Dolori/fastidì Post discectomia l5-s1

A fine febbraio sino stato operato ad un’enorme ernia grossolana espulsa in l5-s1 e migrata in basso fin quasi ad s2.
Nonostante tutto l’ernia nn mi portava quasi alcun fastidio se nn qualcosa allo sciatico.
Prima dell’intervento riuscivo a camminare su punte e talloni di ambedue gli arti.
Oggi sono zoppo ed articolo male la gamba sinistra sulla quale ho perso forza e anche sensibilita.
Dopo 15gg dall’intervento nn riesco più a salire sulle punte del piede sinistro ed il polpaccio è molto contratto e legnoso.
Ho inoltre una serie di fastidì e parastesie sulla parte posteriore della coscia.
Il chirurgo dice che è normale visto che son state manipolate le radici e che le guaine si son danneggiate ma che si sistemerà tutto.
Voi cosa mi dite?
Posso far qualcosa per migliorare?
Ed ancora si migliora o no?
Di solito chi viene operato torna subito a fare una vita più o meno normale ma io ho peggiorato molto rispetto a prima dell’intervento.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
E' difficile dare una risposta categorica alla Sua domanda.
E' possibile che le radici nervose siano state necessariamente "manipolate" per cui ne sia derivato uno "stupore" delle stesse (o di qualcuna di esse).
Sostanzialmente, non ci resta che aspettare. Potrebbe essere utile, non per favorire un miglioramento della conduzione motoria del nervo interessato, fare della fkt, la quale dovrebbe mantenere il tono dei muscoli dipendenti dalla 1^ radice sacrale di quel lato e tenerli così pronti a ricevere in pieno l'impulso nervoso non appena questo sarà "pronto" ad essere operante.

Il disturbo che Lei lamenta è insorto già al risveglio dall'intervento? Anche adesso riesce a flettere, verso la pianta del piede, le dita e lo stesso piede, stando a riposo (ad es. stando disteso a letto) ? Stando sempre disteso a letto, riesce, tenendo verticali, distanziati e fermi i due talloni, ad intraruotare entrambe le punte dei piedi? Se riesce a compiere i movimenti che Le ho citato, senza dover far forza contro un ostacolo e specie se il disturbo non è insorto immediatamente dopo l'intervento, le possibilità di ripresa sono concrete. Mi faccia pure sapere.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio innanzitutto per il tempo speso a rispondermi. L’ernia asportata aveva dimensioni importanti (circa 2,7cm di diametro) e premeva pesantemente sulle radici. Il neurochirurgo che mi ha operato mi ha rassicurato e mi ha prescritto fkt per far riprendere la gamba.

Il disturbo legato alla forza della gamba è insorto immediatamente dopo l’intervento. Ad oggi riesco ad effettuare tutti gli esercizi che ha indicato senza alcun problema. Manca solo la forza stando in piedi. Riesco persino a salire sulle punte di entrambe i piedi ma nn riesco a farlo con il solo piede sinistro. Infine da qualche giorno ho sporadici dolori in un punto preciso del bicipite femorale sopratutto quando sto in posizione supina ed effettuo dei movimenti durante il sonno. La mia paura è che ci sia una nuova ernia cm e comprime. In settimana farò nuovamente la rm per accertarlo. Ho inoltre dellamleggera parestesia al gluteo e al piede sinistro.
Infine articolo male la gamba durante la camminata e zoppico abbastanza vistosamente. Prima dell’intervento nn avevo alcun problema a camminare e mi muovevo in modo molto più fluido e naturale. Ora sento la gamba legnosa dal ginocchio in giu

Grazie ancora per la sua consulenza
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
OK. Aspettiamo l'esito della nuova rmn.
Cordialità.
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Utente
Utente
Buonasera,
Oggi ho fatto la la RM è questo di seguito è il referto:

