Neuropatia ottica ischemica anteriore non arterica

gentili dottori, vorrei porvi una domanda su una questione a mio avviso poco affrontata e di cui se ne parla poco.
Nel maggio del 2005 venne data notizia di una serie di casi ( 43 ,per la precisione e tutti in nord america) di neuropatia ottica ischemica anteriore non arterica in soggetti che facevano uso di farmaci contro la disfunzione erettile(38 usavano viagra, 4 cialis e 1 levitra). La FDA americana iniziò subito una indagine per controllare se davvero vi poteva essere una relazione tra l'uso di questi farmaci e naion, però al di là del clamore iniziale che fece la notizia ad oggi (almeno dalle info che sono riuscito a trovare su internet , tra l'altro non si trovano articoli recenti ma quasi tutti relativi al 2005) ancora pare non esserci nessuna certezza su questa questione.Alcuni medici sono convinti che una relazione vi possa essere visto che la comparsa della naion in questi soggetti avviene proprio dopo poco tempo dall'assunzione di farmaci contro la d.e..Altri medici però pare ritengano che l'incidenza di naion in soggetti che assumono farmaci contro la d.e.non è maggiore rispetto alla normale incidenza di tale patologia sulla popolazione totale (ciò è stato detto ad una riunione dell'american urological association nel 2006).Nel 2006 inoltre è stato inserito nel bugiardino di questi farmaci fra i possibili effetti indesiderati "cecità temporanea o permanente ad uno o entrambi gli occhi", inoltre si consiglia di rivolgersi subito ad un medico in caso si presentino problemi alla vista (ad esempio parziale perdita della vista ecc..) e si sconsiglia l'uso di questi farmaci in soggetti che in passato hanno già avuto problemi naion.
Nonostante sia stata aggiunta questo possibile effetto collaterale a dir poco "terrificante", molti medici che continuano a prescrivere in tutto il mondo questi farmaci invitano a non allarmarsi.
Vorrei quindi una vostra opinione su tale questione,possono far male i farmaci contro la d.e. agli occhi o addirittura causare naion???
grazie infinite per il vostro autorevole servizio
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Grazie a lei per la domanda interessante e ben formulata!

In effetti i suoi dubbi sono legittimi ma, dalla mia esperienza clinica, non ho in effetti avuto nessun caso allarmante legato all'uso di farmaci da lei indicati. Talvolta mi riferiscono transitori disturbi visivi (l'ultimo oggi!) ma nulla più...

Ci tenga aggiornati se dovesse raccogliere ulteriori, utili informazioni,
Antonio Pascotto

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Il legame tra NAION e gli inibitori della fosfodiesterasi-5 rimane controverso.
Ricercatori dell’University of California San Francisco, negli Stati Uniti, hanno valutato l’esistenza di una relazione causale tra neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica ( NAION ) e l’impiego degli inibitori della fosfodiesterasi-5 ( PDE-5 ) nel trattamento della disfunzione erettile.

Gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 attualmente presenti sul mercato sono: Sildenafil ( Viagra ), Tadalafil ( Cialis ) e Vardenafil ( Levitra ).

NAION rappresenta la seconda più comune neuropatia ottica acquisita negli uomini di 50 anni o oltre.

I fattori di rischio, condivisi da NAION, malattie cardiovascolari e disfunzione erettile, sono risultati essere: età, dislipidemia, diabete, ipertensione, fumo di sigaretta.

Sono stati finora segnalati meno di 50 casi di NAION associati all’impiego degli inibitori della fosfodiesterasi-5 negli Stati Uniti e 5 in Canada.

Poiché il numero di eventi è limitato, non è possibile determinare con certezza se NAION è direttamente associato all’uso di Sildenafil, Tadalafil e Vardenafil.

