Cortisonici nella cheratocongiuntivite

Gentilissimo dottore
Mesi fa, stiamo parlando di giugno, ho cominciato a sentire fastidio all'occhio destro e sono andata dal mio medico di base che mi ha dato un collirio a base antibiotica (colbiocin e voltaren ofta)per una settimana circa a cui si è aggiunto un antibiotico uso orale perchè in pochi giorni ho comicniato a peggiorare e i linfonodi vicino l'orecchio si erano ingranditi .dopo questa settimana sono dovuta andare al prontosoccorso oculistico poichè avevo notato la crescita di una membrana all'interno dell'occhio. Mi è stata diagnosticata una cheratocongiuntivite membranosa ed il corpo estraneo è stato rimosso. Lìesame obiettivo del pronto soccorso: Iperemia congiuntivale. Membrane a livello della congiuntiva tarsale superiore e inferiore (asportate). infiltrati conrneali diffusi. La terapia è stata Visumidratic coll; Okacin e Tobradex. I successivi controlli: Non più presenza di membrane, permane iperemia congiuntivale e qualche infiltrato corneale. Stessa terapia ma aggiunta di Optive. Il terzo ed ultimo controllo allìospedale è stato di un miglioramento, il medico aveva scritto che gli infiltrati non erano più attivi. Per mesi ho utilizzato soltanto le gocce Blu yal.... questa terapia è stata continuata, con l'aggiunta di Optive coll, mano mano diminuendo la somministrazione, fino circa a metà luglio.
Successivamente quelo che Le ho scritto cioè dopo mesi sembra che uno di quegli infiltrati si sia riattivato, l'oculista dice che un forellino era di nuovo "aperto". Infatti sono stata mesi senza sentire fastidio ma poi ho cominciat a sentire di nuovo come se avessi un granellino di sabbia nell'occhio, di conseguenza l'oculista ha pensato di darmi il Virgan. Tutt'ora sto prendendo il virgan e il colbicin antibiotico perchè sembra che di nuovo gli infiltrati siano attivi. Ho anche consultato altri oculisti per capire prima di tutto se una cosa del genere sia a no nella norma (parlo di così tanti mesi con questo problema) e poi le risposte in merito all'uso di cortisone sono state OPPOSTE! la teoria per così dire più accreditata è stata che il cortisone va somministrato all'inizio dell'infezione ma poi non va assolutamente più dato poichè crea delle difficoltà di riassorbimento di questi infiltrati corneali. Che cosa ne pensa? Grazie per l'attenzione, spero che mi darà la Sua opinione a riguardo.
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Se il processo infettivo è virale ed è in fase acuta meglio non somministrare cortisone, che come è noto favorisce la replicazione virale.
Seccessivamente però, quando il processo acuto è terminato e gli infiltrati non sono attivi ( sono, come noi diciamo, fluresceina negativi ) , allora il cortisone, sempre e solo sotto stretto controllo specialistico, può aiutare i processi di riassorbimento di eventuali tessuti cicatriziali che possono ostacolare la visione.
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

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dopo
Utente
Utente
intanto grazie mille per la sua risposta.
Volevo inoltre chiedere ma un uso così prolungato del Virgan è una terapia comune? inoltre, sempre al riguardo del cortisone, il mio oculista sostiene che il cortisone migliora di molto la situazione ma ha l'effetto per così dire di "rallentare" il riassorbimento degli infiltrati. Di conseguenza ritiene che l'azione combinata del colbicin e Virgan possa aiutare la riepitelizzazione. Cosa ne pensa?
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Solo lo specialista che la segue e che quindi ha il " polso " della situazione è in grado di valutare l'efficacia della terapia e quindi consigliarne la durata.
Quanto detto dal collega corrisponde al vero: ovviamente ogni caso va valutato a sè.
Cordialmente
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