Sensi di svenimento, vertigini, forte cefalea

Ho 16 anni e mi sono accorto di avere dei sintomi che mi stanno letteralmente dimezzando la vita costringendomi quasi al riposo 24 ore su 24.
Prima di spiegare nel dettaglio i miei sintomi, cerco di ripercorrere brevemente la mia "storia clinica" subito prima della comparsa di questi sintomi.
All'età di 14 anni durante una cena mi rimase bloccato per qualche secondo in gola un pezzo di carne che poi scese e da allora nel punto dove questo pezzo rimase bloccato (Altezza scapole) avverto un peso e una sottospecie di "palla" in gola che il mio medico dopo una gastroscopia classificò come disturbo bolo isterico. (In realtà non credo che la gastroscopia mi fù eseguita correttamente perchè durante la gastro mi venne un attacco di panico e mi rifiutai ma poi mi iniettarono un calmante e... Non ricordo che il tubo mi passo dalla bocca... Ricordo come di essermi disteso e poi rialzato senza aver fatto nulla!). Dopo la gastroscopia i risultati furono buoni, non avevo nessuna ostruzione e gola e stomaco tutto nella norma.
A causa di questo "bolo isterico" (come i medici lo definivano...) non riuscivo a deglutire e mi salì una paura enorme di mangiare (perchè ogni cosa che mangiavo la risentivo in gola bloccata e mi saliva il panico). Per un anno mi nutrii solo di integratori alimentari come "meritene" e assumevo pochissimi cibi liquidi. Quell'anno fu un periodo di forte stress tantochè pensai al suicidio. Dopo tre mesi in cui non mi cibavo praticamente di nulla per paura di mangiare cominciai ad avvertire stanchezza sensi di svenimento vertigini e cefalea... Allorchè mi rivolsi al medico di famiglia per farmi prescrivere delle analisi del sangue. I risultati anche li, nonostante il mio TOTALE DIGIUNO, furono buoni. (Non ho i risultati delle analisi del sangue, li feci molto tempo fà, comunque il medico di famiglia e la dottoressa del laboratorio di analisi dove le feci dissero che era tutto nella norma... Credo di poter confidare nella loro diagnosi). Mi misi il cuore in pace e continuai a vivere sopportando questi atroci sintomi (Che quando durano troppo tempo diventano davvero atroci). Nel frattempo decisi che non potevo più continuare a non mangiare e piano piano mi forzai sforzando la "palla in gola" e ora mangio quasi tutto ed ho una alimentazione nel complesso buona (anche se metto tempo a mangiare e tanta fatica a causa del "bolo isterico"). Dopo quell'anno senza mangiare, ripresi a mangiare ma anche dopo mesi in cui ripresi ad alimentarmi i sintomi non sparivano... Allora mi rivolsi alla mia pediatra (amica di famiglia) che mi disse che secondo lei sono disturbi psichiatrici e dovevo esser seguito da uno psichiatra. Andai all'aquila dal dott. Cerbo sotto consiglio della pediatra e mi fece fare il test di Rorschach e il "Disegno della figura umana".
Da questi test emerse che: (ho il risultato)
<< Oggetto: Sintesi del referto psicodiagnostico di xxx di 15 anni
Reattivi somministrati: Rorschach, Disegno della figura umana

Dall'analisi dei reattivi si evidenzia la presenza di un elevato livello d'ansia, ansia che può venire espresso attraverso manifestazioni somatiche e può anche assumere caratteristiche fobiche. Si riscontra, inoltre, la presenza di un fragile senso di sicurezza e di una confusione a livello di identità personale. L'umore appare instabile ma, attualmente, può apparire orientato in senso depressivo. L'esame di realtà risulta essere medio.>>

