Ernia, vorrei operarmi

Egregi Dottori, soffro da un anno ormai di ernia. Prima di indicare la mia situazione e le cose che ho già fatto premetto il motivo per cui scrivo.
Per mia fortuna, dopo il giorno del fattaccio, che mi bloccò per un po di giorni, in seguito la mia sintomatologia è stata lieve, non ho problemi bloccanti..se non svolgo nessuna attività fisica ho solo dei dolorini alla schiena e al massimo sento qualcosa nella parte anteriore delle coscie.
Io pratico da una vita pallavolo, e vorrei assolutamente continuare a farlo. A 33 anni vorrei fare una vita normale, giocare a calcetto, fare footing, stare in piedi 4 ore per un concerto, ecc... chiedo troppo?
A settembre mi trasferirò all'estero, perciò mi viene anche difficile immaginare di poter fare terapie conservative in un posto che non conosco...io NON vorrei conviverci con l'ernia, vorrei risolvere!


Il referto della risonanza risalente a gennaio 09 dice:

Protusione posteriore con lieve maggiore apprezzabilità focale paramediana sinistra L4L5. Significativa ernia discale posteriore mediana ed appena paramediana sinistra L5S1 nell'ambito di un disco protuso globalemnte, sopratutto posteriormente, irregolarmente ridotto in spessore e ipointenso soprattutto in T2 su base degenerativa e di vacuum. regolare il cono midollare

Dopo un paio di mesi di (inutili) terapie varie (ionoforesi, massaggi ecc) ho ripetuto la risonanza che praticamente dice che è leggermente peggio.
I primi di maggio ho consultato un noto neurochirurgo a Roma che mi detto che "è chirurgica", ma vista la sintomatologia mi ha consigliato di provare la terapia farmacologica e di fare 3 punture medrol da 40 e 10 gg di feldene fast.

Per farvi comprendere meglio la sintomatologia vi dico che in questo mese ho anche fatto 4 partite di pallavolo, cosa che non dovevo fare...certamente ora ho quanche dolorino in più, ma non sono bloccato.
Secondo voi, è possibile ottenere una ripresa totale con la cura farmacologica?

In quanto tempo? E' pensabile l'intervento, magari con tecniche minimamente invasive?
Oppure posso lo stesso giocare e convivere con il dolore prendendo farmaci? Ho paura che peggiori l'ernia....
Grazie mille per l'attenzione che vorrete prestarmi.

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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

se l'ernia persiste agli esami neuroradiologici e la sintomatologia è invalidante non vedo altra via che l'intervento. Il trattamento chirurgico richiede due giorni di ricovero e generalmente offre ottimi risultati.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Utente
Utente
Dr. Perrini la ringrazio per la sua risposta.
Tutto dipende dal significato di invalidante, che è proprio quello che non mi è chiaro, e non so se per tutti i medici ha lo stesso significato.
Per me è invalidante se non mi permette di fare TUTTO ma proprio tutti quello che facevo prima di avere l'ernia..
però so bene che rispetto a gente che soffre le pene dell'inferno io, al momento sono meno "invalido", perciò magari l'intervento è sconsigliato.
Grazie mille
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Invalidante è una valutazione soggettiva del singolo paziente. Se il paziente ritiene che i suoi sintomi sono incompatibili con il suo stile di vita, tali sintomi sono invalidanti.
Cordialità,