Cambiamento della terapia - maliasin-

GENTILE DOTT.
vorrei chiarimenti per cambio terapia, i medici e i farmacisti dicono che posso stare tranquilla, e che c'è un farmaco che SOMIGLIA al MALIASIN, il (GARDENALE).
Però sono stata operata 25 anni fà e da allora ho preso
-MALIASIN 100X3
-DEPAKIN 500X3
SONO STATA BENE.
Avevo un satellite di angioma tempero- parieto-occipitale sx, quindi un focalaio celebro malacico post-chirurgico- emoraggia celebrale.
ora come farò?
MI BASTA GARDENALE 100X2 E DEPAKIN 500X3?
AVRò CRISI PER IL CAMBIO???

ALLEGO: LA T.A.C. CRANIO SENZA MDC DEL 12/01/2006

SI APPREZZA GROSSOLANA ED IRREGOLARE ZONA IPODENSA IN SEDE CORTICO SOTTOCORTICALE TEMPORO-PARIETO-OCCIPITALE SX, ESTESA IN PROFONDITà FINO ALLA REGIONE RETRO PARATRIGONALE CON DILATAZIONE PIUTTOSTO MARCATA DEL RELATIVO CORNO VENTRICOLARE OCCIPITALE.
ZONE DI IPODENSITà SI APPREZZANO A LIVELLO DELLA TESTA DEL NUCLEO CAUDATO E CAPSULO LENTICOLARE OMOLATERALE DA ESITI LACUNARI DI LESIONI ISCHEMICHE.
DILATAZIONE PIUTTOSTO ACCENTUATA DEI SOLCHI LIQUORALI PERIENCEFALICI ALLA CONVESSITà E DELLE CISTERNE SILVIANE.

GRAZIE PER LA SUA RISPOSTA E COLLABORAZIONE

CORDIALI SALUTI
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

non abbia particolari timori a sostitutire il Maliasin col Gardenale. La molecola attiva di entrambi i farmaci sull'epilessia è il fenobarbital che è presente sia nel Maliasin che nel Gardenale. In genere è consigliato sostituire 100mg di Maliasin con 60mg di Gardenale.
Facendo i conti, 300mg complessivi al giorno di Maliasin dovrebbero essere sostituiti da 180mg (60x3) al giorno di Gardenale. Pertanto, se assumesse due cpr al giorno da 100mg, in tutto sarebbero 200mg (20 in più di quello assunto col maliasin). Mi scusi per questi giochi di numeri ma ho voluto essere chiaro nella risposta.
Va da se che il rischio di crisi non dovrebbe esistere, al massimo potrebbe avvertire un pò di sedazione in più i primi giorni.
Segua però le indicazioni del Suo neurologo in quanto il mio è un discorso generale.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro