Figlio 4 anni di un borderline

Buonasera,sono la mamma di un bimbo di 4anni,vissuto fino a due settimane fa con un padre borderline e alcolista!Sin da piccolo ha assistito a liti furiose tra i genitori,dove la mamma subiva parolacce offese mortificazioni(quindi mio figlio è come se non avesse fiducia in me perché non riuscivo a risolvere la situazione).Mio figlio ha sempre fatto da anello tra noi,cercava lui il modo di risolvere i problemi ma chiaramente senza mai riuscirci!Due settimane fa ho preso la decisione di allontanarmi dal padre,un fallimento certo ma volto a salvare me e mio figlio da un vortice pericoloso!Mio figlio ha reagito come se sapesse che sarebbe accaduto e nei primissimi giorni esprimeva rabbia nei miei che confronti e tanta sofferenza e tristezza!Adesso a distanza di quasi 15 gg non ne vuole parlare,mi riferisce che lui non può essere triste e non vuole vedere il padre!in tutto ciò io non so cosa fare e dire,come comportarmi?mi potete aiutare ?grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

da una parte ha fatto la scelta più sana sia per Lei sia per il Suo bambino, dal momento che Suo figlio ha tutto il diritto di crescere in un ambiente sano e sereno.

Però ora è Lei che ha bisogno d'aiuto per se stessa, perchè se Le manca la giusta serenità (che inevitabilmente deve ritrovare, non basta un trasloco!), anche Suo figlio ne risentirà.

Ha pensato di rivolgersi Lei per se stessa ad uno psicologo psicoterapeuta?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Buongiorno gentile dott.ssa,grazie innanzitutto per aver risposto..mio figlio sembra stare meglio ,si sforza di accettare la situazione,sebbene ci siano ancora dei momenti(quando deve salutare il padre dopo una visita)in cui diventa estremamente triste e tende a non condividere la sua sofferenza!Io provo a rassicurarlo e poi a distrarlo con qualche gioco.Durante le prime settimane il padre veniva a trovarlo a casa dei miei genitori 2/3 volte a settimana, era estremamente nervoso e se mi incontrava non perdeva tempo a provocarmi e accusarmi di tutto!Nell'ultima settimana sembra più tranquillo e adesso esprime la sua volontà a ricominciare insieme come una famiglia: è chiaro che la famiglia non esiste più ,è chiaro che mi sento logorata psicologicamente ,ma soprattutto mi è chiaro che non ritornerò sui miei passi.Lui è un manipolatore,confonde continuamente i discorsi,un momento è pacato, il momento successivo nervoso o viceversa.Ho parlato con un psichiatra che lo ha conosciuto e mi ha confermato che è "cronicizzato" ,che da solo non potrà uscire dall'alcool.Lui rifiuta ogni aiuto!non sta bevendo,ma quanto potrà durare?! Non ho più alcuna fiducia e non sono in grado di aiutarlo,ci ho provato per troppi anni ed ho fallito!Grazie del consiglio,mi sono rivolta ad una psichiatra ,primo appuntamento domani perchè sento il bisogno di essere aiutata ,ho bisogno di recuperare me stessa,la fiducia e la stima. Grazie ancora per il suo prezioso intervento.
Cordiali Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Lui rifiuta ogni aiuto!non sta bevendo,ma quanto potrà durare?!"

Il problema principale è proprio questo. Credo che Lei stia gestendo molto bene la situazione che è molto difficile ed è un'ottima cosa avere tutto il sostegno dei Suoi genitori.

Purtroppo un bimbo così piccolo fa fatica a comprendere bene la situazione, potrebbe anche colpevolizzarsi per l'assenza del papà, arrivando a pensare che se il papà non è presente sempre come prima, questo è dovuto a causa sua (del bimbo), forse perchè si è comportato male. So che è difficile per Lei, ma si tratta di una situazione dolorosa e comunque, non potendo più fare affidamento sui cambiamenti di Suo marito, questa è la scelta migliore.

Mi aggiorni in futuro, se Le fa piacere.

Cordiali saluti,
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