Ernie discali cervicale

RMN CERVICALE:rettilineizzazione della fisiologica lordosi con tendenza all'inversione.canale vertebrale di regolare ampieza.minima focalita' postero-mediana del disco C3-C4.ernia discale postero-mediana paramediana SX A C4-C5.altra piccola formazione erniaria postero-paramediana SX A C5-C6.piccola ernia disc ale postero-paramediana DX A C6-C7.regolare delineazione della corda midollare.terapia:collare di tipo PHILADELPHIA x 2 mesi,ciclo di fkt,in fine OSSIGENO OZONO TERAPIA.dopo tutto questo ho ripreso a fare la mia vita e a lavorare ma dopo una settimana sono rimasta di nuovo bloccata e con dolori atroci dal collo alle braccia.ora voglio sapere cosa devo fare?devo intervenire con l'intervento?
[#1]
Anestesista, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2009 al 2013
Anestesista, Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile signora prima di ricorrere ad un intervento per ernia cervicale si devono fare varie considerazioni. Nel suo caso poi sono presenti più protrusioni ed ernie e quindi risulterebbe ancora più complicato intervenire chirurgicamente. SUggerisco di continuare con terapie fisiche, associare dei cicli di agopuntura e prendere in considerazione tecniche meno invasive quali la nucleoplastica o vertebroplastica.Sempre continuando con ginnastica medica.
[#2]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La Sua RMN mostra numerose discopatie da C3 a C7; ma la RMN è solo il completamento della visita specialistica. Senza sapere che disturbi ha, da quanto tempo, con quali caratteristiche (sede, durata, modalità di insorgenza, cause scatenanti, ecc ecc), ma soprattutto senza averLa visitata e aver controllato con manovre specifiche se c'è relazione fra i sintomi e il quadro RMN, non è possibile fare un programma terapeutico.
L'intervento chirurgico ha sempre indicazioni precise e nette, e solo lo specialista può concordare con Lei quale tipo di trattamento sia più indicato. Soprattutto tenga presente che l'intervento chirurgico (e qui mi riferisco a qualsiasi tipo di intervento) ha sempre una percentuale di rischi, complicazioni, insuccessi ecc che meritano rispetto: non è come cambiare la cinghia della lavatrice. E un collo operato non è più un collo nuovo, così come un vaso aggiustato non è più un vaso nuovo.
Consulti quindi un Chirurgo Vertebrale (tra l'altro ha il vantaggio di stare vicino alla Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo, che è anche centro di riferimento regionale per la Chirurgia Vertebrale) in modo da poter cominciare ad avere ben delineato un percorso terapeutico efficace
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti