La scrittura risulta disordinata

Salve! Sono una signora di 43 anni e da qualche tempo assisto ad uno strano fenomeno: non sono più capace di scrivere a mano.
Per lavoro uso moltissimo il computer ed elaboro continuamente testi, per cui mi sono abituata a vedere le parole formarsi ordinatamente su uno schermo bianco. Solo raramente devo scrivere di mio pugno, e in quel momento mi accorgo di essere in grave difficoltà.
Quando scrivo, la mia mano ha come dei piccoli spasmi involontari e la scrittura risulta disordinata e come a scatti. Inoltre scrivo molto in piccolo e velocissimamente, col risultato di rendere ancora più incomprensibili i segni che traccio sul foglio. Se voglio che si capisca qualcosa, devo mettermi d'impegno ad andare lentamente e concentrarmi quasi su ogni singola lettera. Nonostante questo, dopo poche righe la mia scrittura sembra quella di una gallina. Per questo motivo, mi sto riducendo a scrivere quasi sempre in stampatello, perchè così le lettere risultano inevitabilmente più chiare.
Non ho mai avuto una manualità molto spiccata... per esempio ho sempre avuto problemi a mettermi lo smalto sulle unghie e sono sempre stata goffa nel maneggiare oggetti piccoli... ma fino a qualche anno fa avevo una calligrafia bellissima, rotonda e ordinata.
A cosa può essere dovuto questo fatto? Ho letto che la micrografia (e la disgrafia) sono sintomi legati al Parkinson, ma non mi sembra di avere nessun altro disturbo collegabile a questa malattia.
Potete darmi un vostro parere? Grazie.
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 830 19
Cara signora,

si potrebbe trattare di una distonia focale della mano, detta anche "crampo dello scrivano". Tale sindrome è caratterizzata da difficoltà nella scrittura con sensazione di spasmo dei muscoli della mano: la penna viene tenuta in modo anomalo tra le dita. In tali casi è opportuno effettuare una valutazione neurologica ed un esame completo del sangue. Per ridurre il problema di possono utilizzare specifiche tecniche di rieducazione motoria; tuttavia il trattamento più efficace è rappresentato da infiltrazioni con tossina botulinica dei muscoli distonici.
Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

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