Correlazione tra sla e anti epstein barr virus

Salve, nel settembre scorso mi è stata diagnosticata una SLA purtroppo in seguito confermata in vari centri italiani ed europei. Non riesco a capacitarmi di come una malattia come questa, che ha un incidenza pressoché nulla nei soggetti di giovane età, si sia manifestata su di me che ho 21 anni.
Quindi ho sfogliato e ri-sfogliato gli esami svolti e infine ho trovato dei valori di alcuni anticorpi (credo) molto alti (fino a 60 volte sopra al limite). Così, consultando il Vostro sito, ho visto che in alcuni casi la presenza di questi anticorpi può dare disturbi di tipo autoimmuni.
Questi sono i valori riscontrati nelle analisi:

Anti Citomegalovirus 6.9 U.I./ml (borderline > 6 > positivo)
Anti Epstein-Barr virus
Ac. Anti VCA IgG-Met.CLIA 289.0 U/ml (>= 20 positivo)
Ac. Anti EBNA IgG-Met.CLIA 600.0 U/ml (> 20 positivo)

Gli altri valori risultano nella norma.
In attesa di una cordiale risposta
Grazie.
M.R.
[#1]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Caro ragazzo,

Sebbene il virus di Epstein Barr sia stato proposto di recente come una delle possibili concause nello sviluppo della sclerosi multipla (in associazione ad altri fattori di predisposizione individuale, genetica e disfunzioni del sistema immunitario) non mi risulta una diretta correlazione con la SLA giovanile.
Inoltre la presenza degli anticorpi individuati dipende sicuramente da una pregressa mononucleosi infettiva, situazione molto comune nella popolazione generale.
In ogni caso vorrei esprimere un parere riguardo alla malattia che ti causa apprensione. Ovviamente dovrei conoscere con maggiori dettagli la tua storia clinica ed il risultato degli esami già effettuati.
Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BAT - ASL BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve. Innanzitutto grazie per la risposta. Di seguito le scrivo una breve storia clinica e gli esami effettuati:

Nel gennaio 2008 ho iniziato ad avvertire fascicolazioni all'arto superiore sx; in aprile sono arrivate le prime difficoltà nei movimenti fini delle dita accompagnate da una lieve astenia. Nel maggio-giugno quest'ultima si è accentuata e di conseguenza mi sono rivolto a un neurologo il quale mi ha fatto una prima EMG, la quale ha evidenziato "lievi segni di sofferenza neurogena con denervazione in atto a livello dei muscoli deltoide, bicipite e tricipite a sx". Il medico che mi ha visto mi ha quindi fatto fare i raggi x alla colonna vertebrale ma questa è risultata a posto. Ha quindi optato per una RM con la quale è stata individuata una "sfumata alterazione iperintensa del segnale lungo il decorso delle fibre piramidali [...] in un quadro compatibile col sospetto clinico di degenerazione neuronale". Viene inoltre esplorata la colonna cervicale che risulta nella norma.
Ha fatto poi degli esami del sangue, risultati nella norma; una PET per vedere se avessi tumori in grado di scatenare reazioni autoimmuni, negativa; esami per l'individuazione di anticorpi anti-neurali, negativi; mi ha fatto fare, in agosto, un'altra EMG che ha evidenziato "segni di denervazione acuta (onde positive e fibrillazioni) nei muscoli dell'arto superiore di sx esplorati e potenziali di fascicolazione sono state osservati non solo in questi muscoli ma anche nel muscolo estensore comune dell'arto dx; ho fatto l'esame del liquor, negativo.
Mi è arrivata quindi in settembre la prima diagnosi di SLA dalla cl. neurologica di Trieste.
a ottobre ho chiesto un altro parere al Besta di Milano il quale ha confermato la diagnosi.
A dicembre sono stato ricoverato a Padova dove mi è stata fatta una biopsia all'arto inferiore sx che ha mostrato "iniziali segni di atrofia neurogena", una EMG la quale ha evidenziato un lieve peggioramento, l'esame del DNA (SOD 1) negativo e le prove di funzionalità respiratorie che non hanno trovato deficit. Dopo il ricovero è stata confermata la diagnosi.
Mi sono fatto vedere anche dall'ospedale di Lubiana che ha dato lo stesso parere.
Ora sto prendendo 2 compresse di Riluzolo e 400 ug di vitamina E al giorno.
Spero le bastino queste informazioni. Se le servissero dei dettagli me li chieda pure.

Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.

[#3]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Caro ragazzo,

in effetti sono stati effettuati numerosi esami clinici e strumentali; la diagnosi è pertanto difficile da confutare. Tuttavia è necessario considerare che le forme giovanili di SLA tendono a progredire generalmente in modo lento. Inoltre nel caso non siano stati rilevati, all'esame obiettivo neurologico, segni piramidali o bulbari, si potrebbe pensare in tal caso alla variante di "Aran-Duchenne", con interessamento prevalente del 2° motoneurone ed evoluzione relativamente benigna con decorso stabile nel tempo per decenni.
Tanti saluti ed auguri.
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