L'esame è stato acquisito su tomografo digitale ad alto campo (Philips Ingenia 1.5T) con sequenze Tl e T2 pesate, orientate secondo piani Saggittali e assiali obliqui nelle sole condizioni basali, posto a confronto con precedente Rm del 25/1/2021.
Perdita della fisiologica curvatura lombare con verticalizzaZione del tratto; buon allineamento
dei somi vertebrali sul piano saggittale.
Esiti di intervento chirurgico di discectomia e emilaminectomia sinistra in sede L5-S1. Si osserva
una raccolta di fluido in parte settata localizzata in prossimità della sede dell’intervento, in vicinanza al sacco durale, non potendo escludere con certezza una comunicazione con esso.
A livello L5-Sl persiste una protrusione discale concentrica con associata componente Più focale di tipo erniario mediana-laterale sinistra associata a quota di tessuto disomogeneamente iperintenso nelle sequenze a TR lungo, ipointenso in T1, migrato
caudalmente il quale arriva a contatto in particolare con la radice nervosa discendente Sl retroposta omolaterale; il tessuto descritto potrebbe essere riee de riferibile a recidiva ernia discale o a tessuto metachirurgico, non ulteriormente caratterizzabile con l'esame odierno. Opportuno approfondimento con esame RM con mdc.
La muscolatura paravertebrale locoregionale mostra una diffusa sofferenza edemigena. Si osserva inoltre una imbibizione del tessuto sottocutaneo in regione posteriore.
Netta riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico compreso tra L5 ed S1, con algodistrofia delle contrapposte limitate somatiche.
Canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma.
Cono midollare normoposizionato.

Cosa ne pensate?
Posso postare anche qualche immagine eventualmente se lo ritenete necessario.

Ringrazio anticipatamente chiunque rispondesse
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Faccia la rmn anche con mezzo di contrasto, come suggerisce il Neuroradiologo.

La ferita chirurgica è asciutta? E' calda e/o pulsante e/o dolente? Sente, magari nei pressi della stessa, come una pallina morbida sottocute che tende a spostarsi una volta compressa con le mani?
Cordialmente.
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Utente
Utente
Buonasera,
La ferita è stata controllata dal neurochirurgo che non ha ravvisato problemi. È asciutta e non mi fa male. Non sento alcuna pallina sottocutanea ed il neurochirurgo che stamane ha visto le immagini sostiene si tratti di tessuto cicatriziale e non di ernia e per il liquido vicino al sacco durale mi ha rassicurato dicendo che avrei avuto mal di testa qualora ci fossero state delle perdite. Anche in questo caso sostiene si tratti di materiale afferente all’intervento.

Voi cosa ne pensate?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Non ho visto le immagini. Vediamo il referto della rmn nuova con mdc.
Intanto faccia pure riedicazione motoria.
Mi tenga informato.
Cordialmente.
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Utente
Utente
Buongiorno a tutti, il neurochirurgo mi ha sconsigliato di fare adesso la rmn con il contrasto ma piuttosto di attendere ancora un po’ per far sparire eventuali artefatti operatori. Nel frattempo nonostante la fisio (3sedute) orientata alla riabilitazione della gamba offesa continuo ad avere alcuni dolori strani alla coscia/piede apparentemente simili a quelli avuto prima dell’intervento. Nello specifico ho fastidì spot al bicipite femorale ed al piede/polpaccio. Non son dolori forti ma piuttosto fastidì (aggiungo che nonostante la mia ernia fosse e enorme non avevo dolori ma solo fastidì) che aumentano quando faccio qualche movimento strano (es. mi accoscio o mi siedo).Mi chiedo se tali dolori sono compatibili con la manipolazione delle radici in fasi operatoria oppure sintomatici di altro. Sono abbastanza preoccupato perché a 30ggg dall’intervento ancora nn sono minimamente in forma o meglio o ancora molti limitazione nel movimento e presentò ancora questi, almeno per me, inaspettati fastidì.

Grazie mille a tutti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Si faccia dire dal Suo Chirurgo quanto tempo intenda per " un po' ". Trascorso quel tempo, esegua l'esame: avremo qualche elemento in più per riflettere.
Cordialità.