Essere genitori

Buongiorno, vi scrivo perché vorrei avere un consiglio su come comportarmi con la mia bambina di 4 anni. Mia figlia è una bambina molto vivace ed intelligente. E' molto autonoma, curiosa ed estremamente sensibile. La cosa che mi preoccupa è che alterna fasi di estrema dolcezza con momenti di rabbia-aggressività. Questa rabbia in particolare si manifesta quando siamo con la famiglia di una sua amichetta dell'asilo, ma in generale quando ci sono altre famiglie con bambini. Questo suo atteggiamento di rabbia è indirizzato sia verso di me che verso mio marito. A volte anche verso gli amichetti. Ma in modo particolare verso di me. Mi evita, non mi prende in considerazione fa delle cose che non si sognerebbe mai di fare quando siamo solo io e lei. Ultimamente ha iniziato a giocare al facciamo finta che... e lo schema è più o meno sempre lo stesso: crea la sua famiglia con le persone che ha a disposizione. Quindi assegna ruoli di mamma, papà sorella e "sorello". Questo fine settimana siamo stati qualche giorno in vacanza con questi nostri amici e lei praticamente voleva essere solo la loro figlia. Quindi i ruoli erano: questa mia amica "la mamma", il marito "il papa" io la sua amichetta e lei "le sorelle" e mio marito "il sorello". Il gioco è durato tre giorni completi, senza possibilità di interruzione. Voleva solo la sua mamma acquisita e il suo papà acquisito, voleva magiare, andare al bagno, giocare, dormire etc con loro. Se per qualche motivo le veniva negata la possibilità di stare con la sua "nuova famiglia" giù a pianti e disperazione. Quando le ho detto, "amore, vieni da mamma" lei mi ha risposto, "no, tu sei la sorella. Tornerai ad essere la mia mamma quando torni a lavoro".

Posso credere che sia una fase normale, ma non posso negare che un po' questa cosa ci mette in crisi come genitori. Anche perché diventa morbosa nei confronti di altre persone. Anche conosciute da poco. Senza considerare che gli altri bambini si innervosiscono della sua invadenza e sono gelosi delle proprie mamme. Vi chiedo, se possibile, un consiglio su come possiamo comportarci, se dobbiamo far finta di niente o questa cosa è sintomo di un disagio che vive la bambina. Io lavoro solo la mattina mentre il papà è più impegnato. Va all'asilo senza problemi poi il resto della giornata lo trascorre con me.

Grazie sin da adesso per le vostre cortesi risposte.
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Dr. Rosamaria Bruni Neuropsichiatra infantile, Neurologo, Psichiatra, Neurofisiopatologo 165 2 3
Gentile mamma,

Evidente che siamo in una fase di egocentrismo infantile, con effetti collaterali
: richiesta di attenzione, cambio d'umore in presenza di altra bimba etc etc .

Assecondare il gioco di ruolo e' una ottima strategia per comunicare con sua figlia con il suo linguaggio .

Pertanto la prossima volta che giocate e lei fa la sorella , si organizzi con una bambolina o orsachiotto parlando con la bambina e chiedendole
poco a poco se ha voglia di una sorellina ? come si sente? quale e' la sua amichetta preferita? etc etc.


A questa eta` la realta' e la fantasia sono eccellenti vicini di casa e spesso intercambiano le posizioni

Mi aggiorni sugli sviluppi

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dopo
Utente
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Gentile Dottoressa, grazie per la risposta. Sicuramente c'è in mia figlia un forte desiderio di avere una sorella. Me lo ha manifestato in più occasioni e chiesto direttamente. Visto che è in programma spero di poter esaudire presto questo suo desiderio. Anche se la sua sorella sarà molto più piccola di come lei la immagina...comunque per adesso farò come dice lei cercando di entrare il più possibile nel suo gioco del far finta. Il fatto che però mi lascia sempre un po' perplessa è questo suo stato di dolcezza estrema, che diventa in presenza di altre persone nervosismo, sfida, ribellione, indifferenza (esagero per farle capire meglio la situazione) nei miei confronti che può durare anche giorni. Per esempio dopo la mini vacanza con questi nostri amici ancora permane questo suo stato di indifferenza. La terrò aggiornata. Grazie ancora e buon lavoro.