Ictus ischemico

Buonasera,

vi scrivo per mia nonna, colpita mercoledi sera da un ictus ischemico...è stata trasporta d'urgenza in ospedale dove è entrata già in coma.

Il danno, secondo i medici, è esteso e grave ed è nato nel lato sinistro del cervello.
Sono trascorsi ormai 5gg e lei non è ancora uscita dalla fase di coma e i medici hanno detto a noi che loro ormai per lei non possono fare più niente e di portarla in una struttura per lunghe degenze.

Non ho una cartella clinica sottomano, a breve me la farò dare dai dottori quando sarà dimessa.

Premesso che i dottori non si sono espressi circa la possibilità di risveglio o di decesso, non ci sono cure o altro da poter fare? Dopo 5gg non resta altro che arrendersi?

I medici non hanno fornito molte risposte a riguardo, comunicandoci che forse nell'eventualità del risveglio non recupererà più del 10-20%.

Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

se l'area ischemica è estesa le possibilità di recupero sono ridotte, i medici che la stanno seguendo vi hanno dato delle percentuali basse riguardo un'eventuale ripresa. Mi pare che allo stato attuale non si possa formulare una prognosi precisa.
Per quanto riguarda le cure, sono certo che la stanno trattando adeguatamente ma non esistono farmaci in grado di potere risolvere il problema.
Un grosso in bocca al lupo!

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta Dr. Ferraloro, mi chiedo solo se dal coma ci sono possibilità di uscirne ed eventualmente tramite riabilitazione tornare a svolgere almeno in parte le funzioni basilari alla vita. So che quella parte del cervello è quella che regola la parola e la memoria...ovviamente so che a Lei e i dottori non è possibile fornire ulteriori dati sul recupero in quanto sono cose che si possono verificare solo ad avvenuto risveglio, ma mi chiedevo se c'erano delle possibilità. Nel caso domani mi forniscano una cartella clinica, Le posso inviare tale documentazione per un ulteriore parere?

Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Mi fa una domanda da un milione di euro, diciamo che la possibilità teorica di uscire dal coma esiste ma, ripeto, teorica.
Per quanto riguarda invece la possibilità di un recupero, anche lieve, dipende dall'entità del danno cerebrale e dalle strutture coinvolte.

Ok, può farmi sapere l'esito dell'eventuale dimissione con i referti degli esami effettuati e altro, senza però inviare esami diagnostici perchè è vietato dalle Linee guida del sito

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore, Le riporto le parti principali della cartella clinica:

Ischemia Cerebrale in territorio carotideo sinistro (PACS)
Pz soporosa, capo ed occhi deviati a sinistra. Afasia globale.

Vasta area infartuale corrispondente al territorio della a. cerebrale media sx che appare iperdensa come da trombosi e da edema cerebrale concomitante.

Fibrillazione atriale persistente.
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Le volevo inoltre chiedere: con un valore di INR 1,80/1,88 ogni quanto bisogna fare degli esami di controllo per la cura con il Cumadin?

Oggi ci hanno chiesto se eravamo disponibili alla donazione della cornea...ovviamente è un brutto segnale.


Ha bisogno di altri dati?
Ho cercato di prendere quelli secondo me principali. Sia sincero e mi dica secondo lei come vede la situazione.

Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Sinceramente il quadro clinico è molto delicato, l'ischemia che comprende il territorio dell'arteria cerebrale media è molto vasta e i segni descritti sono tipici di questo tipo di ostruzione.
L'INR in questo periodo iniziale di terapia con l'anticoagulante va fatto quotidianamente, poi stabilizzatosi il valore, i medici diranno come comportarsi ma durante il ricovero questa non è una vostra preoccupazione.

Cordialità
[#6]
dopo
Utente
Utente
Precedentemente al ricovero come doveva essere dosata? Le è stata cambiata la dose dalla dottoressa le settimane precedenti all'accaduto e in ospedale hanno detto che era poco quello che prendeva.

Secondo Lei ci sono possibilità di un risveglio o dobbiamo rassegnarci?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Per quanto riguarda l'anticoagulante non ci sono regole predefinite da seguire, dipende da tante variabili per cui la scelta va fatta di volta in volta.

<<Secondo Lei ci sono possibilità di un risveglio o dobbiamo rassegnarci?>> al momento tutte le soluzioni possono essere possibili, certamente siamo di fronte ad una fase critica.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Purtroppo stanotte è venuta a mancare.
Grazie dell'aiuto.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Mi associo sinceramente al Vostro dolore e porgo le mie condoglianze.
Purtroppo la situazione era davvero critica, ho cercato, tra le righe, di farlo capire ma non era possibile essere più espliciti.
Mi dispiace davvero.
Ancora condoglianze.

Cordialmente