Personalmente ho avuto due casi fortemente indicativi di una più che casuale coincidenza tra la NAION e l'uso di inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 attualmente ed in entrambe era Sildenafil ( Viagra ),cosa che è stata anche riportata da me in una discussione di un simposio a Venezia-Lido in occasione dell'87° congresso nazionale SOI-
DUILIO SIRAVO
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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
dott. Siravo i 2 soggetti in questione avevano altri fattori di rischio, da cui magari poteva dipendere il naion?? hanno avuto una perdita della vista permanente e a entrambe gli occhi? come è possibile che questi farmaci, in pochi direi rarissimi casi, possano avere affetti avversi così gravi?? vi sono magari dei soggetti che hanno piu' probabilità (per qualche motivo , non so)di andare incontro a naion dopo aver assunto inibitori della fosfodiesterasi-5 ( PDE-5 )??
su internet ho letto da qualche parte questo commento:"gli inibitori della fosfodiesterasi-5 regolano nell'organismo un componente che comprime le arterie. La restrizione che ne deriva può interrompere il flusso sanguigno al nervo ottico, soprattutto in alcuni soggetti con una particolare conformazione e nei quali i vasi sanguigni dell'occhio e i nervi sono strettamente affastellati, una condizione che favorisce l'insorgere del naion"....cosa ne pensate ha una qualche logica questo commento??
Monitorare la salute degli occhi con una certa frequenza per coloro che sono costretti per un periodo ad assumere inibitori della fosfodiesterasi-5 può essere utile??
grazie ancora a tutti i medici che vorranno intervenire
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile paziente,
devo lievemente contraddirLa inerentemente l'effetto da Lei descritto degli inibitori della PED5.Infatti è essenzialmente l'opposto di una vasocostrizione arteriolare e/o metarteriolare.
Negli ultimi giorni ci siamo trovati ad ascoltare idiozie divulgate ubiquitariamente a livello massmediatico attestanti che visto il benefico effetto di tali farmaci in senso vasodilatatorio farebbero bene quindi anche al circolo cerebrale e quindi potrebbero prevenire problematiche di tali distretti.Tali notizie diffuse senza giusta ratio scientifica possono indurre all'abuso di tali sostanze e quindi a danni inpensabili.
Nei miei 2 pazienti c'erano forse simili meiopragie del circolo epiperipapillare e una escavazione papillare maggiore della norma per un ipertono di tipo glaucomatoso in oo.
Mi occupo di responsabilitò medica in ambito di oftalmologia legale ed ho proposto agli organi competenti proprio quello che Lei suggerisce,ovvero uno stretto screening oculistico in pazient che assumono frequentemente inibitori della PED5.
Pertanto tali controlli non sono solo utili, ma necessari!
DUILIO SIRAVO
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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
gentile dott. Siravo la ringrazio enormemente per l'aiuto che mi sta dando, ne approfitto e le faccio qualche altra domanda.
La quantità di farmaco che si assume o la lunghezza del periodo nel quale lo si assume possono aumentare il rischio di incorrerre in problemi gravi agli occhi??prendere dosi molto basse di uno di questi inibitori della PED5 può far diminuire o annullare tale rischio? (ad esempio 3 mg di cialis)
Ho letto anche di un caso in canada di un signore che la prima volta che ha assunto Levitra da 10mg (quindi dose abbastanza alta )ha subito riportato i sintomi del naion (questo dovrebbe essere l'unico caso di naion causato presumibilmente dall'uso di levitra).
Inoltre sento spesso dire che pur essendo i farmaci contro la disfunzione erettile tutti molto simili, pare che il cialis sia quello piu' selettivo e non di poco rispetto agli altri 2 (seguono levitra e viagra), anche se rispetto agli altri 2 ha una emivita piu' lunga......quindi possiamo dire che forse il cialis è piu' sicuro rispetto agli altri 2 farmaci relativamente al rischio naion? oppure questo è errato o impossibile da affermare con certezza?
Infine mi chiedo e chiedo a tutti voi medici quando la FDA o l'EMEA si decideranno a pronunciarsi in maniera certa e definitiva su questo argomento???
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile paziente,
per il levitra a mia conoscenza sono stati descritti altri 2 casi in California.
E' tacito che per ogni farmaco gli effetti collaterali possono aumentare sub iudice alla dose ed al tempo di uso.
Sono Peferred provider Tricare Europe e quindi spesso sono in U.S.A. per questioni medico-legali in Oculistica e so che la FDA sta visionando il problema e per febbraio 2008 ci sarà una riunione ad hoc.
DUILIO SIRAVO
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
saluto e benedico l'arrivo e la perfetta puntuale informazione di
DUILIO SIRAVO,che ci illumina da Livorno,
sono convinto che una collaborazione tra urologi e oculisti sia sempre più necessaria per una piccola serie infinita di disturbi legati un pò a tutti i farmaci...
nel caso in questione
giovane e brillante ragazzo cosentino parliamo di lei , quale utilizzatore di questa famiglia di farmaci o di un suo parente più anziano??...altrimenti andrebbe fatta una buona diagnosi differenziale
ed esser certi che parliamo di NOIA neurite ottica ischemica anteriore o NAION
ancora complimenti per l'interessante quesito e per la scintilla di discussione che ha stimolato...
a risentirla
suo prof LUIGI MARINO

