Danni al cervello da onde elettromagnetiche da cellulare
Un saluto ai dottori dello staff e grazie per i vostri articoli, sempre molto interessanti.
Da diversi anni (quasi 5), dopo aver perso, ahimè, il mio lavoro amministrativo, mi son reinventato nel settore commerciale (bancario/finanziario).
Vien da sé, che, il primo contatto con i miei clienti, è di natura telefonica, sono al cellulare per una media di circa 3/4 ore al giorno, anche se le chiamate sono solitamente molto brevi (telefonicamente si presenta brevemente il prodotto al fine di suscitare solo un interesse, poi gli aspetti tecnici, ove il cliente sia interessato, vengono solitamente approfonditi dal vivo).
Devo fare mea culpa dicendo che, in barba a quelli che sono i protocolli ormai consolidati riguardo i consigli in merito al corretto uso dei cellulari, in primis, usare l'auricolare, per circa un anno/un anno e mezzo, lo usavo molto molto poco.
Gli auricolari, per la loro peculiare caratteristica di "infilarsi" dentro l'orecchio, mi hanno sempre arrecato fastidio.
Pertanto per un periodo durato appunto poco meno di un anno e mezzo, telefonavo col cellulare all'orecchio (per lo più il destro, anche se ogni tanto anche dal sinistro).
E' stato un periodo in cui, ogni tanto, si affacciavano sintomi quali: Stanchezza, insonnia, mal di testa, giramenti di testa, ecc.
C'è da dire che privatamente, pur usando il cellulare da 20 anni, cioè dalla mia adolescenza, l'uso (specialmente di chiamate) che ne facevo, è sempre stato molto sporadico, son fuorisede e l'unica chiamata "fissa" era il saluto della buonanotte coi miei genitori, di qualche minuto, non son mai stato un "telefono-dipendente", forse anche per questo, quando è iniziato questo lavoro, ho sottovalutato il problema.
Dopo un anno e mezzo, mi son deciso a comprare un paio di auricolari a cuffie esterne, a filo, tipo quelle da computer per collegarsi su skype, ma ad un solo jack per cellulari, e dotate di microfono, e, seppur un po' ingombranti, mi trovo bene.
Le 3/4 ore al giorno di chiamate commerciali le faccio con quelle, in ufficio, il cell all'orecchio ormai lo uso solo sporadicamente in strada per dire al cliente di turno "sto arrivando" o "faccio un po' di ritardo".
I sintomi sopra descritti son pian piano scomparsi.
Ora, vi pongo 2 piccole domande:
1) mi son documentato, sia da articoli su questo sito, che altrove, che, a dispetto di alcune sentenze INAIL di riconosciuta invalidità per tumori cerebrali (neurinomi, gliomi) legati all'uso del cell, non è scientificamente provata la correlazione (anche se alcuni studi, specialmente esteri, la caldeggiano fortemente).
Tuttavia mi chiedo, se senza auricolari avevo questi disturbi, e dopo, son passati, devo dedurre che un rapporto di causa-effetto "malsano" sussista o sbaglio?
2) alla luce di cio, per il lavoro che faccio (e che ho fatto in passato senza auricolari) è conveniente fare uno screening (tipo RMN) ogni tanto, al cervello?
tipo la RX al torace o la TAC spirale consigliata ai fumatori?
Grazie e buone feste
Da diversi anni (quasi 5), dopo aver perso, ahimè, il mio lavoro amministrativo, mi son reinventato nel settore commerciale (bancario/finanziario).
Vien da sé, che, il primo contatto con i miei clienti, è di natura telefonica, sono al cellulare per una media di circa 3/4 ore al giorno, anche se le chiamate sono solitamente molto brevi (telefonicamente si presenta brevemente il prodotto al fine di suscitare solo un interesse, poi gli aspetti tecnici, ove il cliente sia interessato, vengono solitamente approfonditi dal vivo).
Devo fare mea culpa dicendo che, in barba a quelli che sono i protocolli ormai consolidati riguardo i consigli in merito al corretto uso dei cellulari, in primis, usare l'auricolare, per circa un anno/un anno e mezzo, lo usavo molto molto poco.
Gli auricolari, per la loro peculiare caratteristica di "infilarsi" dentro l'orecchio, mi hanno sempre arrecato fastidio.
