Neuropatia sensitiva assonopatica distale e vaccini

Buongiorno,
ho 60 anni e da circa 8 anni sono affetto da una lieve forma di neuropatia sensitiva assonopatica distale la cui causa, malgrado diversi accertamenti, non è stata accertata, è stata ad oggi definita di tipo "idiopatico".
La sintomatologia consiste in una riduzione della sensibilità sotto le dita dei piedi (prevalentemente sotto le dita centrali.
Il disturbo si nota soprattutto indossando delle calze di cotone grosso, ovvero con scarpe più rigide ed è noioso soprattutto guidando la macchina.
I ROT sono evocabili tranne gli achillei.
L'evoluzione della sintomatologia, così come del quadro presentato dai vari esami elettromiografici eseguiti quasi annualmente, è, grazie a Dio, molto modesta nel senso che non sembra che ci siano dei peggioramenti significativi in atto. Recentemente mi sembra che la parte destra sia leggermente peggiorata.
Sono in cura presso un bravo neurologo che mi ha prescritto di fare prossimamente un controllo degli Ab antigagliosidi e onconeurali.
Il problema che mi pongo in questo momento è relativo alle vaccinazioni.
Ho fatto negli anni scorsi la vaccinazione contro il tetano e contro l'epatite B, oltre a fare tutti gli anni la vaccinazione antiinfluenzale.
L'anno scorso ho fatto anche la prima dose di vaccino contro l'epatite A ed al tempo mi era sembrato che la sintomatologia si fosse aggravata ma, effettuando tutti i controlli, è stato dimostrato che non c'è stato peggioramento.
Ora, a distanza di un anno, dovrei ripetere la dose di vaccino per l'epatite A (si tratta di HAVRIX). Non ho ancora fatto questa seconda dose in quanto ho paura che possa aggravare la neuropatia ma, d'altra parte, mi dispiacerebbe lasciare la vaccinazione a mezzo.
Il neurologo presso cui sono in cura mi ha detto che non dovrebbe fare niente consigliandomi comunque di aspettare a fare la seconda dose dopo il controllo degli Ab antigangliosidi in quanto pensa che il vaccino potrebbe influenzare il risultato. Anche se ripete che non dovrebbe far peggiorare la neuropatia.
In alternativa mi suggerisce di fare comunque la seconda dose ma di aspettare poi un mesetto prima di fare gli esami degli autoanticorpi.
Il fatto di aspettare ancora per la seconda dose farebbe avvicinare questa seconda dose per l'epatite A con le vaccinazioni antinfluenzali e quindi sottoponendo forse il sistema immunitario ad un maggiore stress.
Ho scaricato da internet, dal sito del produttore, il foglietto illustrativo di HAVRIX ed ho letto che, effetti neurologici, sono stati riportati nell'esperienza post-marketing ma si tratta di casi che non è stato possibile controllare. Nelle prove vere e proprie non sono stati identificati effetti neurologici importanti.
A questo punto vorrei gentilmente chiedere un consiglio e cioè:
1. Posso fare la seconda dose di Havrix senza preoccuparmi?
2. Come devo comportarmi con le altre vaccinazioni? In particolare con quelle antinfluenzali e con quella contro il Tetano che sta per scadere?
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
concordo col collega neurologo nel senso che le vaccinazioni non dovrebbero causare problemi alla sua neuropatia. Segua i suoi consigli perchè ho capito che si trova in buone mani e poi il Collega conosce ormai da tanto tempo tutta la sua storia e gli esami strumentali fin qui eseguiti.
Porgendo i migliori auguri La saluto cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Ferraloro,
la ringrazio molto per il suo intervento.
Lei mi conferma quindi che nessun tipo di vaccino può influenzare la neuropatia?
In particolare il vaccino antiepatite A potrebbe davvero modificare i risultati dell'esame sugli autoanticorpi?
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
se la neuropatia non è di origine disimmune (come pare che sia) i vaccini teoricamente non dovrebbero influenzare la neuropatia, così come potrebbero invece alterare i titoli anticorpali in quanto potrebbero interagire col sistema immunitario.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Ferraloro,
grazie ancora per la sua risposta, il suo parere concorda con quello del mio neurologo. In effetti rimane sempre un certo alone di incertezza dato che l'origine di questa neuropatia non è stato ancora accertata anche se sembra in effetti non di tipo autoimmune.
Pensavo comunque di fare il richiamo del vaccino antiepatite A presto in quanto se lo ritardo poi si andrebbe a sommare con le vaccinazioni antinfluenzali.
Secondo lei quanto tempo di dovrebbe aspettare fra il richiamo della vaccinazione antiepatite A e l'esame Ab antigangliosidi? Basterebbero due settimane?
Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
l'argomento non è di mia competenza ma penso che 3 settimane dovrebbero passare, cioè il tempo della reazione anticorpale post-vaccinica.
In ogni caso si faccia seguire dal suo neurologo.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ok, grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Ferraloro,
ho fatto, dietro consiglio del neurosisiopatologo, un controllo del Titolo Anticorpi Anti Gangliosidi e degli Anticorpi contro antigeni onconeurali.
Il risultato è risultato negativo per tutte le voci anche se i valori degli anticorpi Anti sulfatidi IgG e IgM sono risultati leggermente alterati, in particolare, mentre per tutti gli altri anticorpi il titolo è risultato 1:100, per IgG è risultato un valore 1:560 e per IgM 1:230 (Valori normali < 1:1000).
A questo punto non so se questi valori possano avere un significato per quanto riguarda l'origine della mia polineuropatia assonale di tipo sensitivo.
In questo momento mi pongo il seguente problema:
E' o non è conveniente che io mi sottoponga alle vaccinazioni aninfluenzali quest'anno? Dico vaccinazioni in quanto quest'anno si parla di due vaccinazioni.
Per quanto riguarda il richiamo della vaccinazione contro l'epatite A, l'ho per il momento rimandata all'anno prossimo avendo letto che il vaccino Havrix permette di fare il richiamo anche dopo due anni, fino a cinque.
Quindi il dubbio che mi assilla ora riguarda le vaccinazioni aninfluenzali, mi può dare, per favore, un consiglio?
Grazie e cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
cont....

