Sciatalgia cronica post intervento di ernia al disco lombare

Salve ho 31 anni e il mio problema è il seguente ( mi scuso se magari aggiungo date ed eventi ma credo che per spiegare meglio il problema, siano importanti):
da quando avevo 15 anni ho cominciato a soffrire di ernia al disco L5 S1, ogni tanto mi bloccavo, poi dopo cure di antiinfiammatori, tornavo come prima, fino a quando nel 2007, nell'arco dell'anno mi sono bloccata tre volte, l'ultima delle quali il 24 dicembre appunto del 2007. Il mio medico mi ha dato la solita cura di antiinfiammatori, ma stavolta non contavano,anzi il dolore aumentava sia nella schiena, e sopratutto nella gamba, mi sono decisa a vedere degli specialisti, che mi hanno detto che era un'infiammazione, e che dovevo fare delle terapie. A fine gennaio del 2008, ho cominciato a fare terapia ( ho fatto della tens e ginnastica mirata), ma il dolore era sempre più forte, e la maggior parte del tempo lo passavo a letto perchè avevo cominciato ad avere problemi di deambulazione. Finchè a metà febbraio ( nel frattempo non facevo altro che fare punture di antiinfiammatori sempre più forti), ho perso completamente l'uso della gamba in quanto il piede non lo sentivo più. Il 15 febbraio sono stata operata d'urgenza. L'operazione direi che è andata bene e quando sono stata dimessa il neurochirurgo mi disse che la cosa più importante era che recuperassi la forza persa.
Ho ripreso a fare terapia riabilitativa durata quattro mesi ( tens, laser, ultrasioni, massaggi e ginnastica)
Il problema è questo, il piede non è più tornato come prima, la forza c'è anche se non al 100%, ma il vero problema è che la gamba non ha MAI smesso di farmi male, il dolore mi parte dal gluteo, e arriva fino al mignolo il quale spesso si addormenta, oltre al fatto che la gamba è spesso molto fredda rispetto all'altra, ho sempre dei crampi, specialmente la notte quando stendo la gamba.
Io chiedo questo, dato che non posso continuare a vita a prendere dei medicinali, cosa posso fare per aiutare il nervo? C'è un tipo di terapia diversa da quella che ho fatto, che mi può aiutare? Io avevo pensato di fare un po' di yoga, può aiutarmi oppure c'è un altro tipo di ginnastica che può essermi più di aiuto?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

credo che la prima cosa da fare è quella di escludere una problematica chirurgica nel suo caso ovvero, qualora non l'avesse già fatto, dovrebbe eseguire un controllo radiologico postoperatorio.
Nel caso non ci siano cause del suo dolore trattabili chirurgicamente si può sottoporre a visita fisiatrica per impostare un corretto piano riabilitativo e fisioterapico.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Utente
Utente
Salve, innanzitutto grazie per avermi dedicato il suo tempo, volevo chiedere un'altra cosa, Lei mi parla di un controllo radiologico, ma intende una risonanza magnetica? E se si con o senza liquido di contrasto.
Un'altra cosa, il mio terapista mi parlava spesso dell'elettromiografia, può servirmi oppure nel mio caso è un esame inutile?
Grazie ancora per l'aiuto. Saluti
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Una TC senza contrasto é sufficiente nella maggior parte dei casi.
La EMG puó aiutare a delineare l'interessamento radicolare.
Cordiali saluti,