rendo conto che gli effetti sono quasi unicamente sui sintomi.
Difatti a letto il dolore sparisce, ma dopo una breve deambulazione torna !!
La visita con il professionista mi è servita unicamente per escludere il carattere emergenziale della patologia, a cui anche Lei mi ha sensibilizzato.
Ora devo decidere come proseguire ad affrontare questa situazione, come Le ripeto, se Lei esercitasse a Roma avrei richiesto la Sua consulenza, considerando la precisione e il dettaglio delle Sue pubblicazioni e risposte.
La ringrazio e Le auguro buon lavoro.
M
La ringrazio per la risposta.
Apprezzo tantissimo il Suo parere che condivido.
Assolutamente non voglio correre il rischio di sottovalutare il problema e farò tesoro di quanto Lei sottolinea.
Se Lei visitasse a Roma sicuramente avrei avuto il desiderio di consultarLa professionalmente.
Ora terminerò il cortisone, anche se mi rendo conto che gli effetti sono quasi unicamente sui sintomi.
Difatti a letto il dolore sparisce, ma dopo una breve deambulazione torna !!
La visita con il professionista mi è servita unicamente per escludere il carattere emergenziale della patologia, a cui anche Lei mi ha sensibilizzato.
Ora devo decidere come proseguire ad affrontare questa situazione, come Le ripeto, se Lei esercitasse a Roma avrei richiesto la Sua consulenza, considerando la precisione e il dettaglio delle Sue pubblicazioni e risposte.
La ringrazio e Le auguro buon lavoro.
M
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 970 visite dal 30/12/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?