Esito rm encefalo mdc
Gentili dottori, questa è la mia situazione: a mia nonna (73 anni) è stato diagnosticato nel marzo corrente anno un linfoma al cervello Non Hodgkin di tipo T, tumore rimosso con successo pochi giorni dopo la diagnosi. Ne sono seguiti quattro cicli di chemioterapia ed infine la radioterapia (iniziata il 25/09 e terminata il 22/10). Una settimana fa circa mia nonna si è sottoposta a risonanza magnetica encefalica e questo è il referto che ne è scaturito:
Esame eseguito con sequenza SE, FSE e FLAIR, pesate in T1, DP e T2 su piani assiali, sagittale e coronale. Le sequenze ponderate in T1 sono state eseguite anche dopo somministrazione endovenosa di mdc paramagnetico. Indagine posta a confronto con una precedente del 22/08/2014 eseguita presso un'altra struttura e portata in visione in paziente con esiti di craniotomia temporo-parietale destra per trattamento chirurgico associato a radioterapia di LNH. Ampia area di alterazione dell'intensità del segnale coinvolge il parenchima cerebrale temporo-insulo parietale posteriore destro; tale reperto esteso dalla corticale alla sostanza bianca profonda che presenta a livello temporale un'area francamente simil-liquorale con morfologia irregolarmente pluriconcamerata, associata a dilatazione ex vacuo degli spazi subaracnoidei encefalici contigui e circondata da discreto edema del parenchima, quest'ultimo di entità modicamente maggiore rispetto al precedente esame. Attualmente non si apprezzano impregnazioni post-contrastografiche rispetto al precedente controllo effettuato prima della radiochirurgia (iniziata in data 25/09/2014 e terminata il 22/10/2014) ove si eccettui per una sottile e sfumata stria di enchancement nel contesto dei reperti sovradescritti e di significato aspecifico in assenza di sicuri segni di persistenza e/o recidiva di malattia. Permane un minimo e regolare inspessimento durale dotato di enchancement post-contrastografico a ridosso dell'opercolo craniotomico. Non shift significativo della linea mediana. Invariati i restanti reperti.
Vorrei cortesemente che qualche gentile dottore mi esplichi quanto riportato, facendo chiarezza sulla situazione. In attesa di risposta, vi porgo i miei più cordiali saluti.
Esame eseguito con sequenza SE, FSE e FLAIR, pesate in T1, DP e T2 su piani assiali, sagittale e coronale. Le sequenze ponderate in T1 sono state eseguite anche dopo somministrazione endovenosa di mdc paramagnetico. Indagine posta a confronto con una precedente del 22/08/2014 eseguita presso un'altra struttura e portata in visione in paziente con esiti di craniotomia temporo-parietale destra per trattamento chirurgico associato a radioterapia di LNH. Ampia area di alterazione dell'intensità del segnale coinvolge il parenchima cerebrale temporo-insulo parietale posteriore destro; tale reperto esteso dalla corticale alla sostanza bianca profonda che presenta a livello temporale un'area francamente simil-liquorale con morfologia irregolarmente pluriconcamerata, associata a dilatazione ex vacuo degli spazi subaracnoidei encefalici contigui e circondata da discreto edema del parenchima, quest'ultimo di entità modicamente maggiore rispetto al precedente esame. Attualmente non si apprezzano impregnazioni post-contrastografiche rispetto al precedente controllo effettuato prima della radiochirurgia (iniziata in data 25/09/2014 e terminata il 22/10/2014) ove si eccettui per una sottile e sfumata stria di enchancement nel contesto dei reperti sovradescritti e di significato aspecifico in assenza di sicuri segni di persistenza e/o recidiva di malattia. Permane un minimo e regolare inspessimento durale dotato di enchancement post-contrastografico a ridosso dell'opercolo craniotomico. Non shift significativo della linea mediana. Invariati i restanti reperti.
Vorrei cortesemente che qualche gentile dottore mi esplichi quanto riportato, facendo chiarezza sulla situazione. In attesa di risposta, vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Gentile Utente,
senza la possibilità di esaminare le immagini è complesso esprimere un parere pertinente. Tuttavia, dovendosi basare su quanto enunciato nel referto riportato, ciò che assume importanza è l'assenza di evidenti segni relativi a tessuto "estraneo" dotato di capacità di assumere mezzo di contrasto (elemento positivo) in un contesto cerebrale post-chirurgico (esiti dovuti all'asportazione del tumore) in cui si rilevano anche segni possibilmente relativi alla radioterapia (edema).
L'ispessimento durale a ridosso dell'opercolo (parte di cranio rimossa e poi rimessa a posto) può essere relativo ad esiti dell'intervento e reperto normale per la situazione contingente.
In definitiva il quadro appare sostanzialmente stabile ove si eccettuino i verosimili segni della radioterapia.
Cordiali saluti.
senza la possibilità di esaminare le immagini è complesso esprimere un parere pertinente. Tuttavia, dovendosi basare su quanto enunciato nel referto riportato, ciò che assume importanza è l'assenza di evidenti segni relativi a tessuto "estraneo" dotato di capacità di assumere mezzo di contrasto (elemento positivo) in un contesto cerebrale post-chirurgico (esiti dovuti all'asportazione del tumore) in cui si rilevano anche segni possibilmente relativi alla radioterapia (edema).
L'ispessimento durale a ridosso dell'opercolo (parte di cranio rimossa e poi rimessa a posto) può essere relativo ad esiti dell'intervento e reperto normale per la situazione contingente.
In definitiva il quadro appare sostanzialmente stabile ove si eccettuino i verosimili segni della radioterapia.
Cordiali saluti.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 21/11/2014.
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