Allora lo psichiatra-neurologo dopo questo test mi disse che dovevo cominciare una psicoterapia se volevo risolvere questi sintomi (sensi di svenimento, vertigini, cefalea, bolo isterico) che a suo parere (e non mio...) sono sintomi psicosomatici.
Da allora provai con la psicoterapia (fino ad oggi sono 5 mesi che faccio psicoterapia) e ottenni molti risultati positivi a livello personale (più soddisfazione di me a livello personale, accettazione del mio orientamento sessuale etc.) Insomma la psicoterapia mi migliorò la vita a livello personale e psichico ma non a livello... Fisico...
Infatti questi sintomi persistono ancora e per giunta se n'è aggiunto anche un altro che il mio medico di famiglia definisce ugualmente psicosomatico: Ogni tanto (capitato fino ad ora 2 volte in 4 mesi) mi insorge una occlusione dei polmoni con forte pesantezza nel riuscire a respirare una pesantezza che si propaga a volte fino alla gola e nel giro di 3-4 secondi torno a respirare e mi riprendo totalmente dopo circa 15 minuti.
Ho chiesto questa consulenza per sentire il parere di altri medici, magari più preparati di quelli che mi stanno attualmente seguendo:
Attualmente ho ripreso a mangiare, in salute a quanto pare (forse...) sto bene, e allora perchè questi sintomi ancora? Perchè questa stanchezza cronica?
Premetto che da 6 mesi ho scoperto di avere lo stafilococco e lo sto curando con terapia antibiotica con vari periodi di pausa, secondo l'antibiogramma diventa un pochino più sensibile sempre più...
Cosa ne pensate? Sono malattie psicosomatiche o problemi fisici? Quali altre analisi dovrei fare?
Attendo con ansia vostre risposte, questi sintomi mi stanno davvero invalidando la vita e la mia carriera scolastica...

Ps. Ho inserito questo consulto nella branca della Neurologia: Non so se è esatto, perchè non sò se di questi sintomi di solito se ne occupa un neurologo... In tal caso perdonate la mia ignoranza
Grazie per il vostro prezioso servizio
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
pare dalla sua descrizione che le problematiche manifestate abbiano una attinenza con il suo stato d'ansia. E' necessario sapere che le problematiche di tipo "psicologico" (ansia, depressione, ecc.) hanno spesso, molto spesso, una componente fisica presente (le persone non si inventano i sintomi fisici: hanno veramente dolori, fastidi, bruciori, ecc., ecc.). Pertanto nel suo caso vedrei indicato un trattamento biologico per l'ansia (si rivolga ad un bravo psichiatra) associato al trattamento psicologico che sta già effettuando.

Cordialmente


Stefano Garbolino

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
Psichiatra attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
buona parte dei sintomi che racconta sembrano riconducibili ad un disturbo d'ansia (con sintomi fisici associati).

In effetti è tutt'altro che inusuale che un disturbo d'ansia si manifesti con una sintomatologia di tipo fisico e quest'ultima talora è prevalente rispetto ai contenuti che più comunemente siamo portati a ritenere di tipo "ansioso".

Per avere un'idea di come questo "campo" sia soggetto ad un notevole dibattito nella letteratura di settore può provare a leggere qualcosa su questo link: www.psichiatria-online.it/dettaglio_news.asp?aid=994&n=I+%22sintomi+fisici+inspiegabili%22+e+le+Sindromi+Somatiche+Funzionali

Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Dr. Garbolino e Dr. Ruffolo vi ringrazio per le vostre esaurienti risposte. Forse sono io che devo capire che a volte l'emotività conta molto sul fisico, forse ho sempre erroneamente creduto che la somatizzazione si fermasse alla tachicardia e al mal di testa, non ho mai creduto potesse invalidare la vita fino a questi livelli... Dovrò ricredermi.
Dr. Garbolino seguirò il suo consiglio di rivolgermi ad un bravo psichiatra, quello che attualmente mi ha preso in cura non mi ha molto soddisfatto.
Riguardo il trattamento biologico per l'ansia forse sono un pò restio a questo, sia perchè ho molta paura degli psicofarmaci e dei loro effetti collaterali, sia perchè io consciamente mi reputo una persona calma anche se dai risultati del test e dalla psicoterapia che sto eseguendo inconsciamente ne ho molte di paure tensioni e conflitti, in effetti ho una situazione familiare e affettiva "particolare".
Grazie ancora per le esaurienti risposte.
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