Scoliosi lombare e discopatia degenerativa

Buongiorno, scrivo a nome di mia madre che ha 54 anni ae da un paio d'anni soffre di dolori alla schiena che nell'ultimo anno le impediscono le normali attività motorie.
Ringrazio anticipatamente della Vs. disponibilità e chiedo scusa per la lunghezza del mio messaggio ma volevo fornire più informazioni possibili.
L'anno scorso ha eseguito una radiografia e le sono stati riscontrati i seguenti problemi:
Sindrome lomboradicolare sinistra cronica con riaccensioni periodiche da discopatia degenerativa lombare multiple.
Rachide lombosacrale rigido, poco dolente.
Deambulazione dgitigrada e taligrada consentita,
R.O.T. validi e simmetrici
Laseguè e Wassermann negativi
Non deficit delle funzioni radicolari.
Non è stata proposta una soluzione chirurgica ma solo terapie antidolorifiche e busto che ad un anno di distanza non hanno prodotto miglioramenti, al contrario mia madre accusa aumento di dolori.
La settimana scorsa ha eseguito risonanza magnetica, di seguito riporto quanto possibile:
R.M.I. RACHIDE LOMBARE
L'indagine è stata eseguita con apparecchiatura da 1.5 Tesla in condizioni basali con sequenze T.S.E. T1W e T2W acquisite sui piani sagittali ed assiali con immagini dello spessore di 4mm.
Scoliosi lombare sinistra convessa.
Alterazioni degenerative fibro-vascolari sub corticali dei somi L3 ed L4 ed alterazioni artrosiche somato-marginali e dei massicci articolari inter-apofisari.
Riduzione degli spazi intersomatici, specie di quelli compresi tra L2 ed L5 i cui dischi interposti, di spessore cobnsensualmenidotto, appaiono ipointensi in T2 per ridotto tono idrico.
Modesta protrusione lievemente eccentrica dei dischi intersomatici compresi tra L2 ed L5 che determinano moderata impronta a largo raggio sul sacco durale e modica riduzione dei corrispondenti canali forominali, un po' più evidente a sinx.
Canale spinale regolare per morfologia ed ampiezza.
Corda midollare, cono, epicono e filo terminale regolari per morfologia, calibroed omogenea intensità del segnale.
Con queste premesse, per quanto vi sia possibile, vorrei sapere se c'è la possibilità di intervenire chirungicamente per risolvere il problema o eventualmente quale sia la strada migliore da intraprendere perchè
la situazione non è più sostenibile.
Grazie ancora della disponibilità
Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le signora,ritengo che bisognerebbe visitare sua madre e vedere le lastre (può darsi che piccole immagini poco significative alla RMN abbiano un riscontro clinico notevole).
Può darsi che vi sia indicazione ad un trattamento in mininvasiva ( tal proposito legga i miei articoli in MinForma sull'argomento) ma bisognerebbe prima vedere la mamma.
Mi faccia sapere, cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294