Disturbi cognitivi mia madre
Buongiorno,
vorrei sottoporvi una problematica riguardo mia madre, 78 anni, che da circa un anno ha avuto un leggero calo cognitivo, con memoria deficitaria ed alcuni problemi di senso dell'orientamento in casa.
E' stata visitata da un neurologo un anno fa con diagnosi di leggero calo cognitivo con alcune allucinazioni visive, e prescrizione di medicinali quali Haldol, Lorans e Neurostart; in realtà, soprattutto l'Haldol, non ha avuto l'effetto sperato, anzi ha portato frequenti momenti di forte sonnolenza e la situazione sembrava peggiorare, quindi abbiamo interrotto tutto dopo pochi mesi.
Fortunatamente sembra comunque che col tempo sia migliorata, soprattutto le allucinazioni sono sparite e mia madre è tornata anche a fare i cruciverba, premetto che lei riesce tranquillamente ad eseguire le faccende di casa, tipo cucinare, ma anche ad interloquire con altre persone, seppur sia evidente uno stimolo ed una risposta cognitiva più tardiva rispetto al passato.
Purtroppo però, da qualche mese si è evidenziato un nuovo problema che la sta assillando, noi in casa siamo tre persone (il figlio, cioè io, mio padre e lei mia madre), ma lei si ostina a dire che siamo in quattro, cioè sente la presenza di un altro me in casa, seppur non lo veda mai; anche quando si tratta di fare le pietanze, io devo insistere a farne 3 altrimenti lei cucinerebbe per 4 persone, pensa ci siano due me, e quando le faccio rendere conto che non è così lei quasi si arrabbia o comunque ha momenti di scoramento, perchè teme che non sia guarita.
Aggiungo che spesso si confonde, ad es.
mi chiede conferma che io sia suo figlio e non l'altro doppione mio, alcune volte confonde il nome di mio padre (lo chiama nonno) seppur comunque si renda subito conto di aver detto una sciocchezza.
Questa situazione del "doppio me" nasce soprattutto in quei momenti della giornata in cui lei si sente stanca con occhi pesanti e voglia di riposare; aggiungo anche che soffre di pressione bassa ed in alcune giornate ha momenti di giramenti di testa (con dolore cervicale) che durano un paio d'ore al pomeriggio, non tutti i giorni comunque.
In passato ha sofferto di depressione (ma più di 20 anni fa) mentre è sempre stata un soggetto ansioso.
Chiedo consiglio più che altro se rivolgermi ad un neurologo, psichiatra o psicologo per timore che questa situazione possa peggiorare nel tempo.
Grazie
vorrei sottoporvi una problematica riguardo mia madre, 78 anni, che da circa un anno ha avuto un leggero calo cognitivo, con memoria deficitaria ed alcuni problemi di senso dell'orientamento in casa.
E' stata visitata da un neurologo un anno fa con diagnosi di leggero calo cognitivo con alcune allucinazioni visive, e prescrizione di medicinali quali Haldol, Lorans e Neurostart; in realtà, soprattutto l'Haldol, non ha avuto l'effetto sperato, anzi ha portato frequenti momenti di forte sonnolenza e la situazione sembrava peggiorare, quindi abbiamo interrotto tutto dopo pochi mesi.
Fortunatamente sembra comunque che col tempo sia migliorata, soprattutto le allucinazioni sono sparite e mia madre è tornata anche a fare i cruciverba, premetto che lei riesce tranquillamente ad eseguire le faccende di casa, tipo cucinare, ma anche ad interloquire con altre persone, seppur sia evidente uno stimolo ed una risposta cognitiva più tardiva rispetto al passato.
Purtroppo però, da qualche mese si è evidenziato un nuovo problema che la sta assillando, noi in casa siamo tre persone (il figlio, cioè io, mio padre e lei mia madre), ma lei si ostina a dire che siamo in quattro, cioè sente la presenza di un altro me in casa, seppur non lo veda mai; anche quando si tratta di fare le pietanze, io devo insistere a farne 3 altrimenti lei cucinerebbe per 4 persone, pensa ci siano due me, e quando le faccio rendere conto che non è così lei quasi si arrabbia o comunque ha momenti di scoramento, perchè teme che non sia guarita.
Aggiungo che spesso si confonde, ad es.
mi chiede conferma che io sia suo figlio e non l'altro doppione mio, alcune volte confonde il nome di mio padre (lo chiama nonno) seppur comunque si renda subito conto di aver detto una sciocchezza.
Questa situazione del "doppio me" nasce soprattutto in quei momenti della giornata in cui lei si sente stanca con occhi pesanti e voglia di riposare; aggiungo anche che soffre di pressione bassa ed in alcune giornate ha momenti di giramenti di testa (con dolore cervicale) che durano un paio d'ore al pomeriggio, non tutti i giorni comunque.
In passato ha sofferto di depressione (ma più di 20 anni fa) mentre è sempre stata un soggetto ansioso.
Chiedo consiglio più che altro se rivolgermi ad un neurologo, psichiatra o psicologo per timore che questa situazione possa peggiorare nel tempo.
Grazie
Gentile Utente,
in casi come questi, almeno da quanto scrive, l’iter diagnostico prevede visita neurologica, TC o, meglio, RM encefalica e test neuropsicologici.
Poi in base agli esiti il collega deciderà come procedere.
Cordiali saluti
in casi come questi, almeno da quanto scrive, l’iter diagnostico prevede visita neurologica, TC o, meglio, RM encefalica e test neuropsicologici.
Poi in base agli esiti il collega deciderà come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 321 visite dal 26/08/2025.
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