Rischi xanax/lendormin a lungo termine per insonnia in anziana?
Salve, sono una donna di 68 anni, in discreta salute generale.
Mi muovo il giusto per la mia età e mangio correttamente.
Da sempre soffro di insonnia primaria, ovviamente ho affrontato anche percorsi molto lunghi di psicoterapia e ho sempre seguito i consigli di un neurologo, purtroppo ora venuto a mancare.
Ho dormito per anni con dose minima di benzodiazepine (xanax, lendormin molto utile).
E ho provato una settimana lo zolpidem che mi dà effetti davvero parossistici anche a basso fosaggio.
Ora però sto provando a dormire con Zzzquil tutta la notte (avevo provato solo melatonina ma per me è nulla) ma, se mi sveglio di notte non mi riaddormento e 3/4: ore di sonno non mi sono sufficienti.
Il medico di base dice che mezza pasticca di Lendormin alla mia età è sostenibile senza rischi particolari e che dormire bene è meno rischioso per il cuore e il cervello.
che prendere mezza dose di una benzodiazepina.
Ma siccome sono una persona ancora ben ragionante, ho bisogno di capire i veri rischi che corro. Se sono esageratamente amplificati o troppo minimizzato.
Per ora sto continuando con Zzquil Tutta la notte (melatonina, valeriana, vitamina B6) e metà xanax da 0, 25 per i risvegli notturni frequenti (che mi provocano ansia e spesso non mi riaddormento.
) Il mio medico di base sostiene che xanax (pur non avendo le proprietà ipnotiche di Lendormin e anzi proprio per questo), crei meno assuefazione e meno dipendenza e potrei a queste dosi prenderlo a vita.
Io davvero sono in difficoltà, E prima di provare con farmaci antidelpressivi (ventilati da un altro neurologo a basso dosaggio per insonnia... ma che io non ho mai preso) vorrei vorrei capire se con xanax e zzzquil o tornando a metà lendormin potrei continuare per lungo tempo senza particolari rischi per la salute. Del resto non dormire bene mi fa stare spesso in situazione di disagio notturno e diurno, con tachicardia e stanchezza.
Grazie
Mi muovo il giusto per la mia età e mangio correttamente.
Da sempre soffro di insonnia primaria, ovviamente ho affrontato anche percorsi molto lunghi di psicoterapia e ho sempre seguito i consigli di un neurologo, purtroppo ora venuto a mancare.
Ho dormito per anni con dose minima di benzodiazepine (xanax, lendormin molto utile).
E ho provato una settimana lo zolpidem che mi dà effetti davvero parossistici anche a basso fosaggio.
Ora però sto provando a dormire con Zzzquil tutta la notte (avevo provato solo melatonina ma per me è nulla) ma, se mi sveglio di notte non mi riaddormento e 3/4: ore di sonno non mi sono sufficienti.
Il medico di base dice che mezza pasticca di Lendormin alla mia età è sostenibile senza rischi particolari e che dormire bene è meno rischioso per il cuore e il cervello.
che prendere mezza dose di una benzodiazepina.
Ma siccome sono una persona ancora ben ragionante, ho bisogno di capire i veri rischi che corro. Se sono esageratamente amplificati o troppo minimizzato.
Per ora sto continuando con Zzquil Tutta la notte (melatonina, valeriana, vitamina B6) e metà xanax da 0, 25 per i risvegli notturni frequenti (che mi provocano ansia e spesso non mi riaddormento.
) Il mio medico di base sostiene che xanax (pur non avendo le proprietà ipnotiche di Lendormin e anzi proprio per questo), crei meno assuefazione e meno dipendenza e potrei a queste dosi prenderlo a vita.
Io davvero sono in difficoltà, E prima di provare con farmaci antidelpressivi (ventilati da un altro neurologo a basso dosaggio per insonnia... ma che io non ho mai preso) vorrei vorrei capire se con xanax e zzzquil o tornando a metà lendormin potrei continuare per lungo tempo senza particolari rischi per la salute. Del resto non dormire bene mi fa stare spesso in situazione di disagio notturno e diurno, con tachicardia e stanchezza.
Grazie
Gentile Signora,
le benzodiazepine e i derivati benzodiazepinici non vanno assunti per lunghi periodi perché causano dipendenza e assuefazione oltre che effetti collaterali come disturbi della memoria, dell’attenzione e, a volte, possono anche causare problemi cognitivi.
Pertanto il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un neurologo esperto in disturbi del sonno o ad un Centro di medicina del sonno per inquadrare nel complesso il Suo caso e trovare delle opzioni terapeutiche diverse.
Gli integratori che sta prendendo potrebbe continuare a prenderli.
Cordiali saluti
le benzodiazepine e i derivati benzodiazepinici non vanno assunti per lunghi periodi perché causano dipendenza e assuefazione oltre che effetti collaterali come disturbi della memoria, dell’attenzione e, a volte, possono anche causare problemi cognitivi.
Pertanto il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un neurologo esperto in disturbi del sonno o ad un Centro di medicina del sonno per inquadrare nel complesso il Suo caso e trovare delle opzioni terapeutiche diverse.
Gli integratori che sta prendendo potrebbe continuare a prenderli.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 129 visite dal 30/11/2025.
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