Movimenti involontari

Buonasera
Volevo chiedere un consiglio su come gestire il mio malessere dato sicuramente dall ansia ma del quale peró non conosco la causa ne il modo per risolverla.. . mi spiego: sono anni che vivo attimi di agitazione che ormai mi portano ad essere insofferente per sempre nuovi e diversi sintomi. Irrigidimento del braccio sinistro, dolori di stomaco, senso di vomito, movimenti involontari di braccia e gambe a mó di scatto, dolori al petto e al centro delle scapole, a volte all addome.. . sono esausta e vorrei capire se il tutto possa essere più un problema neurologico che mi stá praticamente facendo diventare pazza.. . la mia paura è che più si và avanti più peggioro.. . dove arriveró?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

la sintomatologia descritta sembrerebbe di origine ansiosa, come giustamente anche Lei ipotizza.
Prima di arrivare a questa conclusione però è razionale escludere altre problematiche, per cui effettui prima una visita neurologica che se negativa orienterebbe decisamente sul versante psichico, pertanto da affrontare tempestivamente rivolgendosi ad uno psichiatra.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Buonasera
Non sarà veloce l appuntamento dal neurologo ma a scanso di cattivi pensieri, quale potrebbe essere la natuta neurologica dei miei fastidi?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

se legge la prima risposta capisce bene che l’orientamento è verso un problema di origine ansiosa, tuttavia da questa postazione, non potendo dare certezze, dobbiamo prima escludere eventuali altre condizioni.
Le dico pure sinceramente che non ipotizzo nessuna problematica neurologica in particolare, il consiglio è solo in generale.
Stia tranquilla.

Cordialmente
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente, le considerazioni del collega sono pienamente condivisibili. Appare con una certa evidenza la probabile origine psicogena dei suoi malesseri, è pertanto consigliabile orientarsi in questo senso per affrontare la problematica.

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani