Cosa fare in caso di attacco di panico

Salve, io adesso ho molta paura ad allontanarmi da casa perché nel caso di un attacco di panico non so cosa fare. Solitamente sono corso all'ospedale.
Ma se fossi ad esempio in autostrada, lontano da casa e mi viene un attacco di panico cosa posso fare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Non è la via giusta. Per bloccare gli attacchi esistono delle cure semplici, solitamente funzionano nell'arco di un mese.
Non ha mai riferito a nessuno questo problema, al suo medico ad esempio ?

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Che tipo di cure? Ne ho solo parlato con lo psicologo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Deve sottoporsi ad una visita psichiatrica per poter stabilire quali terapie possano essere fatte per risolvere questa problematica.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Ok però potrebbe gentilmente rispondere al mio quesito iniziale? In caso di attacco di panico lontano da casa e da un ospedale cosa posso fare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Non ha ben compreso. Se l'attacco di panico fosse gestibile, non costituirebbe un elemento che condiziona le persone come sta succedendo a Lei (e in generale a chi ne soffre).
Al momento si sta concentrando sulla singola manifestazione (ogni attacco preso a sé, e quando si sviluppa) anziché curare il disturbo. Chi si cura il panico non ha più il problema di cosa fare in caso di attacco di panico, che è il punto a partire dal quale cercare una soluzione.
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Utente
Utente
Ok ma nel frattempo di parlarne con lo psicologo che mi segue e siccome domani devo andare in autostrada chiedevo cosa fare nel caso mi succedesse.devo chiamare una ambulanza o attendere che passi? Ci sono rischi per la vita? Solo questo chiedo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Forse non ci siamo capiti allora. Ragiona nei termini di una persona che deve prevenire il panico e le sue conseguenze. Non è un modo costruttivo di ragionare, non ne esce per questa via.
Parla come se ci fossero antidoti contro il singolo attacco, cosa che a questo punto avrebbe già saputo.
Le cure del panico sono farmacologiche, si informi da un medico. Lo psicologo non può indicarle né gestirle.
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Utente
Utente
Il mio psicologo lavora dentro ad una struttura dove c'è anche uno psichiatra.
Però rispondere alla mia domanda mi aiuterebbe molto ad avere coraggio per domani. Per favore mi dica cosa devo fare se mi viene un attacco domani per favore
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

No, è una domanda che non ha risposta, altrimenti sarebbe la prima a trovarla. Ma chi soffre di panico perde di vista il più semplice dei concetti, perché si fissa di dover far qualcosa contro l'attacco, e finisce per farla una serie di cose, che costituiscono il cosiddetto "evitamento", oppure precauzioni di vario tipo su cosa fare in caso di attacco, che limitano o condizionano la vita, e alla fine portano anch'esse all'evitamento.
La terapia del panico non si fonda su antidoti per bloccare gli attacchi quando vengono. Non funziona così.
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Utente
Utente
Ok ma cosa fare in caso di un attacco nel caso sia lontano da casa, senza medicine? Aspettare che passi o chiamare il 118?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Continua a ripetere la stessa domanda, non sembra leggere le risposte.
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dopo
Utente
Utente
Le ho lette ma non capisco perché non è possibile rispondere ad uns domanda così semplice
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

No, non le ha lette. Quello che le manca è di far curare questo disturbo.
Lei stessa ha menzionato quel che accade: a volte passa, altre volte, se è forte, si finisce per chiamare o far chiamare soccorso.
Questo infatti è ciò che accade.
La terapia del disturbo di panico è un'altra cosa, e non si basa sul trattamento dell'attacco in corso.
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