Difficoltà linguaggio 22 mesi

Gentili Dottori buongiorno
Ho un bambino di 22 mesi appena compiuti. Il problema è che parla poco fa tanti discorsi di cui non capisco nulla a parte poche parole:
Brao=bravo
Mamma
Nogna=nonna
Babam=papà
Appa=grazie
Pa=palla
Nana=banana
Acqua
Gnaognao=ciao
Ada=guarda
È nato alla 37' settimana è sempre stato sano fisicamente A 8 mesi stava seduto.
A 10/12 mesi gattonava e si alzava in piedi camminando con il dito.
Ha camminato peró autonomamente a sedici mesi ed ora corre e si arrampica.
Indica da quando aveva dodici mesi
Saluta con la mano da quando aveva dodici mesi Sorride a me al papà e alle persone che conosce.
Quando sta per combinare qualcosa che sa che non vorrei facesse mi guarda con aria di sfida e poi lo fa. Io lo rimprovero e lui si volta a rispondermi gesticolando con braccia mani e il ditino alzato ma in una lingua incomprensibile.
Si ricorda la posizione dei suoi giochi e dove nasconde le cose alza il ditino come per dire "adesso mi ricordo". Poi mi guarda, sorride e va a prenderlo.
- Ci imita in tutto anche se non riesce a vestirsi da solo... Come lavarsi i denti mettersi le scarpe, porgere a me a altri i nostri vestiti e scarpe riconoscendo i miei da quelli di mio marito... Pulire casa... Farsi la doccia. Quando è soddisfatto si volta e dice "brao"battendo le mani.
- Gioca con le costruzioni, con la palla e con le macchinine ma sembra disinteressato a tutto il resto.
- Quando vede dei bambini gli corre incontro e si mette a parlare nel suo modo incomprensibile a volte gli mette una mano sulla spalla e li guarda in faccia per attrarre l'attenzione e se ha a portata di mano un gioco glielo porge.
-Non sempre quando lo chiamo si volta a guardarmi e non sempre ascolta quello che gli dico e questo mi preoccupa un po’. Sembra che risponda ai comandi solo in alcune occasioni (mio marito dice soltanto quando ne ha voglia).
-Mangia Poco e rifiuta certi cibi dicendo un secco NO e se noi insistiamo dopo un po’ si stufa prende il piatto e se lo sposta in modo da non doverselo vedere davanti.
-A volte inoltre fa i capricci e si butta a terra piangendo se gli togliamo un gioco o un oggetto che desidera. In realtà dopo pochi minuti si rialza e smette. Ma quando lo fa mi angoscia un po’.
- Vorrei sapere se questi comportamenti sono normali per l'età. Tre pediatri che l'hanno visto mi hanno detto che non devo preoccuparmi e che parlerà presto. ma io rimango spero ingiustificatamente preoccupata. Grazie della vs disponibilità. Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 344 10
Gentile signora, il linguaggio verbale in genere matura verso i 36 mesi, pertanto il suo modo di comunicare potrebbe essere dovuto ad una lieve asincronia tra il livello di maturazione della funzione verbale e la "quantità di parole" che vorrebbe comunicare. Per il resto il comportamento sembra congruo per età, di un bambino piuttosto sereno e vivace. E' consigliabile continuare l'osservazione, cercando di cogliere l'evoluzione delle parole. Eventualmente, per puro scrupolo, si potrebbe effettuare un esame audiometrico per vedere se ci fossero dei disturbi uditivi. L'esame deve essere effettuato presso un centro specializzato per l'audiometria infantile, in genere sono presenti presso le sedi universitarie o grossi ospedali.

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottorea ringrazio del suo riscontro. A parere dei pediatri che lo hanno già visitato mio figlio ci sente bene, ma in effetti non sono mai stati eseguiti test specifici al riguardo. Il bambino nel frattempo ha imparato ha dire "tre" anche se in realtà non pronuncia la erre ed il verso del gallo e del cane. Ogni volta che ne vede uno dice bau bau. I pediatri al momento hanno detto di aspettare e vedere se con l'inserimento al nido le cose migliorano ma ciò non avverrà prima di settembre. Spero.che abbiano ragione. Mio marito non è affatto preoccupato e non vuole portare il bambino a sottoporsi a nuove visite. Dice che esagero. Zii e nonni sono tutti concordi con lui. Spero che abbiano ragione,ma al momento io non sono tranquilla. Uno dei pediatri ha detto inoltre che l'allattamento prolungato possa aver compromesso la capacità di parlare del bambino, dal momento che viene ancora allattato prima di addormentarsi e al mattino. Pensavo di far bene forse mi sbagliavo.
Grazie cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 344 10
Gentile Signora, si può confermare quanto già detto, non si tratta altro che di attendere la naturale evoluzione del bambino. Per l'allattamento stia più che tranquilla, francamente non saprei dirle da dove nascano certe notizie. Da un confronto con specialisti della materia, non hanno mai osservato un'associazione del genere.