Sintomi muscolari e visivi

Buongiorno, sono un ragazzo di 26 anni, studente.
Circa un anno fa ho iniziato ad accusare strani sintomi, che riassumo di seguito:
1) Forte debolezza muscolare diffusa, spesso mi devo persino interrompere a lavarmi i denti o mentre inforchetto il cibo;
2) Enorme stanchezza generale, molto molto strana, prima non l'avevo;
3) Forti problemi alla vista: aure visive (scotomi scintillanti di 30-40 minuti di durata ma MAI seguiti da mal di testa), settimane o mesi con visione laterale compromessa, "pallini" luminosi nel campo visivo, visione sfocata/doppia, senso di "fatica" visiva con enorme fastidio oculare (non saprei come altro descriverlo, una sofferenza molto strana dell'occhio) e relativa intolleranza agli occhiali (sono miope);
4) Forti problemi a muovere la gamba sinistra, senza dolore: ho proprio difficoltà ad "azionarla", con una strana sensazione di torpore alla parte frontale della coscia e una strana sensazione di "scarpa stretta" al piede sinistro;
5) Intenso dolore alla colonna vertebrale nella sua porzione centrale, con sensazione di avere "mille spilli" nella colonna e colonna rigidissima;
6) Qualche volta sensazione di "camminare su un materasso";

In particolare, l'andamento di questi sintomi è stato ad alti e bassi:
1) Dicembre 2009: la crisi più forte, nonchè la prima. Nel giro di 3 giorni da stare bene sono passato ad avere una crisi fortissima con tutti i sintomi di cui sopra. Niente febbre nè altri fattori strani;
2) Mesi invernali e primaverili con residui e mai risolti problemi alla gamba e muscolari;
3) Luglio 2010: di nuovo una crisi forte, con la gamba di nuovo compromessa e il dolore al rachide, nella stessa porzione. Rientrata in 20 gg con disturbi residui alla gamba sx. Problemi muscolari sempre diffusi;
4) Settembre 2010: vista sfocata, difficoltà visiva di cui sopra;
5) Ottobre 2010: 38.5 °C di febbre per influenza, al secondo giorno di febbre di nuovo disturbi alla gamba e al rachide, molto forti, tuttora in corso.

A seguito della prima crisi feci una RM con MDC, che dette il seguente esito: ENCEFALO nella norma, COLONNA IN TOTO con lordosi cervicale rettilineizzata con lieve riduzione degli spessori intersomatici che presentano dischi disidratati. NON SICURE ALTERAZIONI INTRAMIDOLLARI NELL'INTENSITA' DEL SEGNALE. Al momento non sembrano esserci focolai patologici ad esclusioni delle dubbie alterazioni di cui sopra. Atteggiamento scoliotico sinistro convesso del rachide lombrare, con rettilineizzazione e inversione in cifosi della lordosi regionale. Utile controllo a distanza.

Il neurologo da cui andai a Dicembre 2009 mi disse le classiche frasi di "star tranquillo, non è niente" e via dicendo: io ho atteso un anno per vedere se le cose miglioravano, ma come vedete questi sintomi proseguono. Sono conscio che la varietà di patologie è enorme, con questi sintomi, però non so di preciso cosa fare. Vorrei un consiglio sul da farsi da parte Vs, Vi ringrazio di cuore.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'esito della visita neurologica è stato negativo?
La RM sia dell'encefalo che del rachide in toto andrebbe ripetuta dopo un anno dalla prima, così pure la visita neurologica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Anzitutto grazie della Sua risposta così veloce e cortese :-) !
La visita neurologica di Dicembre 2009 era in effetti negativa, eccezion fatta, ovviamente, per un sottoslivellamento nel sollevare le gambe (la sinistra, come descritto) e nella prova di forza muscolare degli arti superiori. I ROT sono descritti come "vivaci", poi nel referto c'è scritto "Babinski negativo, Hoffman negativo".
Il neurologo mi disse di star tranquillo ed aspettare 9-12 mesi per vedere come andava: io ho atteso, ed ho anche fatto una cura di Cymbalta come da lui prescritto per l'ansia che questi sintomi mi inducevano e mi inducono tuttora (penso capiti a tutti, no?).
In effetti ora mi sento molto più tranquillo e sereno, però questo non fa altro che rendermi più evidenti i sintomi fisici: mi sento molto più sereno di testa, meno apprensivo per i sintomi, ma essi rimangono ben evidenti, con questi "episodi" particolarmente aggressivi (ma anche quando non ho gli episodi ci sono dei sintomi "residui", non saprei come altro descriverli).
Ad essere onesti, non ho molta fiducia nell'atteggiamento dello specialista attuale, mi sembra che semplifichi troppo e non prenda in considerazione il quadro che gli presento.
Il medico curante è perplesso a sua volta: ci sono andato pochi giorni fa, notava quelle irregolarità (se pur non enormi) di assetto della colonna sia nel distretto superiore che in quello inferiore, e si interrogava se non ci fossero problematiche di colonna in senso stretto, a darmi questi problemi. Lui sostiene di aver visto molti pazienti con problemi di dischi (e relative difficoltà con una gamba, ad esempio) senza evidenze di protrusioni e/o ernie, e viceversa. E' un canale da considerare?

Ovvio che con questi sintomi il pensiero, anche di noi profani, va subito alle malattie neuromuscolari: l'essere umano è impressionabile e pensa sempre al peggio, ne sono conscio.

Mi ero dimenticato di altri due sintomi importanti: ho spesso degli "scatti" dei muscoli, specie delle dita delle mani. Inoltre, e questo mi preoccupa parecchio, quando ho gli "episodi" di forte dolore ai dischi lombari e la gamba sinistra bloccata, l'erezione è ben più difficoltosa, con un fenomeno singolare: quando parte lo "impulso" dell'erezione (non saprei spiegare meglio), c'è come una strana sensazione nella zona dolente della colonna, e l'erezione tende a non avvenire. Quando in passato si sono esaurite le fasi acute degli episodi lombari e di gamba sx, anche questo problema si è esaurito. E' pertinente col mio quadro?

In definitiva, sono molto confuso sul da farsi, lo specialista che mi vide non mi ha convinto molto a suo tempo (sono di Firenze, andai a Neurologia di Careggi). Lei che mi consiglia di fare?
Per quanto un'esposizione telematica può consentire, secondo Lei quali sono gli scenari possibili (ovviamente non certi, già è difficile fare le diagnosi dal vero!), visti i miei sintomi?
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

come lei ben dice, non è possibile on line stabilire la natura dei Suoi sintomi. Oltre a rinnovarLe l'invito ad effettuare un'altra visita neurologica ed una RM encefalica e del midollo in toto, sarebbe anche utile un'EMG ai quattro arti che mi pare non abbia ancora effettuato.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
D'accordo, La ringrazio del consiglio!
Domanda da profano: devo fare una EMG o i PEV? Studiano cose ed obiettivi diagnostici diversi?
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

Le avevo consigliato l'EMG per i problemi agli arti, per studiare le vie nervose periferiche motorie e sensitive e la funzionalità muscolare. I PEV invece studiano le vie ottiche e la loro finalità è quella di evidenziare una loro patologia. I due esami quindi hanno delle finalità completamente diverse. Dati i Suoi problemi visivi potrebbe farli entrambi.

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