Richiesta consulenza neurochirurgica

Buon giorno;
Cosa indica la seguente diagnosi elaborata dopo l'esecuzione di una TAC.
L4 L5 protusione mediana e paramediana bilateralmente che impronta sul sacco durale e si impegna nei forami di coniugazione,minima protrusione discale presente a livello L5 S1.
Vorrei avere spiegazioni con termini più elementari e avere un'indicazione su quale possibile trattamneto per questo quadro clinico.
Grazie mille;
Cordiali saluti.
[#1]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

il valore di un referto TC è condizionato dalla sintomatologia lamentata dal paziente.
Per darle qualche indicazione occorre che riporti i suoi sintomi,

cordialità,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
Utente
Utente
Buon giorno dott.Perrini;
La ringrazio innanzitutto per aver raccolto il mio appello.
Di seguito una breve anamnesi.
La sintomatologia è scaturita in maniera improvvisa e violenta durante una comune attività domestica(la persona si abbassa per raccogliere un tappeto da terra).
Durante questa manovra la persona avverte un violento dolore al rachide ,descrivendolo come una scossa elettrica,scala del dolore da 1 a 10 la persona riferisce 9/10,con blocco dell'articolazione al rachide per circa 2 gg.
Durante le prime 48/h la persona assume "su prescrizione medica"i seguenti farmaci:Muscoril 1 fl e Feldene 1 fl in associazione via intramuscolo matt.e sera;
Bentelan 1 fl e Lixodol 1 fl in associazione una volta al diè via endovena.
Il suddetto trattamento produce una riduzione del dolore che porterà alla modifica della terapia farmacologica e precisamente alla somministrazione di Bentelan 1 fl intramuscolo al diè per 4 gg.
Dopo circa una settimana cambia la sede di localizzazione del dolore,precisamente viene avvertito all'anca dx e si irradia lungo l'arto inf.dx fino alla caviglia,avverte formicolio al piede dx con graduale perdita della sensibilità al movimento dell'arto inf.dx.(alluce in particolare).
Attualmente il dolore che và dall'anca dx fino alla caviglia è valutato con scala di intensità 5/6.
Sempre a dx la persona riferisce di non riuscire a piegare le dita del piede e quando va in appoggio con il tallone caricando quindi il peso del corpo,avverte un cedimento strutturale che provocherebbe la caduta a terra.
La terapia è stata modificata,attualmente la persona assume Fortradol 15 gocce mattino e sera,con stabilità del quadro clinico.
Quello che mi interessa avere non è tanto un giudizio sull'operato dei professionisti,ma;quali sono i possibili trattamenti in questi casi,per poter valutare bene tra i vari percorsi possibili,avendo la possibilità di calcolare il rischio beneficio per ogni probalile trattamento.
Grazie mille;
Colgo l'occasione per porgere i più cordiali saluti.

[#3]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

il referto TC non spiega completamente la sintomatologia lamentata, in particolare non spiega il deficit di forza del piede. Qualora la TC evidenziasse invece che una protrusione un'ernia, il trattamento chirurgico sarebbe sicuramente indicato.
A mio avviso occorre che il paziente si sottoponga a visita specialistiche per decidere l'eventuale necessità di ulteriori esami ed il corretto trattamento.
Cordiali saluti,