Chirurgia lagoftalmo paralitico

Buongiorno. Sono un ragazzo affetto da una semiparalisi facciale congenita del lato sinistro.

Pur avendo da sempre un lagoftalmo all'occhio sinistro, dovuto a questa paralisi (la paplebra superiore non si abbassa del tutto e sempre dopo quella destra, quella inferiore non è mai in tensione ed è sempre più bassa rispetto a quella destra) che ho sempre curato con lacrime artificiali, da circa un paio di anni è sopraggiunto uno pterigio, dovuto al fatto che l'occhio non si chiude mai completamente durante il sonno.

Il mio oculista mi ha consigliato di alzare la paplebra inferiore, praticando su questa e su quella superiore una incisione, in modo da legare l'angolo delle due paplebre, tecnica il cui nome è tarsoraffia. Ho cercato su internet ma della tarsoraffia parziale non ho trovato quasi nulla, se non che attualemnte sta cadendo in disuso.

Sono andato quindi da altri oculisti (oculoplastici) soprattutto per avere conferma della genuinità dell'intervento, e con mia triste sorpresa ho ricevuto pareri sempre discordanti:

1) una oculista mi diceva che è meglio evitare qualunque tipo d'intervento in quanto molto difficili e dalla dubbia riuscita

2) un'altra mi ha consigliato, invece della tarsoraffia, di lasciare la palpebra inferiore così com'è, ma di mettere un pesino d'oro su quella superiore in modo da abbassarla al livello di quella destra, e al massimo solo succesivamente rcorrere alla tarsoraffia

3) l'ultimo oculista mi ha consigliato invece un'aptosi in modo da allungare il muscolo della palpebra superiore retratta (ma ha detto che anche la tecnica del pesino d'oro andrebbe bene).

Entrambi gli ultimi oculisti mi hanno sconsigliato la tarsoraffia in quanto tecnica desueta e dai risultati estetici peggiori.

Io non lo so, è da un po' di tempo che allo specchio mi "pizzico" la paplebra inferiore a quella inferiore (mimando quindi una tarsoraffia) e mi sembra che andrebbe molto bene, ma gli oculisti da me interpellati mi han detto che invece l'occhio sarebbe molto più chiuso e con le palebre tutte "stirate" verso l'esterno.

Io sono molto sconfortato, sono andato da quattro specialisti diversi e ho ottenuto quattro pareri totalmente contrastanti e... scusate, ma non so più che pesci pigliare...

Tra l'altro a tutti ho chiesto delle foto per vedere i risultati dei diversi interventi (che credo sia il modo più semplice per farsi per lo meno una prima idea) ma nessuno me ne ha dato la possibilità, principalmene per motivi di privacy.

Vorrei almeno capire, esteticamente e non solo, a quali rischi andrei incontro per ogni intervento, e se è possibile vedere delle immagini post-intervent da qualche parte perché - non avendo neppure una vaga idea di come potrebbero diventare i miei occhi - per me è davvero meglio scegliere tirando una monetina...

Grazie della lettura.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
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dottor massimiliano quatela
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LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
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