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
La LUCE è l'origine della funzione sia in senso anatomico(OCCHIO e quindi oculistica)sia esistenziale!
Anch'io faccio i miei complimenti per la discussione iniziata che appare quanto meno necessaria visto l'iperbolico aumento dell'uso di questi farmaci e quindi necessariamente dei loro effetti coolaterali.
Sono convinto che la problematica esploderà ancora di più nel prossimo futuro!
Cordialità
DUILIO SIRAVO
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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
gentile prof. Marino purtroppo io sono costretto attualmente ad utilizzare tali farmaci , per la precisione utilizzo cialis ad un dosaggio che sto cercando di diminuire con il tempo e che per fortuna attualmente è molto basso. Non ho e non ho mai avuto problemi rilevanti agli occhi (solo un orzaiolo che mi si è presentato 2 volte ad un occhio e 1 volta ad un altro occhio nell'arco di 2 anni), ciò non toglie però che tale questione mi preoccupi molto.......quando ho notato che tale controindicazione è apparsa pure sul bugiardino del farmaco non ho potuto far finta di niente, per questo sto cercando di informarmi per quanto piu' posso per capire realmente che rischi ci sono.
Purtroppo sull'argomento ancora si sa poco, certo forse non vi è una prova vera e propria di questa relazione (naion e inibitori della ped5)ma leggendo su internet ho capito che sono in molti a pensarla come dott. Siravo in quanto evidentemente vi sono molti indizi su tale possibile relazione. Il rischio può essere pure bassissimo visto che stiamo parlando di eventi rari (almeno ai dati che ho io) 50, 100 casi su milioni di consumatori però è un rischio grossissimo.
Penso che adesso la prima cosa che farò e fare una visita oculistica ,un controllo completo, poi deciderò il da farsi anche consultandomi con l'andrologo. Il problema della disfunzione erettile è già un problema pesante se poi ci si aggiunge pure la costante paura del naion allora il tutto diventa insostenibile.
Grazie ancora a tutti voi medici che state intervenendo.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile paziente,
ora però devo esortarLa a non entrare in una sindrome ossessivo-fobica nei confronti dell'uso di tali farmaci.
Lei stesso ha fatto riferimento alla scarsissima incidenza statistica percentuale delle NAION in queste situazioni.
Pertanto,sicuramente faccia le visite oculistiche di controllo,segua il Suo andrologo di fiducia e curi la disfunzione erettile che è cosa importante specialmente alla Sua età!!
Un sincero saluto.
DUILIO SIRAVO
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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
gentile dott. Siravo in pratica lei ha centrato a pieno la mia situazione attuale, negli ultimi mesi in particolare la paura relativa all'uso di questi farmaci è cresciuta e ho passato anche qualche settimana con forte ansia proprio per questo, in pratica ero entrato in una situazione (come lei dice) ossessivo fobica, questo perchè non sapevo con chi parlarne e non riuscivo a capirci molto sulla questione , ho fatto negli ultimi mesi pure diverse visite oculistiche ma non ho mai detto all'oculista che prendo questi tipi di farmaci (naturalmente mi vergogno), tutto ciò ha contribuito in pratica a farmi aumentare la paura , sapevo che una soluzione a determinati miei quesiti poteva arrivare velocemente da questo sito , ma inizialmente avevo perfino paura delle possibili risposte che avrei potuto ricevere , per fortuna mi sono poi deciso a scrivere, adesso mi sento meglio sono piu' consapevole di una serie di cosee ed ho meno paura, se c'è cmq un aspetto positivo di tutta questa vicenda è che dalla paura ultimamente ho incominciato a spezzettare il farmaco in pezzetti piccolissimi che non so nemmeno piu' io esattamente quanto ne prendo, penso 2 o 3 mg...e devo dire che tutto è andato bene!
grazie ancora
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
di che cosa si deve vergognare???Lei ha una disfunzione erettile,usa dei farmaci per combatterla,va dall'oculista e si vergogna di dirglielo?Il problema è in queste cose sempre e comunque un alterato approccio psicofisico e Lei così facendo si pone in una loop autoriperpetuantesi dalla quale si esce solamente non pensando più a niente ed affidandosi ciecamente(scusi l 'avverbio) a persone COMPETENTI nei vari ambiti.
CONTINUI AD AIUTARSI NELLA SUA SESSUALITA'(COME E' GIUSTO CHE SIA A 24 ANNI SE SUA SPONTE NON CI RIESCE)E NON PENSI PIU' A NULLA SE NON AI CONSIGLI DEI MEDICI CUI SI RIVOLGE.
Buona fortuna,ma soprattutto buona VITA, che deve ancora quasi completamente vivere nelle sue proteiformi e mirabili accezioni.
Suo
DUILIO SIRAVO
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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
gentile dott. Siravo grazie per l'incoraggiamento.
Alla prossima visita parlerò chiaramente con l'oculista, cmq penso che la disturberò di nuovo verso febbraio per sapere da lei se ci sono news su tale questione.
Complimenti a tutti i medici che tramite questo sito svolgono un ottimo servizio. Grazie
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
GRAZIE MILLE PER I COMPLIMENTI!
Cerchiamo comunque di essere utili.
Sono a Sua disposizione come e quando Lei vorrà.
Salutoni e......BUONA VITA
DUILIO SIRAVO
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