Risultato rmn encefalo
Gentili medici di questa sezione.
Per circa un anno ho avuto parestesie emisoma sx, formicolii guancia ed episodi transitori di offuscamento della vista.
A seguito di varie visite neurologiche ed esami mi è stato sospettato un attacco di demielinizzazione (una singola placca sul ponte e neurite ottica) che secondo il neurologo potrebbe essere stata una CIS.
Da qualche mese non ho più sintomi neurologici (la diagnosi risale a fine anno scorso) ad eccezione di contrazione involontarie e senso di freddo e formicolii al braccio destro che avvengono misteriosamente solo di notte.
Il neurologo mi ha detto che non vi sono sintomi di possibile riattivazione ed anche se non ho ancora eseguito i potenziali evocati, non detiene finora necessaria una terapia ma solo controlli periodici.
Settimana scorsa ho fatto una rmn con mdc.
Il referto cita:
Indagine eseguita con ponderazioni T2 su piani assiali, sagittali e coronali; T2FLAIR su piani assiali e coronali; T1 su piani assiali, sagittali e coronali; STIR su piani determinati per l' analisi delle strutture orbitarie. Completamento con somministrazione di gadolinio.
Sistema ventricolare sovra-sottotentoriale eumorfico, spazi subaracnoidei di ampiezza nei limiti della norma. Corpo calloso normorappresentato, in asse la linea mediana.
Regolare il segnale di flusso dei principali tronchi arteriosi e dei seni venosi che presentano normale calibro in tutto il decorso.
Le strutture orbitarie non presentano anomalie degne di nota.
Assenza di alterato segnale pre-post contrasto a carico dei nervi ottici esaminati con sequenze specifiche.
Normalmente rappresentati i nervi cranici.
A livello del parenchima sovratentoriale si apprezzano in sequenze FLAIR alcune (2 dx, 4 sx) minute areole iperintense localizzate nella sostanza bianca adiacente i ventricoli.
Tre puntiformi areole iperintense aventi le stesse caratteristiche (gliosi-demielinizzazioni) si identificano a livello sottocorticale frontale dx.
Dette lesioni appaiono debolmente iperintense in T2 e normointense in T1 ad eccezione di una lesione prossimale al corno anteriore sx che appare debolmente ipointensa in T1 ma priva di contrast enhancement.
Assenza di significative alterazioni di segnale in tutto il parenchima cerebellare.
In sequenze T2 pesate, circoscritta sfumatura di debole ipersegnale a livello del ponte di varolio che interessa la porzione inferiore di dx. Il reperto presenta segnale più brillante in sequenze a lungo TR.
Tale lesione mostra segnale marcatamente ipointenso in sequenze T1 ed è priva di contrast enhancement (caratteristiche delle lesione black hole).
Areola millimetrica avente lieve ipersegnale in sequenze T2 pesate e normosegnale in T1 è apprezzabile centralmente a livello della giunzione bulbomidollare.
Detta areola presenta debole incremento di segnale in sequenze T1 post contrastografiche non sufficiente a dimostrare significato clinico della presunta lesione.
Confrontando l' esame con i referti risalenti a 11/2014, si apprezza assenza di captazione contrastografica a livello della lesione pontina invariata come dimensione ed assenza di evidenti segni di flogosi a carico dei nervi ottici, tuttavia è da considerare la dubbia lesione bulbomidollare debolmente positiva per contrast enhancement non evidenziata nella precedente valutazione.
Ho consultato il neurologo per telefono ma mi ha detto di non badare a tutti i minimi accorgimenti, secondo lui non vi sono grosse cose, dovrò prendere appuntamento.
Grazie in anticipo
Cordialissimi Saluti!
Per circa un anno ho avuto parestesie emisoma sx, formicolii guancia ed episodi transitori di offuscamento della vista.
A seguito di varie visite neurologiche ed esami mi è stato sospettato un attacco di demielinizzazione (una singola placca sul ponte e neurite ottica) che secondo il neurologo potrebbe essere stata una CIS.
Da qualche mese non ho più sintomi neurologici (la diagnosi risale a fine anno scorso) ad eccezione di contrazione involontarie e senso di freddo e formicolii al braccio destro che avvengono misteriosamente solo di notte.
Il neurologo mi ha detto che non vi sono sintomi di possibile riattivazione ed anche se non ho ancora eseguito i potenziali evocati, non detiene finora necessaria una terapia ma solo controlli periodici.
Settimana scorsa ho fatto una rmn con mdc.
Il referto cita:
Indagine eseguita con ponderazioni T2 su piani assiali, sagittali e coronali; T2FLAIR su piani assiali e coronali; T1 su piani assiali, sagittali e coronali; STIR su piani determinati per l' analisi delle strutture orbitarie. Completamento con somministrazione di gadolinio.
Sistema ventricolare sovra-sottotentoriale eumorfico, spazi subaracnoidei di ampiezza nei limiti della norma. Corpo calloso normorappresentato, in asse la linea mediana.
Regolare il segnale di flusso dei principali tronchi arteriosi e dei seni venosi che presentano normale calibro in tutto il decorso.
Le strutture orbitarie non presentano anomalie degne di nota.
Assenza di alterato segnale pre-post contrasto a carico dei nervi ottici esaminati con sequenze specifiche.
Normalmente rappresentati i nervi cranici.
A livello del parenchima sovratentoriale si apprezzano in sequenze FLAIR alcune (2 dx, 4 sx) minute areole iperintense localizzate nella sostanza bianca adiacente i ventricoli.
