Malattia demielinizzante

Buonasera.
Mia cugina (età 41 anni) qualche mese fa è stata ricoverata per problemi di ipersensibilità, bruciore, e dolore alla gamba destra, all'inguine e al basso ventre.
Vi cito il referto dell'ultima visita neurologica che ha effettuato pochi giorni fa.

"A inizio dicembre 2019 compariva ipoestesia tattile in regione genitale, da allora presente.
Nei giorni successivi esordivano dolore urente e disestesie alla coscia sinistra e al gluteo destro, poi diffuse al piede destro dove insorgeva inoltre ipoestesia; a inizio gennaio 2020 il dolore urente e le disestesie dell'addome risalivano fino corrispondente regione lombare, e successivamente all'emitorace destro.

Giungeva dunque presso il Pronto Soccorso dove eseguiva:
- RM colonna in toto (cervico-dorso-lombosacrale) urgente: "sfumata iperintensità STIR/T2 in corrispondenza della porzione posteriore del midollo spinale a livello D2-D3, rilievo al momento di incerta attribuzione e da correlare ai dati clinici, bioumorali ed elettrofisiologici e da ricontrollare evolutivamente".

Veniva dunque ricoverata presso la clinica Neurologica per accertamenti e cure.

Qui eseguiva:
- Esami ematochimici con autoimmunità sistemica e anticorpi anti-AQP4 e anti-MOG: negativi.

- Esame del liquor cefalorachidiano: 18 cellule, immunochimico nella norma, bande oligoclonali presenti solo su liquor.

- RM encefalo senza e con mezzo di contrasto: sostanzialmente nella norma.

- Potenziali evocati visivi pattern reversal: reperto ai limiti della norma.

Era tratta con bolo di steroide con successivo tapering per os.

Veniva dimessa con diagnosi di mielite di verosimile natura infiammatoria.

Da dopo la dimissione i sintomi presentavano andamento fluttuante, con miglioramento solo sul versante della deambulazione.

A fine gennaio, in concomitanza con tapering di cortisone, iperestesia a livello dell'arto superiore sinistro, peggiorava l'offuscamento visivo in occhio sinistro con fenomeni transitori di maggior offuscamento in relazione ad affaticamento (a tipo Uhthoff); riferiva inoltre difficoltà nello svuotamento vescicale.
Riferiva inoltre episodi a tipo Lhermitte spontaneamente evocati dalla flessione del capo.
Era quindi ricoverata per ulteriori accertamenti.
Veniva sottoposta a RM encefalica e cervicale: invariata, senza più attività della lesione D2-D3.

Veniva dimessa con indicazione di follow up clinico e radiologico e a scalare fino a sospendere la terapia steroidea.

Dalla dimissione ad ora la paziente è progressivamente migliorata anche se l'ipoestesia tattile in regione perineale è rimasta, come anche le disestesie all'arto inferiore destro dal ginocchio in giù, con peggioramento del dolore all'arto inferiore da circa due settimane, tanto che deve camminare con singolo appoggio da circa 10 giorni.
La RM del nevrasse è programmata tra due settimane.
EN: deambulazione paretica a destra, possibile con singolo appoggio a causa dei forti dolori. Mingazzini I: slivella a dx ma non prona. Mingazzini II negativo. Forza: lieve ipostenia prossimale agli arti di destra. Ipoestesia/disestesie all'AI sinistro in toto e all'AI dx dal ginocchio in giù. Non ipertono. RCP in pronta flessione bilat. Non deficit dei NNCC"
Aggiungo che a parte negli scorsi giorni in cui si aiutava con una stampella ora deambula tranquillamente senza.

La domanda è da queste considerazioni e questo quadro può giungere già una diagnosi di sclerosi multipla?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buonasera,

alterazioni di segnale a livello midollare "..."sfumata iperintensità STIR/T2 in corrispondenza della porzione posteriore del midollo spinale a livello D2-D3..." e sintesi intra-tecale di immunoglobuline oligoclonali "...Esame del liquor cefalorachidiano: ...bande oligoclonali presenti solo su liquor...".

"Veniva dimessa con diagnosi di mielite di verosimile natura infiammatoria".

Pertanto un unico episodio. Auguriamoci resti l'unico. La diagnosi chiaramente si tiene un poco sul generico.

Sarà importante seguire l'andamento clinico ed RM nel tempo.

Questo è quanto possibile dire in un consulto scritto a distanza che ovviamente non può sostituirsi ad una buona visita/consulto medico di persona.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera intanto la ringrazio per la risposta. Vi ho chiesto questo perchè il neurologo che l'ha visitata e ha redatto quel referto voleva già assegnarle esenzione per sclerosi multipla e farla accedere a fisioterapia in centro specializzato AISM. Facendole capire che la probabilità che la diagnosi definitiva sia quella è alta. Ora fermo restando che sicuramente una buona fisioterapia è di aiuto a prescindere, parlare già di esenzione per quella diagnosi quando poi non è citata così nel referto e comunque non ha i dati clinici ancora necessari ad una diagnosi definitiva in tal senso (così come ci è stato comunicato da altri medici e dal suo curante) ci è sembrato, per usare un eufemismo, precipitoso. Oltre a creare una certa dose di preoccupazione.
Mia cugina ha comunque rifiutato di utilizzare quella esenzione sostenendo comunque di aspettare la prossima risonanza, prevista fra un paio di settimana come da calendario (atteggiamento che ci aspettavamo più dal medico che dal paziente).
Fermo restando che altri neurologi della stessa equipe che l'hanno seguito le avevano già segnalato che poteva trattarsi di un unico caso isolato. Considerazione che invece dall'ultimo neurologo, nell'ultima visita il cui referto vi ho citato sopra, sembrava essere chissa perchè più remota.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Se crede mi tenga informato circa il prossimo esame RM....
[#4]
dopo
Utente
Utente
Si certo. La ringrazio ancora per la disponibilità. Appena avremo l'esito della prossima RM le scriverò.
Le auguro una buona giornata.
Saluti