Microcrania o microcefalia?
Salve sono la mamma di un bimbo di 22 mesi ieri portandolo a controllo da un pediatra a pagamento sono entrata un po' nel panico in quanto mi ha detto che secondo lui il bimbo aveva la testa piccola per la sua età. Misurando la circonferenza cranica il risultato è stato 46 e 4cm e comparandolo con le scale percentili in effetti era sotto la media. Il mio bimbo non presenta alcun ritardo psicomotorio e vivace e socievole interagisce con il mondo non parla moltissimo ma capisce di tutto cammina gioca sale e scende le scale. Il bimbo alla nascita aveva una circonferenza cranica di 33 cm che nel primo anno di età ha raggiunto 44 cm e ad oggi come riferito prima è di 46,4 cm. Dovrei preoccuparmi? Potrei pensare a una microcefalia o microcrania?o semplicemente è una sua conformazione? Il bambino a livello staturo-ponderale e al di sopra del 50 percentile pesa 13,5 kg e misura 90 cm. Il pediatra mi ha detto che anche in base a questo la testa dovrebbe essere più sviluppata non mi ero posta ma il problema nessuno me lo aveva mai detto neanche la mia pediatra. Attendo una vostra risposta cordiali saluti
[#1]
La visita del pediatra è stata scrupolosa e accompagnata da spiegazioni chiare e apparentemente non allarmanti.
Vi possono essere variazioni individuali della conformazione e circonferenza del cranio come di altri parti del corpo.
Una visita specialistica con un Neurologo pediatra o in un centro pediatrico specializzato, può essere comunque indicata come conferma ulteriore del benessere del bambino.
È utile inoltre anche per escludere che lo sviluppo (adesso lievemente ridotto) del cranio, possa essere un segno di qualche altro disturbo dell'accrescimento del cranio che, in seguito, possa invece compromettere il normale sviluppo dell'encefalo (cervello) e avere conseguenze an hd serie sul benessere psico-fisico del bambino.
Qualunque intervento sia necessario sul cranio è indicato che sia il più precoce possibile, proprio per prevenire potenziali danni all'encefalo in continuo e rapido accrescimento durante i primi anni di vita.
Vi possono essere variazioni individuali della conformazione e circonferenza del cranio come di altri parti del corpo.
Una visita specialistica con un Neurologo pediatra o in un centro pediatrico specializzato, può essere comunque indicata come conferma ulteriore del benessere del bambino.
È utile inoltre anche per escludere che lo sviluppo (adesso lievemente ridotto) del cranio, possa essere un segno di qualche altro disturbo dell'accrescimento del cranio che, in seguito, possa invece compromettere il normale sviluppo dell'encefalo (cervello) e avere conseguenze an hd serie sul benessere psico-fisico del bambino.
Qualunque intervento sia necessario sul cranio è indicato che sia il più precoce possibile, proprio per prevenire potenziali danni all'encefalo in continuo e rapido accrescimento durante i primi anni di vita.
Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.
Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.5k visite dal 30/11/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.