Tremore essenziale e betabloccante
Salve, sono un ragazzo di 27 anni.
Scrivo in quanto ho un dubbio su di un farmaco che assumo.
Circa un anno fa mi è stato diagnosticato tremore essenziale familiare e come terapia mi è stata data da assumere una compressa al giorno di inderal 40mg.
Dopo un rapido consulto dal cardiologo il quale mi confermò che avrei potuto iniziare la terapia, la iniziai e tutt'ora assumo una compressa al giorno del suddetto farmaco.
Ora, ho notato notevoli miglioramenti sul mio tremore, il quale si è ridotto in maniera importante.
Il mio dubbio è il seguente: purtroppo per mille motivi diversi non ho ancora fatto una visita di controllo dal neurologo, e mi chiedevo se ci fossero rischi a lungo termine sull'assunzione di inderal o se invece posso continuare ad assumere la compressa in tranquillità.
Aggiungo che non assumo altri farmaci oltre a questo, e che sarà ovviamente mia premura fare la suddetta visita di controllo quanto prima.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo concessomi.
Scrivo in quanto ho un dubbio su di un farmaco che assumo.
Circa un anno fa mi è stato diagnosticato tremore essenziale familiare e come terapia mi è stata data da assumere una compressa al giorno di inderal 40mg.
Dopo un rapido consulto dal cardiologo il quale mi confermò che avrei potuto iniziare la terapia, la iniziai e tutt'ora assumo una compressa al giorno del suddetto farmaco.
Ora, ho notato notevoli miglioramenti sul mio tremore, il quale si è ridotto in maniera importante.
Il mio dubbio è il seguente: purtroppo per mille motivi diversi non ho ancora fatto una visita di controllo dal neurologo, e mi chiedevo se ci fossero rischi a lungo termine sull'assunzione di inderal o se invece posso continuare ad assumere la compressa in tranquillità.
Aggiungo che non assumo altri farmaci oltre a questo, e che sarà ovviamente mia premura fare la suddetta visita di controllo quanto prima.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo concessomi.
Gentile Utente,
può continuare ad assumere il farmaco, consideri che i betabloccanti sono nati per essere utilizzati per lunghi periodi, anche per decenni.
Ovviamente deve parlarne col neurologo che La segue.
Cordiali saluti
può continuare ad assumere il farmaco, consideri che i betabloccanti sono nati per essere utilizzati per lunghi periodi, anche per decenni.
Ovviamente deve parlarne col neurologo che La segue.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
La ringrazio per la tempestiva e chiara risposta. Senz'altro ne parlerò col neurologo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 19/06/2020.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.