Vertigini e lipotimie

Nel giugno del 2000 ho avuto una crisi di attacco di panico che ho cercato di contenere senza l'utilizzo
di farmaci (anche perchè ho una reazione paradossa accertata alle benzodiazepine) fino ad ottobre dello stesso anno,
fino a quando il tutto è sfociato in un episodio di depressione con pensieri ossessivi (idea della morte, paura dell'attimo del trapasso ecc...).
Mi sono rivolta ad uno psichiatra e con una cura a base di Zoloft ho trovato giovamento e pressochè immediata remissione della depressione
nel giro di un paio di mesi. Ho protratto la cura per altri 3 mesi e poi ho sospeso il tutto. Mi fu detto
che la depressione era dovuta ad una forma di depressione post-partum trascurata. Avevo anche intrapreso
una terapia psicologica di supporto che non aveva evidenziato particolari disturbi psicologici e la stessa
specialista aveva deciso di interrompere il trattamento dopo 6-7 sedute. Da Marzo del 2001 è andato tutto bene
fino a quando nel dicembre del 2002 non sono stata nuovamente incinta del secondo figlio. La gravidanza
non fu una delle più felici: dimagrimento in gravidanza e soprattutto degli odiosissimi scotomi 2-3 volte a settimana.
Il neurologo mi disse che questi erano relativi a dei prodromi emicranici e mi fece prendere MG2Kvis per tutta
la durata della gravidanza. Il parto (agosto 2003) è andato benissimo. Ad aprile del 2004 comincio ad accusare
una sintomatologia di capogiri e vertigini. Il neuropsichiatra, pensando trattarsi nuovamente di depressione
mi disse questa volta di non trascurarla e di cominciare ad assumere un antidepressivo. Provò a darmi dello Zoloft,
che però non aveva alcuna efficacia, allora si è deciso di passare ad una cura con Cipralex 10mg (escitalopram) (1 cp. die).
Tale cura ha dato buoni risultati sotto l'aspetto dell'ansia e dell'agitazione che accompagnano sempre i sintomi vertiginosi,
ma non ha assolutamente tolto gli effetti di queste vertigini.
Ho protratto la cura fino a Ottobre del 2006. Nel frattempo ho avuto problemi con il ciclo
mestruale troppo abbondante e quindi ho provato a mettere la spirale medicata che però non ho tollerato. Ho provato
ad assumere estroprogestinici orali, ma non ho potuto continuare per via degli effetti collaterali soprattutto
quelli legati alla circolazione (formicolii ecc..). Da circa 4 mesi soffro sempre più di capogiri e vertigini.
Le vertigini mi vengono riferite come soggettive in quanto presenti anche alla visita neurologica accompagnate quasi
sempre da un nistagmo vs. sinistra. Ho avuto 6 episodi di svenimento (senza perdita di coscienza) nel giro
degli ultimi 6 mesi. 1 mese fa ho avuto un episodio che mi ha obbligata al ricorso al pronto soccorso. Fatti
gli esami del sangue è risultato, a parte una leggera forma di anemia, che tutto era in regola. A questo
punto non sapendo più che fare sono ritornata dal neurologo che visto anche l'esito di una RMN encefalo mi
ha diagnosticato una forma di "distonia neurovegetativa" in seguito a prodromi emicranici (per altro senza
il mal di testa). Mi ha consigliato di ricominciare a prendere un antidepressivo almeno come lenitivo degli effetti
ma non come curativo delle cause: efexor 37,5 1 cp. die. A tutt'oggi, dopo quasi venti giorni di trattamento non
rilevo alcun miglioramento, anzi un aggravamento: nausea, visione sdoppiata, senso di confusione. In più
le vertigini continuano come prima e sono fastidiosissime. Ho queste vertigini soprattutto facendo piccoli sforzi
fisici (es. salendo o scendendo le scale), facendo una passeggiata con un passo leggermente più deciso.
Ai fini medici devo dire che gli esami del sangue sono a posto, la tiroide è apparentemente a posto, i livelli
di calcio,folati,magnesio,sodio ecc... sono regolari. Si riscontra solo una leggera forma di anemia. Ho fatto gli
esami dall'otorino per escludere patologie labirintiche tutte con esito negativo. L'unico disturbo
rilevato al momento sembrerebbe essere una "rettilineizzazione del rachide cervicale" con osteoliti...sintomo
a detta del fisiatra di una leggera forma di artrosi cervicale.
Dal punto di vista psicologico mi sono rivolta una seconda volta ad una esperta in ansia e attacchi di panico
la quale mi ha detto (testuali parole) "Sig.ra... io posso aiutare a curare le malattie della mente, ma per
quelle del fisico ci vuole un buon medico" ed ha sospeso le sedute.
In questo momento non ho problemi di ansia, agitazione, tachicardie, astenia. Non mi sento giù di corda, ho voglia di
fare cose anche nuove, non ho perdite di memoria o difficoltà di concentrazione ma ho solo ed esclusivamente questo
senso di giramento di testa che certe volte mi fa avere anche problemi posturali.
Volevo sapere se avete qualche idea di cosa possa essere questo disturbo o a cosa possa essere dovuta o
eventualmente a chi potermi indirizzare per un approfondimento della questione. Si trattasse anche di una
forma di emicrania senza "mal di testa" vorrei sapere se ci sono dei centri specializzati per lo studio della
stessa e se c'è una qualsiasi possibilità di guarigione. Premetto che le lipotimie sono molto fastidiose
soprattutto tenendo conto del fatto che devo prendere la macchina tutti i giorni per andare a lavorare.
Scusate il lungo sproloquio, ma conto proprio in un vostro autorevole aiuto.
[#1]
Dr. Marco Trucco Neurologo, Neurofisiopatologo 154 10
Provi a rivolgersi ad un cardiologo per valutare eventuale presenza di ipotensione ortostatica (mediante opportuni esami es. Tilt Test). Per quanto riguarda la possibilità di un'aura emicranica senza cefalea sotto forma di vertigini, la possibilità teorica esiste, ma è molto rara. Comunque esistono Centri Cefalee accreditati in tutte le regioni, a cui si potrebbe eventualmente rivolgere in caso di negatività di tutti gli esami.
Cordialmente
Marco Trucco

Dott. Marco Trucco
Specialista in Neurologia e Neurofisiologia Clinica
www.marcotrucco.it

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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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