Danno iatrogeno nervo

Salve. Cercherò di essere chiara e concisa. Nel mese di luglio, mia madre ha subito un intervento di sostituzione di valvola cardiaca e in fase di sternotomia è stata danneggiata l'aorta a causa di un'aderenza per precedente irradiazione della zona. E' stata sottoposta a circolazione extracorporea e cannulazione dell'arteria femorale. Durante quest'ultima operazione, si è verificato un danno nervoso a livello dell'inguine. Dopo l'intervento ha da subito avvertito perdita di sensibilità, formicolio, sensazione di "scossa" nella parte anteriore e interna della coscia fino a qualche centimetro al di sotto del ginocchio. Inoltre, per diminuzione della forza nella gamba, inizialmente non riusciva a camminare autonomamente (anche a causa di tre settimane immobilizzata trascorse in terapia intensiva) e la gamba interessata tendeva a "cedere". Gradualmente la deambulazione è migliorata, ha difficoltà in salita, discesa e scale, ha riacquistato tono, anche se la gamba interessata ha minor massa muscolare. Visto il graduale miglioramento, i medici non si sono preoccupati e hanno consigliato di fare cyclette. Abbiamo consultato un fisiatra per eventuale riabilitazione, ma non ha fatto altro che sostenere che si trattasse di lombosciatalgia, senza ascoltare nè visitare...
Vi chiedo: 1. quale potrebbe essere il nervo interessato considerando l'area che ho descritto? 2. consigliate di effettuare elettromiografia? 3. Quale potrebbe essere la riabilitazione (ginnastica, elettrostimolazione, ecc.)? 4. C'è rischio di danni permanenti?
Grazie infinitamente
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le,
in sintesi:
-il nervo periferico potrebbe essere il nervo femorale,
-prima di ogni esame strumentale è assolutamente indicata una valutazione clinica neurologica di persona portando in visione l'intera documentazione sanitaria,
-una elettromioneurografia (Emg+Eng) sarù verosimilmente indicata,
-c'è naturalmente la possibilità di un danno permanente,
-circa il trattamento più indicato il caso deve prima essere valutato sia clinicamente che mediante alcuni esami strumentali.

Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
http://www.doctoralia.it/medico/poli+otello-12112731

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com