Sindrome demielinizzante

Nel 2005 a seguito di forte malessere insorto dopo 15/20 gg da una sintomatologia similinfluenzale caratterizzata da faringodinia febbricola e malessere generale,caratterizzata da vertigini soggettive,parestesie a carico delle estremità degli arti ed ipostenia bilaterale agli arti inferiori,sono stato ricoverato presso l'ospedale della mia città dove in assenza di ROT e all'aumento delle proteine liquorali veniva posta diagnosi di Sindrome di Guillain Barrè.Sottolineo che non mi è stata fatta alcuna terapia nè tantomeno somministrate gammaglobuline.Presso altra struttura per il persistere del deficit di forza a livello dell'arto inferiore sx con impaccio nella deambulazione ho effettuato controllo neurologico dove veniva richiesto esame EMG di controllo che metteva in evidenza modesta assonopatia distale bilaterale e simmetrica,prevalentemente motoria,agli arti inferiori.dato che ho avvertito dopo un risveglio parestesie a carico dell'emitorace di destra e ipoestesia nella parte sx della regione posteriore del collo ho effettuato RM encefalo e rachide con m.d.c. che evidenziava alterazioni della sostanza bianca dei corni temporali bilaterali di entrambi i ventricoli laterali e lesione bulbo midollare di circa 1 cm. iperintensa in T2 e flair e con enachement dopo m.d.c. di verosimile natura demielinizzante.Ulteriori esami hanno evidenziato uno slivellamento dell'arto inferiore sx con funzionalità residua 4/5, ROT diffusamente assenti,non deficit oggettivi delle sensibilità superficiali e profonde, riflesso cutaneo plantare in estensione bilateralmente;stazione eretta conservata senza appoggio con deambulazione claudicante a sx.Sono stato sottoposto a terapia steroidea ev con metilprednisolone 1 g per tre gg e 0,5 per altri due.Sono stato dimissionato segnalando un miglioramento della sintomatologia vertiginosa e del deficit di forza nell'arto sinistro, tuttora presente.A distanza di anni pero' la situazione non è migliorata di molto, la camminata è cleudicante e soffro di perenne stanchezza e spossatezza.Alcuni sintomi che ho letto nel vostro sito li riconosco in pieno come lo svuotamento di energia fisica e mentale,soffro di sensi di colpa e di motivazioni, mi sento amorfo,dopo un leggero sforzo che fino a pochi anni fa sosteneva senza alcuna fatica, mi assale una sfinitezza che mi avvilisce e mi mortifica.Ho paura di cadere, se non ci sono già caduto, in una profonda depressione.Cosa posso fare? Ho 62 anni e non credo di essere particolarmente anziano.Vi ringrazio profondamente per la vostra attenzione e vi saluto.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la prima cosa da fare è affidarsi ad un neurologo (penso che lei già sia seguito). Inoltre sarebbe utile una RM encefalica e del rachide in toto per verificare eventuali variazioni rispetto all'ultima effettuata (se il tempo trascorso dall'ultima è superiore ad un anno). Il neurologo valuterà i Suoi problemi e sicuramente saprà indirizzarLa verso una terapia, se ritenuta opportuna, di tipo antidepressivo o di altro tipo.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la prima cosa da fare è affidarsi ad un neurologo (penso che lei già sia seguito). Inoltre sarebbe utile una RM encefalica e del rachide in toto per verificare eventuali variazioni rispetto all'ultima effettuata (se il tempo trascorso dall'ultima è superiore ad un anno). Il neurologo valuterà i Suoi problemi e sicuramente saprà indirizzarLa verso una terapia, se ritenuta opportuna, di tipo antidepressivo o di altro tipo.

Cordiali saluti ed auguri