Tre puntiformi areole iperintense aventi le stesse caratteristiche (gliosi-demielinizzazioni) si identificano a livello sottocorticale frontale dx.
Dette lesioni appaiono debolmente iperintense in T2 e normointense in T1 ad eccezione di una lesione prossimale al corno anteriore sx che appare debolmente ipointensa in T1 ma priva di contrast enhancement.
Assenza di significative alterazioni di segnale in tutto il parenchima cerebellare.
In sequenze T2 pesate, circoscritta sfumatura di debole ipersegnale a livello del ponte di varolio che interessa la porzione inferiore di dx. Il reperto presenta segnale più brillante in sequenze a lungo TR.
Tale lesione mostra segnale marcatamente ipointenso in sequenze T1 ed è priva di contrast enhancement (caratteristiche delle lesione black hole).
Areola millimetrica avente lieve ipersegnale in sequenze T2 pesate e normosegnale in T1 è apprezzabile centralmente a livello della giunzione bulbomidollare.
Detta areola presenta debole incremento di segnale in sequenze T1 post contrastografiche non sufficiente a dimostrare significato clinico della presunta lesione.
Confrontando l' esame con i referti risalenti a 11/2014, si apprezza assenza di captazione contrastografica a livello della lesione pontina invariata come dimensione ed assenza di evidenti segni di flogosi a carico dei nervi ottici, tuttavia è da considerare la dubbia lesione bulbomidollare debolmente positiva per contrast enhancement non evidenziata nella precedente valutazione.
Ho consultato il neurologo per telefono ma mi ha detto di non badare a tutti i minimi accorgimenti, secondo lui non vi sono grosse cose, dovrò prendere appuntamento.
Grazie in anticipo
Cordialissimi Saluti!
[#1]
Gentile Utente,
con riferimento al solo referto RM da Lei riportato, il Collega Radiologo pone l'accento su:
"tuttavia è da considerare la dubbia lesione bulbomidollare debolmente positiva per contrast enhancement non evidenziata nella precedente valutazione".
Pare venga messa in evidenza una lesione di nuovo riscontro, con dubbi caratteri di attivita. Un giudizio più obiettivo necessita senz'altro dell'analisi diretta delle immagini, che non possiamo fare online. Si parla di lesioni black hole, descritte nelle condizioni di malattia demielinizzante (SM).
Pare siano presenti lesioni distribuite nello spazio (diverse sedi del cervello) e nel tempo (lesioni stabili e lesioni che potrebbero essere attive).
La sua situazione necessita di un'accurata visita neurologica al fine di definire la diagnosi secondo più criteri (non solo sulla base della RM che costituisce solo uno dei parametri).
Attenda la visita neurologica.
I più cordiali saluti.
con riferimento al solo referto RM da Lei riportato, il Collega Radiologo pone l'accento su:
"tuttavia è da considerare la dubbia lesione bulbomidollare debolmente positiva per contrast enhancement non evidenziata nella precedente valutazione".
Pare venga messa in evidenza una lesione di nuovo riscontro, con dubbi caratteri di attivita. Un giudizio più obiettivo necessita senz'altro dell'analisi diretta delle immagini, che non possiamo fare online. Si parla di lesioni black hole, descritte nelle condizioni di malattia demielinizzante (SM).
Pare siano presenti lesioni distribuite nello spazio (diverse sedi del cervello) e nel tempo (lesioni stabili e lesioni che potrebbero essere attive).
La sua situazione necessita di un'accurata visita neurologica al fine di definire la diagnosi secondo più criteri (non solo sulla base della RM che costituisce solo uno dei parametri).
Attenda la visita neurologica.
I più cordiali saluti.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
[#2]
Ex utente
Gentile medico, grazie di avermi risposto.
Purtroppo ho un lavoro impegnativo e quindi mi sono visto di rimandare alcuni esami che svolgono solo in pubblico, pertanto ho ripetuto solo la rmn in privato perche mi resta più comodo come orari.
Ho fatto visionare la rmn dal neurologo e mi ha detto che si vede una piccola macchiolina più chiara che potrebbe non rappresentare un fatto patologico ma trattarsi di una normale caratteristica o artefattuosità, tuttavia una volta passato il contrasto in quella zona appare un puntino bianco appena visibile.
Secondo lui potrebbe benissimo non essere niente di preoccupante e mi ha detto solo di ripetere la risonanza e mi fa fare anche la diffusione.
Mi potrebbe spiegare cosa cambia se viene fatta la diffusione nella rmn?
Grazie e Cordialissimi Saluti
Purtroppo ho un lavoro impegnativo e quindi mi sono visto di rimandare alcuni esami che svolgono solo in pubblico, pertanto ho ripetuto solo la rmn in privato perche mi resta più comodo come orari.
Ho fatto visionare la rmn dal neurologo e mi ha detto che si vede una piccola macchiolina più chiara che potrebbe non rappresentare un fatto patologico ma trattarsi di una normale caratteristica o artefattuosità, tuttavia una volta passato il contrasto in quella zona appare un puntino bianco appena visibile.
Secondo lui potrebbe benissimo non essere niente di preoccupante e mi ha detto solo di ripetere la risonanza e mi fa fare anche la diffusione.
Mi potrebbe spiegare cosa cambia se viene fatta la diffusione nella rmn?
Grazie e Cordialissimi Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.3k visite dal 14/06/2015.
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