Pertanto per un periodo durato appunto poco meno di un anno e mezzo, telefonavo col cellulare all'orecchio (per lo più il destro, anche se ogni tanto anche dal sinistro).
E' stato un periodo in cui, ogni tanto, si affacciavano sintomi quali: Stanchezza, insonnia, mal di testa, giramenti di testa, ecc.
C'è da dire che privatamente, pur usando il cellulare da 20 anni, cioè dalla mia adolescenza, l'uso (specialmente di chiamate) che ne facevo, è sempre stato molto sporadico, son fuorisede e l'unica chiamata "fissa" era il saluto della buonanotte coi miei genitori, di qualche minuto, non son mai stato un "telefono-dipendente", forse anche per questo, quando è iniziato questo lavoro, ho sottovalutato il problema.
Dopo un anno e mezzo, mi son deciso a comprare un paio di auricolari a cuffie esterne, a filo, tipo quelle da computer per collegarsi su skype, ma ad un solo jack per cellulari, e dotate di microfono, e, seppur un po' ingombranti, mi trovo bene.
Le 3/4 ore al giorno di chiamate commerciali le faccio con quelle, in ufficio, il cell all'orecchio ormai lo uso solo sporadicamente in strada per dire al cliente di turno "sto arrivando" o "faccio un po' di ritardo".
I sintomi sopra descritti son pian piano scomparsi.
Ora, vi pongo 2 piccole domande:
1) mi son documentato, sia da articoli su questo sito, che altrove, che, a dispetto di alcune sentenze INAIL di riconosciuta invalidità per tumori cerebrali (neurinomi, gliomi) legati all'uso del cell, non è scientificamente provata la correlazione (anche se alcuni studi, specialmente esteri, la caldeggiano fortemente).
Tuttavia mi chiedo, se senza auricolari avevo questi disturbi, e dopo, son passati, devo dedurre che un rapporto di causa-effetto "malsano" sussista o sbaglio?
2) alla luce di cio, per il lavoro che faccio (e che ho fatto in passato senza auricolari) è conveniente fare uno screening (tipo RMN) ogni tanto, al cervello?
tipo la RX al torace o la TAC spirale consigliata ai fumatori?
Grazie e buone feste
[#1]
[#2]
Utente
Buongiorno, Dott. Migliaccio, e grazie anzitutto di avermi risposto.
A dire il vero, questo articolo non lo avevo letto: l'ho fatto ora, appena me l'ha postato, e lo trovo molto interessante, nonché abbastanza incline, nelle vedute, ad altri articoli che avevo letto (non su questo sito) di suoi colleghi che, come lei, sostengono a spada tratta la teoria che non vi sia relazione alcuna, tra l'uso del cellulare e l'insorgenza di tumori cerebrali.
Tuttavia, però, anche per un confronto, che, almeno per me, profano in materia, può essere senza dubbio istruttivo ed edificante, voglio postarle una recente puntata (se non l'avesse gia vista) del noto programma "Le Iene" che, da un punto di vista giornalistico e mediatico, si è più volte interessata all'argomento, arricchendo il programma con interviste di professionisti che, invece, qualche dubbio ce l'hanno.
https://www.iene.mediaset.it/video/viviani-cellulare-tumore-ricerche_599903.shtml
La parte più interessante, a mio parere, è quella dal minuto 12 in poi, dove viene intervistata una ricercatrice dell'Istituto Ramazzini di Bologna, che riporta di dati di una ricerca fatta su cavie animali, ovvero topi: una prima classe di topi non esposta a onde elettromagnetiche, non ha riportato alcun tumore di cellulre nervose. Una seconda classe esposta a onde elettromagnetiche ha riportato tumori delle cellule nervose nell'1,4%.
Sempre tale ricercatrice sostiene che negli Stati Uniti è stato condotto un esperimento analogo, e i risultati son stati soprendentemente gli stessi.
Non voglio postare altri articoli da me consultati, facenti capo ad altre ricerche estere (una svedese, se non erro) se no risulterei tediante, e, sottolineo, non è mia intenzione confutare le sue affermazioni, dal momento che non ho alcun titolo per farlo. L'ho fatto solo per farle notare che, da pazienti, da "normali cittadini", diciamo cosi, che non hanno studiato medicina, siamo bersagliati da informazioni che comunque tra loro vanno in contrasto.
