Disturbo ossessivo compulsivo

Gentili dottori è da circa 5 /6 mesi che noto in mio figlio di 12 anni comportamenti che mi portano a pensare che soffra di doc. Conosco molto bene la patologia perché ne ho sofferto personalmente insieme ad ansia e attacchi di panico per cui sono circa 20 anni che sono in cura e fra alti e bassi vado avanti. Poi ne ha sofferto anche il mio primo figlio ma non ha mai voluto prendere medicine e anche lui bene o male va avanti. Ora tutto è cominciato anche con il piccolo: all'inizio mi diceva qualcosa tipo 'mamma mi vengono pensieri che se non sbatto sempre gli occhi, oppure se non mi lavo le mani tante volte tu muori. Cercavo di tranquillizzarlo poiché tutto si svolgeva o di mattina o di sera per il resto della giornata nn notavo particolari problemi anche perché lui è sempre stato giocoso, divertente, e molto estroverso. A fine Aprile invece la situazione è precipitata improvvisamente: non voleva più andare a scuola, diceva che era il bersaglio di tutti, gli amici lo prendevano in giro e anche qualche professore lo rimproverava sempre in particolare quello di matematica. Nel frattempo caratterialmente si è chiuso sempre più: ha lasciato la palestra, con qualche amico più stretto ha interrotto i rapporti e non ha voluto fare alcuna attività che gli proponevo oppure a sua scelta ma niente da fare. Intanto sono cominciati molti rituali e sta quasi tutto il giorno a fare questo: apre e chiude la porta in continuazione, dorme con alcuni oggetti nel letto che guai a toccarli, a volte cammina tutto storto, sale e scende diverse volte le scale prima di entrare, non si lava. Per di più il professore di matematica nonostante gli avessi parlato ad aprile che stava attraversando un periodo molto stressante lo ha rimandato in matematica e scienze per cui a settembre prima di andare in 2 media deve fare un esame. Ma di studiare nn ne vuole sapere credo anche perché è impegnato con i rituali. Come mamma non so dove sbattere la testa, non ne vuole parlare nemmeno con la pediatra ne tantomeno con un medico di questo campo. Ho parlato con un naturopata che mi ha consigliato i fiori di bach perché non vorrei dargli la medicina ufficiale se si può risolvere in altro modo. Ma lui dice che non prenderà niente. Io sono totalmente disperata anche perché è da circa 15 giorni che ho ricevuto una grandissima batosta che mai e poi mai mi sarei aspettata. Purtroppo al mio secondo figlio di 24 anni, ho 3 maschi, è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Vi lascio immaginare come posso stare anche se i medici dicono che con le nuove terapie potrà fare una vita normale. Gentili dottori scusate se sono stata molto lunga, ma volevo spiegare al meglio la situazione. Vi prego datemi un consiglio per il piccolo. Grazie infinite
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Lei ha inquadrato bene il problema di suo figlio, il quale presenta i segni e i sintomi di un Disturbo Ossessivo-Compulsivo. Resta da chiarire il motivo della sua attuale chiusura. Anche se lui non vuole saperne lei ha il diritto/dovere di farlo visitare da uno specialista psichiatra. Se occorreranno dei farmaci dovrà prenderli. I fiori di Bach in questo caso non servono a nulla.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua risposta. Non le nascondo che fra gli altri problemi da sbrigare mi ero dimenticata di aver chiesto questo consulto.. In effetti in questo periodo ci abbiamo lavorato molto a casa cercando di convincerlo anche se sono costretta a rimandare a settembre poiché in questo periodo è difficile trovare un medico disponibile. Mi chiedevo se secondo lei una psicoterapia potrebbe dare i risultati che si sperano, poi se non si trova giovamento passare ai farmaci perché come le ho detto precedentemente ha solo 12 anni e ho un po' timore di queste cure per lui. Grazie per la sua disponibilità e comprensione
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
La decisione sul tipo di trattamento andrà presa dallo psichiatra. Tenga conto che la risposta a una terapia farmacologica è di regola più breve rispetto alla psicoterapia, e che molte volte occorrono entrambe.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per i suoi preziosi consigli, sicuramente li seguirò. Buona serata