sono andato a verificare i valori relativi a questi esami fatti precedentemente ed ho trovato che, nel 2002 gli stessi titoli Anti Sulfatidi risultavano essere:

IgG 1:560
IgM 1:160

Inoltre ho notato che, nel 2002, anche gli autoanticorpi relativi a GM1, Gd1b e Gd1a avevano dei titolo IgG pari rispettivamente a 1:500, 1:410 e 1:300 mentre oggi sono tutti a 1:100



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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Signora,

se, secondo il laboratorio dova ha eseguito i dosaggi, il valore riferimento degli anti sulfatidi è inferiore a 1000, i suoi valori sono normali. Mi faccia sapere.

Cordialmente

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Ferraloro,
secondo il laboratorio, i valori normali sono quelli inferiori a 1000, in effetti questi esami sono negativi per il laboratorio.
Soltanto io notavo che, pur rimanendo sotto a 1000, i valori degli anti sulfatidi sono più alti. Non so se questo possa avere un qualche significato.

Riguardo ai vaccini antinfluenzali, considerata la mia neuropatia, lei li consiglierebbe?

Grazie,
cordiali saluti

P.S. sono un uomo...

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

se i valori sono al di sotto di quelli di riferimento, deve considerarli nella norma.
Per il vaccino antinfluenzale classico non mi pare che ci siano problemi e mi pare che l'abbia effettuato anche negli anni precedenti senza problemi.
Per quello antinfluenzale A/h1n1 Le consiglio di chiedere il parere al Suo medico curante che La conosce bene.
In linea di massima è consigliato alle categorie a rischio.

Mi scusi se Le ho dato inavvertitamente della "signora".

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Ferraloro,
La ringrazio molto per i suoi consigli, in effetti ho già fatto negli anni scorsi la vaccinazione "classica" e non ci sono stati problemi particolari.
Per quanto riguarda il nuovo vaccino chiederò al medico curante.
Cordiali saluti