Concludo sottolineando quanto da me affermato nel precedente post, ovvero, che sempre da Paziente e diretto interessato, a livello sintomatologico, da quando ho cominciato a usare gli auricolari per lavoro, il quadro è cambiato come dal giorno alla notte..un po' come quando ho smesso di fumare. La saluto e Le auguro un buon Capodannone un sereno anno nuovo.
A dire il vero, questo articolo non lo avevo letto: l'ho fatto ora, appena me l'ha postato, e lo trovo molto interessante, nonché abbastanza incline, nelle vedute, ad altri articoli che avevo letto (non su questo sito) di suoi colleghi che, come lei, sostengono a spada tratta la teoria che non vi sia relazione alcuna, tra l'uso del cellulare e l'insorgenza di tumori cerebrali.
Tuttavia, però, anche per un confronto, che, almeno per me, profano in materia, può essere senza dubbio istruttivo ed edificante, voglio postarle una recente puntata (se non l'avesse gia vista) del noto programma "Le Iene" che, da un punto di vista giornalistico e mediatico, si è più volte interessata all'argomento, arricchendo il programma con interviste di professionisti che, invece, qualche dubbio ce l'hanno.
https://www.iene.mediaset.it/video/viviani-cellulare-tumore-ricerche_599903.shtml
La parte più interessante, a mio parere, è quella dal minuto 12 in poi, dove viene intervistata una ricercatrice dell'Istituto Ramazzini di Bologna, che riporta di dati di una ricerca fatta su cavie animali, ovvero topi: una prima classe di topi non esposta a onde elettromagnetiche, non ha riportato alcun tumore di cellulre nervose. Una seconda classe esposta a onde elettromagnetiche ha riportato tumori delle cellule nervose nell'1,4%.
Sempre tale ricercatrice sostiene che negli Stati Uniti è stato condotto un esperimento analogo, e i risultati son stati soprendentemente gli stessi.
Non voglio postare altri articoli da me consultati, facenti capo ad altre ricerche estere (una svedese, se non erro) se no risulterei tediante, e, sottolineo, non è mia intenzione confutare le sue affermazioni, dal momento che non ho alcun titolo per farlo. L'ho fatto solo per farle notare che, da pazienti, da "normali cittadini", diciamo cosi, che non hanno studiato medicina, siamo bersagliati da informazioni che comunque tra loro vanno in contrasto.
Concludo sottolineando quanto da me affermato nel precedente post, ovvero, che sempre da Paziente e diretto interessato, a livello sintomatologico, da quando ho cominciato a usare gli auricolari per lavoro, il quadro è cambiato come dal giorno alla notte..un po' come quando ho smesso di fumare. La saluto e Le auguro un buon Capodannone un sereno anno nuovo.
[#3]
Egr. signore,
i topi non usano il cellulare- ma se si bersaglia il loro cervello con onde elettromagnetiche può essere che un tumore si possa sviluppare,
Stanchezza, insonnia, mal di testa, giramenti di testa, ecc. non sono specifici di tumore cerebrale, quindi è possibile che l'uso degli auricolari e/o delle cuffie abbiano avuto un ottimo effetto psicologico,
Ricambio di cuore gli auguri per un sereno Anno Nuovo
i topi non usano il cellulare- ma se si bersaglia il loro cervello con onde elettromagnetiche può essere che un tumore si possa sviluppare,
Stanchezza, insonnia, mal di testa, giramenti di testa, ecc. non sono specifici di tumore cerebrale, quindi è possibile che l'uso degli auricolari e/o delle cuffie abbiano avuto un ottimo effetto psicologico,
Ricambio di cuore gli auguri per un sereno Anno Nuovo
[#4]
Utente
Si, credo lei abbia ragione sul sollevare il dubbio riguardo la condotta della ricerca sui topi . Non conosco i dettagli, e non so quanto siano stati bersagliati da onde elettromagnetiche, ma credo anche io che una cosa è un essere umano, la cui durata di vita media è, poniamo 78/80 anni (dato italiano, se non erro), che passa un tot di ore al giorno al celluare, una cosa è un topo la cui durata di vita media è di 3 anni, con un corpicino molto più piccolo, che viene bersagliato continuamente da onde elettromagnetiche.
