Problemi cognitivi (e di memoria) gravi a 18 anni

Salve..
Io ho avuto diversi problemi polmonari in passato (discinesia ciliare) e grave insufficienza respiratoria, problemi che non sono ancora risolti ma adesso non sto poi così male. (in realtà il problema è così complesso che non saprei spiegarlo neppure io, volendo posso fornire altri dettagli dopo).

Ho 18 anni e da qualche anno accuso un problema di memoria, oltre alla mia stanchezza cronica (con cui comunque convivo bene o male).

-premetto che non ho mai fatto uso di droghe o abuso di farmaci(anzi cerco di evitare di usare qualsiasi farmaco se possibile)-

Il problema come ho detto ha iniziato più o meno 2-3 anni fa, all'inizio era una cosa lieve; facevo fatica a ricordami le cose di tutti i giorni e a scuola ero un po meno bravo (prima prendevo sempre voti altissimi senza studiare, adesso un po meno, niente di che-pensavo all'epoca) (adesso faccio la 5a scientifico).
poi il problema è iniziato a peggiorare progressivamente nel tempo, l'anno scorso mi sono dovuto impegnare tantissimo per non avere il debito in matematica.(questo da uno che ha sempre avuto 9-10 di media, intendiamoci.)
ne ho parlato con diversi medici e non, psichiatri di tutti i generi, le risposte erano tutte del tipo:
-è tutto psicologico, non hai voglia di studiare/hai il rifiuto della scuola(certo come no, non vedo l'ora di andare a fare il barista dopo tutto il mazzo che mi son fatto-scusate la mia frustrazione-)
-è una cosa temporanea, una "fase" dell'adolescenza.
non penso proprio, visto che continua a peggiorare, e comunque non è una scusa per starsene li a fare niente visto che la scuola la devo finire...
-una psichiatra mi ha consigliato degli "esercizi per la memoria", no comment vista la situazione.


mi sarò dimenticato qualche esempio ma insomma avete capito la situazione.

la situazione attuale è questa: anche se mi ero già accorto da tempo di avere un problema serio, me la sono comunque cavata (anche perchè nessuno sa come aiutarmi) ma dopo lo sforzo immenso alla fine dell'anno scorso(avrò speso chissà quanti euro in ripetizioni di matematica, una materia che ho sempre trovato molto facile e in cui ero molto portato), non ho più niente da dare. letteralmente. adesso vado a scuola ma è come se non ci andassi, non capisco niente, 0. Le prof non hanno ancora corretto alcuna verifica ma so che il voto varia dal 3 al 4 1/2 perchè non capisco niente.

una cosa: all'inizio del tutto mi sembrava di avere un problema di memoria: imparavo le cose e poi le dimenticavo. adesso invece è proprio un problema cognitivo, non mi ricordo tanto le cose ma non le imparo proprio, per niente.

una persona (non medico) ha detto che questo problema potrebbe essere dovuto alla mancanza di ossigeno al cervello, ipotesi possibile ma non credo ci sia neanche una cura o una soluzione?

il mio medico mi ha consigliato di prendere il nootropil, che ne pensate? (premetto che ho guardato su internet ed è palese che ha poco a che fare con un problema che deve essere risolto e NON alleviato)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

alla Sua giovanissima età generalmente questo tipo di problema è causato da stati ansiosi o stress che poi si accentuano in una specie di circolo vizioso, nel senso che il problema stesso diventa causa di stress.
Se ancora non ha fatto una visita neurologica per escludere eventuali fattori organici, rari alla Sua età, Le consiglio di farla, poi esclusi questi ultimi, potrebbe rivolgersi anche ad uno psicologo, meglio se contemporaneamente seguito da uno psichiatra.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
ho fatto una visita neurologica, seguita da elettroencefalogramma e risonanza.
l' elettroencefalogramma non è ne positivo ne negativo, nel senso che non c'è niente di grave ma c'è un "evidente rallentamento".

la risonanza invece è negativa.

a questo punto mi è stato consigliato di andare da uno psicologo anche se secondo me non serve a niente; la mia situazione continua a peggiorare, ormai non capisco(proprio per niente) più nessuna delle materie scientifiche in cui sono sempre stato molto bravo... e a volte mi succede che non capisco persino la gente che mi parla. che fare?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

se Lei non ha fiducia in un percorso terapeutico di tipo psicologico potrebbe rivolgersi ad uno psichiatra, ma deve affrontare il problema altrimenti rischia di accentuarlo.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
non ci sono dubbi che io debba affrontare il problema ma non è una situazione facile.. complimenti comunque per la risposta molto veloce!

lei personalmente consiglia uno psicologo o uno psichiatra? ne conosce qualcuno in provincia di pavia? ho già fatto "percorsi" del genere ma sono sempre capitato male se devo essere sincero..
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

non conosco in provincia di Pavia, in ogni caso su questo sito non si possono fare nomi.
Se ha avuto esperienze negative potrebbe rivolgersi, come Le dicevo, ad uno psichiatra.

Cordialità