Perdita del linguaggio

E da qualche anno che mi sembra di avere difficoltà del linguaggio sia con i miei famigliari che con le persone estranee. In particolare faccio fatica a trovare la parola giusta o sbaglio la pronuncia, faccio fatica ad sprimere un concetto, la mia comunicazione mi sembra regredita e la gente, a me sembra, fa fatica a capirmi. Eppure ho studiato, sostenuti esami all'università e abilitata. Ho fatto delle ricerche e ho trovato tra i disturbi del linguaggio l'Efasia. Le cause sono ictus, traumi cerebrali, tumori al cervello e encefaliti. Escludendo i primi 3 rimane encefaliti ma che esame dovrei fare per escludere questa ipotesi? Nel luglio 2010 ho fatto la RM Rocche Petrose - RM encefalo (senza e con contrasto) in seguito ad ipoacusia improvvisa all'orecchio destro e dal referto non si apprezzano alterazione segnale nel tessuto nerveso, regolari e simmetrici sono i pacchetti oculistici - facciali e in genere è tutto nella norma. Infatti non è stata individuata la causa ma con le cure effettuate in ospedale e poi con camera iperbarica ho recuperato leggermente l'udito anche se sono rimasti alcuni sintomi che a me non danno fastidio quale un leggero acufeno (un televisore guasta perennemente acceso), sensazione che qualcosa prema e si appoggia nell'orecchio destro e senso di chiusura nell'orecchio destro, sintomi che a volte sono molto più accenttuate.Basta questa risonanza per escludere l'ipotesi di Afasia? Credo che un tumore al cervello sarebbe risultato ho solo dei dubbi sul encefaliti, che esame potrei fare? Vorrei togliermi questo dubbio in modo da orientarmi su esercizi che mi consentino di migliorare il linguaggio. Grazia
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Buongiorno Grazia,

se ha deciso di scrivere a questo sito immagino che non abbia mai sottoposto il suo problema ad uno specialista (neurologo e/o psicologo).

E' importante che lei chieda una valutazione specialistica per verificare se si tratta effettivamente un disturbo del linguaggio, e nel caso per stabilire quale sia la diagnosi precisa e la terapia appropriata.
Le consiglio di chiedere un consulto neurologico, al quale recarsi portando gli esiti degli esami già effettuati, e di rivolgersi ad uno psicologo che si occupi di Neuropsicologia in modo tale da sottoporsi a test neuropsicologici per la valutazione del linguaggio (produzione lessicale, fluenza verbale ecc.).

Le faccio tanti auguri, se vuole mi aggiorni quando avrà delle novità da riferire.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Grazia,

può escludere l'encefalite la cui sintomatologia è certamente più eclatante e spesso "drammatica".
Comunque una visita neurologica va fatta.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Mi scuso per il mio errore, quando ho letto le risposte mi sono chiesta il perchè iniziavano con il Grazia e sono andata a leggere la domanda, l'ho dovuto fare un paio di volte per capire il perchè .....valuterò come procedere in modo opportuno. In realtà in questi giorni sono preoccupata per l'acufene all'orecchio dx, mi sono resa conto che aumenta quanto faccio attività fisiche/sportive e ho paura che ad un certo punto diventi un rumore fastidioso e che il mio cervello non l'accetti (come ad esempio un grillo che canta e che qualcuno non sopporta o la penna che scatta o una zanzara che vola ecc.)cosa posso fare se succede questo? non posso andare a chiudere la finistra o invitare la persona a stare ferma con la penna ecc ... potrei impazzire? ....fino ad ora l'acufene non mi ha dato fastidio e l'otorino è stato contento di questo perchè ce gente che non riesce a sopportare quel rumore continuo .... e se succedesse la stessa cosa per me ? ...