Dolori facciali...sospetto siano psicosomatici

Salve.
E' la prima volta che chiedo un consiglio ad un medico online, quindi spero di essere al contempo preciso e chiaro.
Sono quasi 2 anni (con periodi di sollievo, e periodi di ricadute)che soffro di un dolore nella parte del volto, che prende la parte inferiore ai bulbi oculari. (praticamente sopra agli zigomi)
Premetto che soffro di ansia (e per questo ho iniziato da poco tempo ad essere seguito da uno psicoterapeuta). Ho inserito nel titolo il mio sospetto che si tratti di dolori psicosomatici, perchè ricordo chiaramente che la prima volta sono insorti a seguito di periodo fortemente traumatico, durante il quale ho dato una spasmodica (quasi patologica) importanza al mio aspetto fisico, preoccupandomi di ogni eventuale (e ipotetico) difetto del mio viso, occhi e occhiaie comprese. Da allora, ogni volta che mi "fisso" (non sapresi quale altra parola usare) sull'aspetto dei miei occhi, o dei miei zigomi, mi si ripresenta questo dolore, che non è acuto, ma è piu' come un formicolio costante. Inoltre il dolore aumenta se aumenta la mia preoccupazione per le eventuali conseguenze negative che questo potrebbe portare all'aspetto del mio volto (sono assalito dalla paura di poter riportare una paralisi facciale). Se invece riesco a pensare che non ho niente, allora il dolore sparisce in breve tempo. Ed ecco l'andamento ciclico.
Premesso che ovviamente spieghero' la situazione anche al mio psicoterapeuta e prendero' in considerazione una visita neurologica, volevo sapere se quanto descritto, lasci desumere che effettivamente si tratti di una somatizzazione (iniziata in un periodo per me parecchio traumatico) come credo...
e in caso positivo, potrebbero questi tipi di disturbi portare a patologie piu' gravi come appunto una paralisi facciale ? (so benissimo che queste paure probabilmente sono infondate, ma documentandomi da solo non sono riuscito a fornirmi una risposta rassicurante, e in questo senso vorrei essere tranquillizzato, ove possibile).

Ringrazio anticipatamente per il tempo concessomi .
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
non mi è chiaro se la diagnosi di ansia è stata posta dal suo psicoterapeuta e se in tal senso è stata intrapresa una cura adeguata. Quando lei parla di sintomi psicosomatici è fuori dubbio che l'opportunità di un approfondimento in tal senso potrebbe prevedere anche un trattamento psicofarmacologico specifico.
Le consiglio pertanto una attenta valutazione psichiatrica che possa darle un risposta adeguata al suo problema. Se è il caso sarà lo stesso specialista ad inviarla al neurologo per una diagnosi differenziale.
Cordialmente

Cordialmente
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