Post intervento erniectomia l5-s1

Buongiorno,
in data 15/12/20 sono stato sottoposto ad un intervento di erniectomia per la rimozione di un’ernia in L5-S1, a seguito di una fortissima sciatalgia che mi impediva ormai di praticare qualsiasi tipo di attività, e che mi causava dolori lancinanti in tutta la gamba dx fino alla punta del piede.

L’intervento è riuscito correttamente, sono stato dimesso dopo due giorni con assenza di dolore.
A distanza di qualche giorno, il dolore è tornato con un’intensità superiore a prima dell’intervento.
Ricoverato d’urgenza, mi è stata rilevata la fuoriuscita di un’altra ernia nella stessa posizione, più voluminosa della precedente, ed ho subito un secondo intervento in data 28/12/20.

Ho osservato 30 giorni di riposo totale, con qualche breve passeggiata, come consigliato dal neurochirurgo.
Dopo 40 giorni, devo dire che la situazione a livello lombare sembra essere notevolmente migliorata.

Restano però alcuni fastidi e dolori di piccola/media entità alla gamba ed al piede:
-Dolore al fianco dx alla pressione dello stesso, piuttosto intenso (se premo con le dita nel punto dolente, sento una scarica in tutta la gamba)
-Dolore al nervo sciatico al lato esterno della gamba all’altezza del ginocchio e nella parte posteriore della coscia, che va e viene, e che talvolta si propaga fino alla zona lombare, nel punto interessato dall’operazione (sembrano scariche elettriche, anche se fortunatamente non particolarmente forti e facilmente sopportabili)
-Polpaccio dx ancora rigido e dolente, sia sul lato esterno che internamente (ad oggi, non riesco ancora a piegarmi completamente sulla gamba, sento il polpaccio molto duro e mi fa male il nervo nella zona dietro il ginocchio)
-Il piede destro non ha ancora recuperato completamente la mobilità, dopo 10 minuti di camminata sento dolore alla caviglia ed a parte della pianta
Ho eseguito la scorsa settimana la visita di controllo dal neurochirurgo, il quale mi ha detto che il decorso si può considerare buono, vista anche la forte sofferenza alla quale è stato sottoposto il nervo sciatico a causa della recidiva, e che i dolori che sento passeranno gradualmente fino a scomparire.
Tutte le manovre che ha eseguito non mi hanno provocato particolari dolori, a parte il sollevamento della gamba destra che mi causa una sensazione dolorosa oltre un angolo di 25 gradi.

Preciso che tutti questi dolori sono comunque di entità molto inferiore a prima dell’operazione, oggi cammino normalmente anche per 30 minuti consecutivi, prima dell’intervento non riuscivo a stare in posizione eretta e ad appoggiare la gamba a terra.

Volevo sapere se secondo voi il decorso è da ritenersi positivo, anche in presenza di questi fastidi.
In realtà la cosa che mi fa preoccupare di più è la sensazione dolorosa e le scosse che avverto in alcuni momenti della giornata nella zona lombare (in particolar modo al mattino appena alzato ed alla sera, dopo una giornata in movimento).

Vi ringrazio per l’attenzione ed attendo un vostro gentile parere
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
E' possibile che si concretizzi quello che le ha preconizzato il Chirurgo. Qualora ciò non si verificasse, sarà utile una nuova rmn e l'inizio di un ciclo terapeutico con infiltrazioni spinali proprio a livello della radice nervosa che è stata sofferente fino ad alcune settimane fa.
Qualora il disturbo fosse ancora importante (adesso), le predette infiltrazioni potrebbero essere eseguite già in questa fase.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

la ringrazio molto per la risposta, attenderò quindi gli eventuali sviluppi.
Quello che mi preme sapere è se posso ritenere comunque positivo il decorso operatorio, anche se i dolori al nervo permangono, pur in maniera molto ridotta e non invalidante. Avendo subito due interventi in pochi giorni, la paura di una eventuale ricaduta o di complicanze non mi permette di vivere con serenità questo periodo di post-convalescenza.
La cosa che mi preoccupa di più è la presenza di queste piccole scariche dolorose alla zona lombare, proprio in prossimità dell'area trattata, che si fanno sentire soprattutto al mattino appena alzato o in seguito a movimenti più rapidi.
Per quanto riguarda invece la gamba ed il gluteo, il fatto che i dolori siano intermittenti mi fa pensare più a uno stato infiammatorio che ad un problema di pressione del nervo, ma su questo Lei è sicuramente e ovviamente molto più competente di me.
Grazie ancora
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Aspettiamo un congruo (qualche settimana) periodo di tempo e, quindi, ci si può risentire.
Cordialità.