Miodesopsie e luci ambientali

Salve, sono una giovane di 32 anni affetta da miodesopsie in forma intensa sin dall'infanzia. Non ho nessun'altra patologia oculare, la mia vista è buona e non porto occhiali. Da qualche settimana a questa parte sto lavorando come guida in uno spazio espositivo in cui affluisce continuamente un numero elevato di pubblico. Durante le mie visite guidate e comunque nell'ambiente circostante sono mio malgrado soggetta alla percezione di molteplici scatti fotografici con flash. Mi chiedevo se questo tipo di sollecitazioni luminose è dannoso per gli occhi e per la mia situazione vitreale già abbastanza compromessa. La luce intensa dei flash ha ripercussioni sul vitreo e lo degenera? Non avendo dalla scienza risposte o spiegazioni plausibili rispetto alle cause di corpi mobili in soggetti con occhi sani e in giovane età come me, mi sono convinta che meno mi sottopongo a fonti di luce artificiali meglio è, per questo sono ora preoccupata da questa possibile fonte di disturbo.
Ringrazio sin da ora per l'attenzione chi vorrà rispondermi. Un saluto.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
innanzitutto puo' bere piu' acqua
iniziare una terapia con polivtaminici in partcolare e ed a ad alto dosaggio
provare delle lenti polarizzate...
sarebbe interessante poterla visitare

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, grazie per la risposta.
Da molto tempo bevo acqua in gran quantità ogni giorno, in estate fino a due litri, due litri e mezzo al giorno, ora minimo un litro e mezzo al giorno. Sto assumendo già anche un integratore alimentare specifico prescrittomi dall'oculista: Vitreoclar. Ho una buona alimentazione, praticamente vegetariana, mangio molta frutta e verdura, non fumo. Da quest'estate utilizzo occhiali da sole con lenti polarizzate. Nonostante tutte queste accortezze, che comunque rientrano in un normale stile di vita sano, la mia degenerazione vitreale aumenta.
Scusi ma potrebbe rispondermi nello specifico rispetto alla mia domanda sul possibile effetto dei flash della macchina fotografica? Può essere dannoso per la mia condizione lavorare in un ambiente in cui sono sottoposta a questo tipo di sollecitazione visiva con frequenza? (specifico che ho le miodesopsie sin da bambina, e sto lavorando in questo ambiente solo da un mese, per cui voglio solo sapere se i flash possono far aumentare il disturbo ulteriormente) grazie.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
i flash danneggiano la zona maculare...
ma on line non le posso dire di piu'
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Utente
Utente
Dottore, capisco che non possa darmi spiegazioni di carattere troppo dettagliato, ma una risposta del genere mi lascia in uno stato di preoccupazione ed ansia.
Secondo quello che mi dice in sostanza quest'esposizione ai flash per i miei occhi non è dannosa rispetto ad un'eventuale aumento dei corpi mobili del vitreo, ma colpirebbe piuttosto la retina? Specifico che naturalmente non si tratta di scatti fotografici che mi vengono fatti troppo ravvicinatamente, oltretutto chiedo sempre al mio pubblico che ponga attenzione nell'evitare di scattare foto con il flash nella mia direzione. Leggendo alcuni articoli on line rispetto ai possibili danni da flash ho trovato pareri piuttosto unanimi che li escludevano, per questo la sua risposta mi colpisce.
La prego se possibile di spiegarmi un pò di più l'argomento perchè possa valutare come comportarmi. Dovrò lavorare in questo ambiente ancora per un mese, ma se questo comportasse dei rischi per la salute dei miei occhi non esiterei ad interrompere prima questo lavoro.Grazie.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
mi descriva melio inl suo lavoro
esistono in letteratura descritte lesioni da flashes
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Utente
Utente
Il mio lavoro consiste nel condurre delle visite guidate all'interno di un ampio spazio espositivo di opere d'arte.
Prima di iniziare il percorso chiedo al mio pubblico di non fare scatti fotografici verso di me,e in caso di utilizzare l'apparecchio quando mi sono spostata dall'obbiettivo dello scatto.
Sebbene quindi riesca ad evitare buona parte di scatti diretti, non ho però il controllo su quelli che mi arrivano dalle parti circostanti, laterali etc da parte di altri singoli visitatori. Le sale espositive sono molto grandi e l'affluenza del pubblico intensa, gli scatti che percepisco sono da una vicinanza massima di due metri, quindi non vicinissimi. Sto lavorando in questo ambiente da tre settimane circa e dovrei proseguire per un altro mese. Ogni visita guidata dura circa due ore e ne svolgo almeno due al giorno.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
un occhiale polarizzato la salvera' e potra' continuare felice il suo bel lavoro
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