Ci sarebbe da porsi delle domande, del tipo: Questo diffusore di onde veniva tenuto acceso h24, o solo a intervalli orari? Era rispettata, nell'esperimento, la proporzione di onde elettromagnetiche recepite dal corpo umano durante un uso normale, o più o meno intenso del cellulare, in base al peso, alla durata di vita media,ecc. che il corpo umano ha rispetto a quello di un topolino? Tutte queste cose, a noi non vengono dette.
Rifacendomi a quanto lei stesso ha affermato, "se si bersaglia il loro cervello (dei topi) con onde elettromagnetiche può essere che un tumore si possa sviluppare" ,Credo che siano stati studi volti proprio a voler far recepire che le "onde elettromagnetiche" , in quanto tali, possono avere un indice di cancerogenità.
Per la serie, se a quei topi, gli avessero fatto aspirare una sigaretta dietro l'altra, o aria contaminata di diossina e benzopirene come quella che si respira a Taranto a ridosso dell'ILVA, credo che i casi di tumore sarebbero stati molto maggiori. Se invece gli avessero fatto mangiare, che so, insalata, magari non sviluppavano alcun tumore, perché la verdura non è cancerogena. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
Riguardo la scomparsa dei miei sintomi(mal di testa, giramenti di testa, ecc), di sicuro il fattore psicologico avrà influito, ma, sempre nella mia ignoranza da paziente, pur non rappresentando (grazie a Dio) sintomi esclusivamente riconducibili a un tumore cerebrale, non so quanto possa influire su suddetti sintomi stessi, forse l'unica cosa scientificamente accertata dei telefoni cellulari, ovvero il riscaldamento continuo dei tessuti immediatamente circostanti.
Un caro saluto e ancora sinceri auguri!
Ci sarebbe da porsi delle domande, del tipo: Questo diffusore di onde veniva tenuto acceso h24, o solo a intervalli orari? Era rispettata, nell'esperimento, la proporzione di onde elettromagnetiche recepite dal corpo umano durante un uso normale, o più o meno intenso del cellulare, in base al peso, alla durata di vita media,ecc. che il corpo umano ha rispetto a quello di un topolino? Tutte queste cose, a noi non vengono dette.
Rifacendomi a quanto lei stesso ha affermato, "se si bersaglia il loro cervello (dei topi) con onde elettromagnetiche può essere che un tumore si possa sviluppare" ,Credo che siano stati studi volti proprio a voler far recepire che le "onde elettromagnetiche" , in quanto tali, possono avere un indice di cancerogenità.
Per la serie, se a quei topi, gli avessero fatto aspirare una sigaretta dietro l'altra, o aria contaminata di diossina e benzopirene come quella che si respira a Taranto a ridosso dell'ILVA, credo che i casi di tumore sarebbero stati molto maggiori. Se invece gli avessero fatto mangiare, che so, insalata, magari non sviluppavano alcun tumore, perché la verdura non è cancerogena. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
Riguardo la scomparsa dei miei sintomi(mal di testa, giramenti di testa, ecc), di sicuro il fattore psicologico avrà influito, ma, sempre nella mia ignoranza da paziente, pur non rappresentando (grazie a Dio) sintomi esclusivamente riconducibili a un tumore cerebrale, non so quanto possa influire su suddetti sintomi stessi, forse l'unica cosa scientificamente accertata dei telefoni cellulari, ovvero il riscaldamento continuo dei tessuti immediatamente circostanti.
Un caro saluto e ancora sinceri auguri!
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Sono, le sue, ottime considerazioni, ma nessuno studio al mondo (che io sappia) in oltre 30 anni di uso di cellulari da parte di milioni di persone al mondo, ha dimostrato la diretta relazione tra onde elettromagnetiche e sviluppo di tumori nell'uomo.
L'uso degli auricolari o delle cuffie può essere considerato una precauzione, ma non certo eviterebbero lo sviluppo di un tumore in soggetti che lo svilupperebbero comunque.
Anche a Lei i più cordiali auguri.
L'uso degli auricolari o delle cuffie può essere considerato una precauzione, ma non certo eviterebbero lo sviluppo di un tumore in soggetti che lo svilupperebbero comunque.
Anche a Lei i più cordiali auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 27/12/2019.
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